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Circolo Miani » News Correnti » Page 80 Muggia. L'ora più bella! » Inviato da valmaura il 2 October, 2021 alle 2:21 pm Domenica e lunedì i cittadini di Muggia voteranno, e confido in misura superiore a quella di cinque anni fa, solo così capiremo se il nostro invito ad usare del voto mai come stavolta utile e necessario è stato raccolto dai concittadini in questo vero e proprio Referendum sul loro futuro.
Infatti queste non sono elezioni normali: da un lato la trimurti della politica che ha raschiato il fondo del barile sdoganando impresentabili e resuscitando sigle e partitini fantasma, e dall'altra, distinta e distante da questo sistema politico, la Lista civica Muggia che ha raccolto l'adesione e l'impegno di venti candidati, e di tanti muggesani che per la prima volta si sono affacciati ad una elezione per ridare un senso alla politica vera, che deve rappresentare gli interessi reali della comunità e fermare questa emergenza, non voluta né cercata, che è piombata sulle nostre vite rischiando di sconvolgerle per sempre. Si lo sapete, si tratta del progetto della nuova mega Acciaieria a Noghere/Aquilinia, e della vicenda Dragaggi non meno pericolosa della prima, ma di cui nessun altro parla.
In una intervista ad Enzo Biagi, c'era ancora la televisione in bianco e nero, l'allora leader dei socialisti tedeschi, Willy Brandt disse: “O la politica serve a far vivere meglio le persone, o non è politica: è qualcosa d'altro.”
Ebbene noi non abbiamo rimpianti, abbiamo messo in questa campagna elettorale senza sfarzi e spese propagandistiche, che per noi suonano ad insulto verso tante persone e famiglie che vivono momenti tristi ed economicamente difficili, tutto l'impegno, il sacrificio e la forza di cui disponevamo. E dunque non ci siamo risparmiati in nulla, ed abbiamo presentato dieci punti programmatici che mirano a risolvere le emergenze vere che anche Muggia vive anche se i politici, questi politici, preferiscono non parlarne.
Abbiamo rispettato la volontà ed il voto di centinaia di voi che hanno deciso la nascita di questa Lista civica e scelto il nome: Muggia.
Altri, assai pochi per la verità, portano per intero la responsabilità di aver violato questa decisione, giungendo a rinnegare perfino tutto quello costruito assieme nei mesi precedenti, e si sono fatti abbindolare da questa politica drogata. Dio non voglia che portino a breve la responsabilità di aver spalancato le porte alla Danieli ed a Metinvest.
In tedesco c'è una frase che a loro, ed a questa politica a cui si sono associati, si attaglia perfettamente: “Menschen ohne Woert und ohne Ehre”, gente senza parola e senza onore.
Ma domani e lunedì la parola passerà finalmente ai cittadini di Muggia.
Maurizio Fogar, candidato Sindaco Lista civica Muggia.
Ai candidati della Lista civica TRIESTE. Ai cittadini di Trieste. » Inviato da valmaura il 30 September, 2021 alle 1:43 pm Siamo giunti alla fine di questa brutta campagna elettorale, come sono brutte ed ipocrite tutte le campagne elettorali.
Su di noi, che non lo avevamo richiesto né voluto, è ricaduto l'onere di dare volto e contenuto alla Lista civica TRIESTE.
Così come i cittadini di Trieste si sono visti imporre da questo sistema politico, nessuno escluso tra i componenti uscenti del Consiglio comunale, questa grave situazione (Acciaieria ad Aquilinia-Noghere, Dragaggi nel Golfo di Trieste).
Questi accadimenti hanno trasformato una inutile e noiosa tornata elettorale amministrativa in un vero e proprio Referendum sul futuro di Trieste, e se permettete pure di Muggia e Dolina, e soprattutto sulla nostra vita reale.
L'esito di questo Referendum ipotecherà nel bene o nel male infatti la vita di tutti i Triestini nei prossimi anni.
Pertanto mi rivolgo a quella metà di concittadini che cinque anni fa non hanno votato, e le ragioni le conosciamo ed in buona parte le condividiamo, per invitarli ora a tornare ai seggi perchè mai voto sarà più utile e determinante per il loro futuro.
Da una parte c'è la Lista civica TRIESTE, erede di 40 anni di impegno del Circolo Miani sul territorio, distinta e distante da questa politica, dall'altra c'è il classico sistema dei partiti, più o meno camuffato ed una stampa che li appoggia e non può essere diversamente visti gli interessi e gli affari che politica e stampa difendono da sempre.
Fin d'ora ringrazio tutti, a partire da Aurora Marconi per l'impegno che ci hanno messo e li sprono a proseguirlo fino alle 15 di lunedì 4 ottobre, perchè nulla deve essere lasciato di intentato quando si difende la qualità della vita, la tutela della salute e dei propri beni.
Mi auguro solo che Trieste un domani non abbia a rimpiangere questa occasione, se ritiene di perderla.
Maurizio Fogar Manifestazione chiusura campagna elettorale di Trieste Verde/Lista civica TRIESTE.
Venerdì 1 ottobre, alle ore 16 ritrovo sotto il portone del Circolo Miani in via Valmaura 77 a Trieste, e poi camminata di un centinaio di metri per il complesso ATER detto “Il Serpentone”, in cui nel 1981 l'allora Iacp ed il Comune di Trieste hanno mandato a “vivere” 1500 concittadini, fino all'ingresso del Terzo Distretto Sanitario dove ASUGI ha murato, nel tentativo di nasconderlo, l'Auditorium da 300 posti con enorme antisala collegata: l'unico spazio pubblico esistente nella vasta area periferica Est di Trieste, espropriandone l'uso ai cittadini che pure ne avevano pagato la costruzione.
Ma su questa vera e propria violenza istituzionale, sulla quale, a quanto risulta, nonostante la denuncia presentata in Procura da Maurizio Fogar, la magistratura locale non intende fare alcunchè, e la politica tutta, a parte il Circolo Miani e la nostra Lista civica, ha detto nulla, come d'altronde la stampa locale, si chiude simbolicamente la nostra campagna elettorale.
Campagna che ha visto la Lista spendere in tutto 200 euro, raccolti con l'autofinanziamento, destinati alla stampa di un volantino informativo distribuito nei quartieri.
E questo dopo l'appello rivolto in gennaio da Maurizio Fogar a tutte le forze politiche di non sprecare quattrini in propaganda elettorale, che in piena emergenza povertà, accresciuta dall'emergenza Covid, per migliaia di famiglie triestine, appare come un insulto, e caduto completamente nel vuoto, E' giusto infatti che i Triestini sappiano che tutte le altre forze politiche hanno speso centinaia di migliaia di euro in questa campagna elettorale, magari riempiendosi la bocca di slogan di solidarietà verso i “poveri”.
Interverrà la candidata sindaco Aurora Marconi.
Chi ci crede venga.
I Disastri in Ferriera. Polveroni a tutto andare. » Inviato da valmaura il 30 September, 2021 alle 1:40 pm Riprendono gli abbattimenti dissennati degli edifici in Ferriera, come nei casi precedenti si sollevano dense nubi di polveri che poi pensa il vento a disperdere nei quartieri.
Lo abbiamo scritto e riscritto: quegli edifici sono impregnati di tutti gli inquinanti cancerogeni prodotti in questi decenni dallo stabilimento, per il terreno dove cascano rovinosamente è ancora molto peggio. Non c'è centimetro in superficie, e per metri in profondità, che non sia imbevuto degli inquinanti più letali. Non lo diciamo noi, lo scrive il rapporto del Ministero dell'Ambiente, e dunque sollevare polveri è farle inalare a chi vi lavora e soprattutto a chi ci vive attorno è un vero e proprio danno alla salute.
Inutile qui parlare di quelle barzellette di Arpa e assessorato regionale “per la difesa dell'Ambiente”, che “prescrivono e vigilano” come la cieca di Sorrento.
Riproduciamo un articolo che aiuta a capire in che mani siamo. “A Trieste discutono, e decidono, di Muggia.
Mentre la Ferriera torna a fare la Ferriera.
Solito convegno di Confindustria elettorale.
Sfilata dei “big” politici, oltre alle scontate banalità per vellicare la compiacenza di chi ha i soldi, sentite su Muggia e la nuova Acciaieria cosa dicono.
Francesco Russo, PD: “Sul laminatoio è interessante ma vediamo il progetto e riflettiamo sul tipo di sviluppo industriale”, dunque Bussani è “uomo avvertito e mezzo fregato”.
Richetti, 5Stelle: “sul laminatoio attende i progetti e chiede il coinvolgimento della cittadinanza”.
A babbo morto, si intende.
Dipiazza, centrodestra: “Sbagliato l'approccio, meglio presentarsi con un progetto”. Bussate e vi sarà aperto, ma con l'abito giusto, però.
Mentre a Muggia sono in confusione totale: da Polidori che sostiene che non c'è alcun progetto, si insomma hanno scherzato, a Bussani che oramai in preda al marasma più completo dichiara: “Ritengo di aver già spiegato come il nostro impegno sia stato, dall'inizio, quello di vedere coinvolto il Comune di Muggia a un tavolo da cui rischiava di essere assente.”
Ora colti da un senso di umana pietà rivolgiamo ai due candidati sindaci, alla terza è inutile che i camaleonti cambiano colore a loro convenienza, una domanda.
Cominciamo dal fedelissimo di Fedriga e Salvini: caro Polidori è normale che una intera Regione di fronte a quattro chiacchiere di industriali al bar ed in assenza di carte e progetti seri si riunisca in tutta fretta il 14 maggio e deliberi a scatola chiusa di sostenere entusiasticamente, al Poker si direbbe “al buio”, un progetto che non esiste? E per giunta stenda in fretta e furia un Protocollo d'Intesa per favorire l'inesistente?
Al confuso Bussani, a cui risparmiamo di ricordare gli entusiastici sostegni del PD regionale e nazionale, al pari del pentastellato eccellenza ministro Patuanelli, al sempre assente progetto, chiediamo quale bisogno ed urgenza ci fossero di coinvolgere il Comune di Muggia nel firmare il famigerato Protocollo quando l'amministrazione di Muggia possedeva, e possiede, l'Arma Letale?
Ovvero se il Comune non vota la variante del Piano regolatore dell'area Noghere, la nuova Acciaieria-Laminatoio resta un'idea sulla carta, sempre che, a sentir loro, l'abbiano scritta.
Dunque la vostra presenza conta assai assai meno della vostra assenza.
Ma questo passa il convento di questa marcia politica, da cui emerge però chiarissima la constatazione che i cittadini in queste terre non contano un beato nulla.
Ma consolatevi anche la stampa non scherza, sentite cosa combinano al piccolo giornale nell'inserto marchettone sull'industria del NordEst?
“Ferriera. C'è un investimento dedicato di 20 milioni, che si somma al raddoppio dell'area a freddo e alla riqualificazione della centrale elettrica dell'impianto”. Occhio che si parla di Arvedi, ed i venti milioni però sono nostri: è una tranche dei 75 che lo Stato (Patuanelli il Santo, e Giorgetti il Leghista) regala ad Arvedi, oltre ad una altra ventina di milioni scontati sull'affitto demaniale.
Ma il fine conoscitore del piccolo giornale scrive di “area a freddo”. Peccato che due righe più sotto prosegua con: “Arvedi potrebbe produrre idrogeno per alimentare i forni di riscaldo dei laminati. che sostituirà parzialmente la necessità di gas naturale”.
Dunque la stessa area non è più fredda ma calda, a meno che i “forni” non siano dei congelatori sotto mentite spoglie.
E sull'idrogeno green imparino che in realtà i “forni” lo utilizzeranno per un 10% assieme al restante 90% che carburerà a Gas Metano, dunque eruttando tonnellate di metri cubi di Co2, Anidride Carbonica, altro che “decarbonizzazione”.
Poi c'è l'infausta conferma che, sempre con gli aiuti statali, la Ferriera tornerà a fare la Ferriera con l'apertura delle “nuove linee di zincatura e verniciatura che Arvedi installerà a Trieste, servendosi di macchinari da poco ordinati alla Danieli di Udine”.
Contenti i Triestini?
Lista civica Muggia e Trieste Verde/Lista civica TRIESTE” Bufala “verde”. » Inviato da valmaura il 30 September, 2021 alle 1:39 pm Mai visti in 20 anni a Trieste e Muggia, ma presenti di nome sulla scheda elettorale, oggi battono il record per la sciocchezza più grossa: “ Sul verde urbano, vanno tutelati gli alberi: in questi cinque anni ne sono stati abbattuti oltre 200.” Sostiene l'ectoplasma candidata sindaca.
Mentre loro dormivano, li informiamo che quasi “200” ne hanno segati in un mese solo nel Parco ex OPP, e che quella, i “200” è stata la media mensile, altro che in “5 anni”.
Tornatevene a casa a bagnare i gerani che è meglio.
Poi tocca Conte a porsi due domande: “Ma l'area a caldo della Ferriera chi l'ha chiusa?”
Risposta facile facile: Arvedi, e con lauto guadagno sui soldi nostri!
“I 400 milioni per il porto chi li ha previsti?”
Lui, ovvero il Governo da lui presieduto.
Oggi tocca ai cani, ad essere strumentalizzati dalla propaganda del centrodestra, con l'ennesimo taglio inaugurale, ma virtuale, delle aree di “sgambamento”. E visto che l'assessora Lodi ha tempo da buttare in spottoni elettorali, vada a farsi una visita al Cantiere del Canale Ponterosso, immobile da mesi, od a quello del Tram di Opicina, che sarebbe meglio.
Oppure la verde di nome e leghista di fatto assessora Polli passi sulla (Super)strada zona Servola-Valmaura e respiri a pieni polmoni il tanfo di merda che esce giornalmente dal “nuovo” Depuratore fognario cittadino, inondando i quartieri limitrofi e gareggiando con la Siot, impegnata nella regata Barcolana, per il primato sui miasmi offerti a Trieste, intesa come provincia.
Poi se sopravvive ne riparliamo.
Trieste Verde/Lista civica TRIESTE.
Annuncite da campagna elettorale. » Inviato da valmaura il 29 September, 2021 alle 2:02 pm Impietoso confronto tra BAT e Acciaieria Noghere. Il nuovo stabilimento della multinazionale del tabacco si insedierà a Trieste, nell'area Grandi Motori ceduta alla FreeEste e produrrà a partire dalla metà del prossimo anno sigarette elettroniche.
Opererà su 20mila metri quadrati, assumerà 600 nuovi dipendenti diretti e coinvolgerà 2100 lavoratori nell'indotto a Trieste, con un investimento di 500 milioni per 12 linee di produzione.
Un confronto con il progettato Laminatoio-Acciaieria? Impietoso per quest'ultimo, che dovrebbe impiegare 400 dipendenti ma per un'area occupata di 485mila metri quadrati.
In effetti c'è più di qualcosa che non torna nell'investimento Danieli-Metinvest.
Poi accelera l'annuncite elettorale: dalle sparate di Russo e la conseguente polemica col duo Dipiazza-Roberti, sullo sconto per la TARI, e non per nulla l'altro giorno citavamo le televendite alla Aiazzone, al Tram per la Settima Circoscrizione di Adesso Trieste, ma la recordwoman è l'assessora Lodi.
Per cinque anni esatti il Comune ha fatto marcire giardini ed aree verdi, segato alberi a tutto andare, come per altro la precedente giunta Cosolini, ma ora la patriota assessora ai Lavori Pubblici ed al Verde, salta da un giardino in rovina all'altro (Piazza Carlo Alberto, Guardiella passando per Vicolo dell'Edera) ad inaugurare i “cantieri” a quattro giorni esatti dal voto.
O credono che i Triestini si siano bevuti il cervello, oppure è il trionfo della spudoratezza e del ridicolo, sempre che i Triestini non si siano bevuti pure gli ultimi neuroni.
Ma se credete a questi signori fate bene a non votare Lista civica Trieste, che rappresenta sulla scheda il lavoro svolto dal Circolo Miani e Trieste Verde. Anzi fate benissimo!
Ma che non vi passi poi per la testa di telefonarci ancora per l'ennesimo albero tagliato, potremmo rispondervi male.
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