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Circolo Miani » News Correnti » Page 93 Maurizio Fogar ai Cittadini di Muggia. » Inviato da valmaura il 22 August, 2021 alle 11:38 am Gentili amiche ed amici di Muggia, mi rivolgo a voi per dichiararmi basito quanto stupito sul punto a cui possono arrivare stupiditΰ, falsitΰ e faziositΰ in alcune persone.
Sono le stesse che all'inizio dopo i nostri (Circolo Miani) articoli che squarciavano il silenzio sulla nuova Acciaieria alle Noghere e sui dragaggi nel Vallone sono corsi a trovarci in sede chiedendo il nostro aiuto e insistendo che io mi candidassi a Sindaco a Muggia per le prossime elezioni.
Accogliemmo prontamente la richiesta di aiuto e, come sapete, fornimmo tutta la nostra collaborazione e disponibilitΰ (volantini, articoli, comunicati stampa e impegno a parlare nelle assemblee). Declinammo l'invito a candidare a Muggia perchθ come era noto da mesi ero giΰ impegnato a candidarmi a Sindaco di Trieste.
Poi la situazione a Muggia θ precipitata in particolare dopo le arroganti dichiarazioni del Ministro leghista Giorgetti in visita alla Danieli e poi al G20 di Trieste.
Convenni con i promotori della Lista civica Muggia, scelta VOTATA da centinaia di voi nell'assemblea di domenica 27 giugno ai Giardini Europa a Muggia e costruita assieme a centinaia di partecipanti nei due venerdμ successivi negli incontri pubblici sempre ai Giardini Europa, che la situazione esigeva una risposta forte e soprattutto competente, e pertanto comunicai agli amici e candidati di Trieste Verde che era necessario optassi per la candidatura a Muggia.
Essi, i Triestini, accolsero con stupore la mia indicazione ma alla fine la condivisero comprendendo, come avevo sempre sostenuto nelle assemblee pubbliche, che la battaglia si vince a Trieste, ovvero con il coinvolgimento e la solidarietΰ dell'opinione pubblica di tutta la provincia a partire da Dolina, e si perde invece se rimane circoscritta ed isolata alla sola Muggia. Un pς come accaduto per la vicenda Ferriera.
E pertanto mi sono attivato per far sμ che il nuovo candidato a Sindaco di Trieste, l'amica e sodale di tante battaglie al Circolo, Aurora Marconi, ed i candidati (una sessantina) di Trieste Verde, accogliessero l'invito ad adottare lo stesso simbolo della Lista civica Muggia, ovviamente cambiandone il nome in Trieste su albero verde, e inserissero nel Manifesto dei dieci punti programmatici per il Capoluogo al primo punto l'impegno contro il nuovo Laminatoio a Caldo di Aquilinia-Noghere, la questione Dragaggi giΰ era contemplata.
Ora tutto questo mi viene rinfacciato ed θ motivo di diffamazione spicciola nei miei confronti ad opera di qualche sprovveduto e di quella combriccola di politici che per salvare un seggio in bilico da "pro" si sono scoperti gli "anti" dell'ultima ora, aggregando sigle inesistenti a Muggia come a Trieste e fantasmi di una politica spazzata via dalle inchieste di Mani Pulite.
Sono giunti a rinfacciarmi perfino che accompagnando i volontari di Trieste Verde nella raccolta di firme di sottoscrizione fuori dal supermercato Famila di Valmaura, avessi fatto distribuire ai presenti un volantino dove si ribadiva anche ai Triestini la nostra, di Trieste Verde, contrarietΰ alla nuova Acciaieria. Siamo al puro autolesionismo che trasforma me in un avversario favorendo cosμ la politica degli affari.
Ma mi resta una curiositΰ: dov'erano in questi mesi di denunce, inchieste e manifestazioni da noi promosse con i cittadini di Muggia, diciamo da fine gennaio a giugno, i miracolati del No? Che iniziative hanno preso per informare i cittadini e documentarsi sulla situazione? E perchθ non entrano nel merito dei problemi tecnici, ambientali e tacciono sui dragaggi? La risposta θ sotto gli occhi di tutti coloro che li usano per vedere: fanno solo propaganda elettorale a danno della salute e della vita dei cittadini.
Sono giunti alla follia che perς puς danneggiare tutta la comunitΰ muggesana disperdendo i voti necessari e creando liste civetta al servizio di quei simboli partitici, come i loro, giΰ presenti sulla scheda alle elezioni di cinque anni orsono e che avevano spinto il 48% dei Muggesani a non recarsi ai seggi. Con l'unico risultato di continuare a tenere gli elettori lontani dal voto e spalancare le porte allo sciagurato progetto.
Vi dico fin d'ora che per vincere queste elezioni, portare di nuovo al voto le migliaia di persone anche ad Aquilinia, Noghere e Santa Barbara che alle comunali scorse a Muggia non hanno votato, bisogna che la Lista civica Muggia sia DISTINTA e DISTANTE da questo sistema politico, tutto, che ci ha messo in questa situazione.
Noi non partecipiamo per ottenere qualche posticino in Consiglio comunale ma per vincere le elezioni ed ottenere Sindaco e 12 consiglieri, indispensabili per non votare e bloccare la variante al Piano Regolatore urbanistico in zona Noghere, e chiudere cosμ definitivamente la questione Acciaieria, e garantire una attenta sorveglianza sulla questione Dragaggi.
A prestissimo.
Maurizio Fogar
Segare gli alberi! Sembra la parola d'ordine a Muggia e Trieste. » Inviato da valmaura il 21 August, 2021 alle 1:34 pm Da anni purtroppo in piena solitudine il Circolo Miani, Maurizio Fogar, e Trieste Verde si battono contro questa scellerata campagna suicida di deforestazione urbana in atto a Trieste ed a Muggia.
Non si contano, oltre alle manifestazioni promosse sui luoghi dei delitti, gli articoli ed i servizi fotografici su questa pagina da noi realizzati, e perfino le denunce in Procura.
Nel silenzio assenso di tutte le altre forze politiche e di quella pletora di sigle monocellulari che si dichiarano ambientaliste.
Oramai da anni grazie alla scellerata scelta fatta dai Comuni di Trieste e Muggia di esternalizzare molti servizi e personale, e quello del Verde Pubblico θ stato il primo ad essere falcidiato, ad una miriade di cooperative e ditte esterne attraverso appalti e subappalti, la qualitΰ della manutenzione, a partire dalle potature, delle aree verdi θ scemata a livelli inaccettabili, mentre il lavoro sottopagato e dequalificato θ aumentato a dismisura.
Un suicidio pianificato con cura quello di tagliare alberi e abbandonare il verde pubblico a fronte di una emergenza climatica che imporrebbe di fare esattamente il contrario.
Ma anche seguire la pista dei soldi, dal pubblico al privato, puς aiutare a capire il perchθ di questa apparente follia. Qui θ utile solo ricordare che spesso le perizie eseguite sulle piante da abbattere sono affidate a personale indicato dalle stesse ditte di tagliaboschi. E con questo abbiamo detto tutto.
A Muggia per esempio, anzi a pochi metri dal confine comunale ad Aquilinia, θ stato recentemente abbattuto senza alcuna ragione apparente un intero boschetto di alberi d'alto fusto che si affacciava su via Flavia e forniva una utile barriera al rumore ed all'inquinamento delle fabbriche presenti nell'area, a partire dalla Alder.
Della Val Rosandra lo scempio θ noto, resta perς da capire il perchθ le amministrazioni comunali di Muggia non abbiamo voluto implementare il bosco urbano nell'area del Lungomare, ed il caso di Aquario θ perfino eclatante. Non ci voleva Archimede Pitagorico per trovare soluzioni facilmente percorribili per gli eventuali temuti danni delle radici in profonditΰ: bastava costruire le aiuole in superficie verticale come fatto per i tuboni in cemento dei pozzi neri, che non sono proprio il massimo.
Non a caso nel programma e negli impegni del candidato Sindaco della Lista civica Muggia, Maurizio Fogar, cosμ come per Aurora Marconi per Trieste Verde, la crescita di alberi e aree verdi θ uno dei punti qualificanti, al pari della fine delle esternalizzazioni e la ripresa in carico diretta al Comune attraverso le assunzioni del personale necessario togliendolo alla precarietΰ ed allo sfruttamento.
Poi come sempre spetta ai cittadini elettori decidere.
Basta poi non lamentarsi.
Cocktail di aromi tipicamente triestini. » Inviato da valmaura il 21 August, 2021 alle 1:31 pm Un'attrazione turistica indiscussa, ed una opportunitΰ fragrante per i residenti: da alcuni giorni gli effluvi dei miasmi al guano in uscita la mattina dal Depuratore Fognario cittadino, quello nuovo, e quelli al sapore di benzina marcia gentilmente offerti dalla Siot nel pomeriggio-sera si alternano nell'allietare la vita estiva dei residenti a Trieste con arzille puntate a Dolina e Muggia.
Ma che politica θ quella che da anni non riesce a risolvere nemmeno questi problemi minimali, da risolvere, ma che rendono la qualitΰ della vita di decine di migliaia di persone uno schifo.
Ma forse non rientrano nel ventaglio di elevate proposte, la merda infatti lo θ raramente, di socialitΰ di quartiere sbandierate giusto il tempo della campagna elettorale da questi partiti incapaci quanto ipocriti.
Volano alto come il tanfo che appesta la nostra comunitΰ.
Vergognarsi no?
O forse dovrebbero arrossire tutti quegli elettori che si apprestano a rivotarli.
Trieste Verde. Grand Hotel Politica, chi entra e chi esce. » Inviato da valmaura il 20 August, 2021 alle 2:27 pm Disarmante una cronaca della campagna elettorale che da mesi insiste su alleanze, coalazioni, composizioni e scomposizioni presenti e prossime di sigle dei partitini piω fantasiosi quanto improbabili, il tutto innaffiato da un contorno su quartieri e periferie che fino a ieri ignoravano totalmente e dopo il 4 ottobre spariranno dai loro pensieri, su slogan generici e futili quali futuro sostenibile e sviluppo green, e via discettando. Con una invasione totale di ogni centimetro delle affissioni murali di manifesti e megaposter di propaganda, dove faccioni incombenti si atteggiano a pose hollywoodiane perfino inquietanti. Con tonnellate di euro buttati in propaganda alla faccia della povertΰ endemica di tante famiglie triestine.
Unica eccezione Trieste Verde, e sfidiamo chiunque a smentirci, che da mesi e mesi indica le emergenze da risolvere e le concrete soluzioni da adottare anche perchθ sul territorio e nei quartieri vi opera ed θ presente da quasi 30 anni e non ha bisogno di passerelle di poche ore.
Ora si appalesa una nuova emergenza che rischia di mettere in ginocchio tutte le fanfaronate sulla Trieste turistica e sul mare sempre piω blu. Ma chissΰ perchθ nessuno, salvo Maurizio Fogar, il Circolo Miani, la Lista civica Muggia e Trieste Verde ne parli.
Nasce si formalmente ad Aquilinia, la nuova mega Acciaieria, ma investe tutto il nostro territorio provinciale, che le emissioni inquinanti non si fermano ai confini comunali, insomma come la vecchia Ferriera, e poi c'θ l'incubo Dragaggi, tre nel nostro Golfo a partire dal Vallone di Muggia, che se verranno attuati come annunciato metteranno la parola fine alla balneazione da Capodistria a Sistiana, sanciranno la morte di ogni attivitΰ lavorativa legata a pesca e miticoltura, perchθ andranno a smuovere i 1200 ettari di fondali marini giudicati dalle analisi del Ministero dell'Ambiente, quando ancora esisteva, totalmente inquinati, composti da fanghi altamente tossici stratificati per metri grazie alla scarico a mare, abusivo ma incontrollato, degli scarti di lavorazione industriali (dalla ex Raffineria Aquila alla Ferriera). E non ci vuole molto a vedere per effetto delle correnti marine del nostro Golfo dove gli inquinanti piω cancerogeni che esistano andranno a diffondersi.
Ecco perchθ come, ha spiegato Fogar, Trieste Verde ha adottato per le prossime elezioni lo stesso simbolo, o logo, della Lista civica Muggia (un frondoso albero dalle profonde radici con la sola scritta Trieste, che le inutili aggettivazioni di parte le lasciamo agli inutili altri).
Su questa nuova emergenza non voluta nι cercata sono chiamati a pronunciarsi Muggesani e Triestini i 3-4ottobre prossimi, nel silenzio compatto di tutti gli altri, e nella carnevalata di alcuni che per salvarsi la cadrega da pro oggi fanno gli anti dell'ultimo minuto inventandosi liste civetta per arraffare qualche voticino alla disperata sulla pelle della gente.
Ebbene che Muggesani e Triestini si pronuncino nelle urne come se le elezioni fossero un Referendum su questa emergenza che ipotecherΰ in maniera irreversibile il nostro futuro: da un lato la Lista civica Muggia e Trieste Verde, e dall'altro tutti gli altri nessuno escluso.
Che vita e salute sono cose troppo importanti per affidarle a questo Grand Hotel della politica.
Il Tram: solo ulteriori 11 mesi di ritardo. » Inviato da valmaura il 17 August, 2021 alle 10:05 am Sui cinque anni di fermo giΰ accumulati.
Canale Ponterosso? Ci hanno messo meno a costruirlo gli imperatori austriaci.
Piazza Foraggi, Galleria? Apre per poi fermarsi subito.
Fiera, rifacimento? Solo tre anni in ritardo sulla partenza.
Il record spetta perς alla Caserma di Roiano, venti anni esatti.
Piscina terapeutica? Tutto fermo da due anni, a parte le chiacchiere a ruota libera.
Trasferimenti mercati Ittico ed Ortofrutticolo? In alto mare da 15 anni.
Illuminazione pubblica? Di proroga in proroga da oltre due anni.
Parco del Mar Morto? Itinerante da 17 anni e per fortuna nessuna nuova (buona nuova).
In controtendenza invece la politica regionale e locale all'unanimitΰ, velocissimi solo per calarsi le brache a favore di Danieli e Metinvest per la nuova Acciaieria di Muggia.
Lasciateli parlare, che dare aria elettorale ai denti costa nulla, ma ricordatevi di votare Trieste Verde, l'albero verde con la scritta Trieste, se volete cambiare, altrimenti la scelta non vi manca ed il tempo per continuare a lamentarvi nemmeno.
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