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Circolo Miani » News Correnti » Page 63 Siamo preoccupati, e tanto. » Inviato da valmaura il 24 January, 2022 alle 11:31 am Ripristino del Costone carsico: via al terzo round di interventi
A leggere certe notizie ci vengono i brividi, anche conoscendo l'inerzia dei Triestini e l'incapacitΰ dei politici da loro votati.
Tra laltro questi interventi sono accompagnati dal taglio della vegetazione presente ai margini delle strade, con rimozione delle specie arboree non di pregio e con la conservazione degli esemplari autoctoni pregiati. Ieri sulla stampa.
Il che in parole povere significa abbattimento per le latifoglie, tanto odiate dai tecnici del Verde pubblico, e Pini Neri, tanto detestati dalle Comunelle.
Per cui preparatevi a nuove deforestazioni con tutte le conseguenze del caso, a partire da eventuali smottamenti. Ed alle solite lamentose proteste degli ambientalisti un tanto al chilo a babbo morto.
Il bidone della Sanitΰ regionale. » Inviato da valmaura il 23 January, 2022 alle 12:25 pm Al 31 gennaio scade il termine ultimo per l'utilizzo dei fondi governativi per i rientri delle prestazioni sanitarie ordinarie, cioθ extra Covid, e ad oggi il 67% dei soldi non θ stato ancora utilizzato dalle Regioni, da cui sciaguratamente per noi dipende la sanitΰ pubblica.
Questo intervento straordinario dello Stato serviva a colmare i ritardi nelle prestazioni sanitarie ordinarie che l'emergenza Covid ha determinato nell'ultimo biennio. Poteva essere utilizzato per ampliare le strutture sanitarie sul territorio, acquistare nuove strumentazioni e soprattutto assumere nuovo personale medico e paramedico.
Nulla di tutto ciς θ avvenuto e, lo ripetiamo a vergogna imperitura delle Regioni e della loro classe dirigente, politica e non, il 67% dei quattrini giace a Roma inutilizzato e al 31 gennaio rientrerΰ nelle casse dello Stato.
Ma a Trieste ed in regione di questo non si parla.
E' giusto d'altronde cosμ, i nostri concittadini se lo meritano appieno.
La resa del Laminatoio e l'ultimo Giapponese. Gli smemorati di Muggia, e Trieste. » Inviato da valmaura il 21 January, 2022 alle 2:00 pm Partiamo dall'attuale Sindaco.
Polidori: contro sono sorti addirittura dei comitati, mentre noi abbiamo dimostrato coerenza, invitando a non parlare ancora di laminatoio visto che non esisteva ancora alcun progetto messo nero su bianco. Ed alla CGIL : Chi chiedeva tavoli per discutere della questione θ stato smentito dai fatti: non c'era nulla su cui discutere.
Lo dica al suo boss Fedriga che sul nulla ha proposto e votato il 14 maggio scorso addirittura una delibera regionale costruendoci sopra un Protocollo d'Intesa per favorire dunque il nulla, sottoscritto a due mani da Zeno D'Agostino, per Autoritΰ Portuale e Coselag (ex Ezit), e con una mano dalla Giunta Marzi-Bussani e dallo stesso Fedriga per la Regione.
Insomma tanto rumore per nulla?
Gli fa eco il vicesindaco Fdi Nicola Delconte: Abbiamo dimostrato ancora una volta come ci si comporta da seri e prudenti amministratori pubblici.
In effetti la nota apparsa sulla stampa in campagna elettorale di FdI e firmata dal Delconte, in cui si comunicava la ferma contrarietΰ del loro partito contro il progetto del Laminatoio, era stato un atto imprudente.
Memoria corta?
Poi arriva il protagonista della disfatta, l'ex Vicesindaco, ex candidato Sindaco, il piddino Bussani: Il tanto criticato protocollo d'intesa θ una buona base da cui partire per successivi sviluppi. Vedremo su quali altri temi si concentrerΰ chi ha promosso una campagna elettorale monotematica.
Ora che il Napoleone di Waterloo dia lezioni di strategia ad altri fa solo che sorridere. Ma nel merito incensando ancora contro ogni evidenza un Protocollo d'Intesa che nel titolo porta come oggetto il favorire la realizzazione del defunto Laminatoio, dimostra solo due cose: che lui a dieci mesi di distanza o non lo ha ancora letto oppure semplicemente non ha capito cosa ha firmato: lasciamo ai lettori giudicare cosa sia piω grave. Insomma si comporta come l'ultimo Giapponese che a 30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale continuava a combattere nella giungla del Borneo.
Poi che si preoccupi di cosa farΰ chi ha promosso una campagna elettorale monotematica, dimostra viepiω la sua avulsione dalla realtΰ.
Non desideriamo parlare per altre opposizioni che hanno semplicemente quanto furbescamente cavalcato un tema molto sentito a Muggia solo per trarne beneficio politico personale, ma la Lista civica Muggia ha giΰ presentato in Comune una quindicina di atti, tra interpellanze, interrogazioni, mozioni e deliberazioni, contro UNA finora presentata dal gruppo PD capitanato dal Bussani.
Delirante dunque il contenuto delle sue infelici uscite e crediamo proprio che la nuova segreteria locale del suo partito parta in salita, assai ripida.
Infine dice la sua pure il capogruppo del Carroccio Giulio Ferluga «il dato politico che emerge da queste importanti novitΰ θ che i fatti hanno dato ragione alla Lega. Noi abbiamo sempre detto che nulla era stato deciso in merito al laminatoio, che l'installazione dell'impianto siderurgico era tutto meno che certa e che non era stato presentato alcun progetto ufficiale. Danieli, che mesi addietro aveva semplicemente manifestato il suo interesse, ha commissionato i suoi studi, fatto i suoi calcoli e ha infine deciso che non se ne fa nulla».
Anche qui vale quanto scritto per Polidori, si rivolga dunque al suo Gruppo in Regione ed a Fedriga, dei visionari che si muovono sul non detto.
In quanto ai promotori industriali studi e legga di piω, glielo suggeriamo con affetto, al fine di evitare figure da cioccolataio come questa. Il progetto era targato Metinvest, che aveva sμ la Danieli come partner ma come ribadito dall'AD di Buttrio piω volte sulla stampa in questi mesi la decisione spettava unicamente a Kiev. A Danieli interessava soprattutto vendere a Metinvest gli impianti ed i macchinari per incassare un 120 milioncini, e come dar loro torto.
Dunque legga di piω, Ferluga.
In quanto alle motivazioni addotte per alzare bandiera bianca fa semplicemente sorridere che solo ora, dopo un anno, Metinvest, con Danieli a traino, si sia accorta dell'inquinamento, delle bonifiche e dei tempi di costruzione. Dimenticando che alle armate di Putin bastano sette ore per suonare il campanello degli uffici Metinvest a Kiev con il cannone di un carro armato.
Dirlo in giro θ voler far passare i promotori del Progetto per una banda di deficienti, che diffondono urbi et orbi addirittura un Rendering del nuovo stabilimento, ed i cittadini per una accozzaglia di ebeti.
D'altronde θ questo quello che la politica tutta, commentando l'abbandono ha proprio fatto: in buona sostanza hanno detto che morto un Papa se ne fa un altro, facendo spallucce e sorridendo. Peccato che fossero quegli stessi politici che fino a poche settimane or sono magnificavano il Laminatoio come opportunitΰ irripetibile. Vero Centrodestra, Centrosinistra e 5Stelle?
Maurizio Fogar.
Sventrare il Carso. » Inviato da valmaura il 21 January, 2022 alle 1:57 pm Due miliardi e passa di euro per un eventuale risparmio di 7-20 minuti!
Ma sono pazzi questi qui? RFI, Ferrovie dello Stato. La societΰ conferma in audizione di aver avviato lo studio di fattibilitΰ per il tunnel da oltre 20 km fra Ronchi e Aurisina.
Per una spesa (iniziale) prevista di due miliardi di euro un beneficio di un massimo di 20 minuti di riduzione sui tempi di percorrenza.
Mentre per il tunnel sul Carso (un miliardo il costo iniziale) si otterrebbe un risparmio di ben 7 minuti.
Ma sono pazzi o cosa? Hanno fatto un deserto ma la chiameranno Area verde. » Inviato da valmaura il 19 January, 2022 alle 12:12 pm Hanno trasformato via Dandolo-Alberti in una landa desolata, nemmeno una piantina hanno lasciato, ma l'incolpevole sindaco dichiara che in un futuro, prossimo venturo che noi non vedremo, trasformeranno il deserto in un'area verde, con panchine, trastulli e nuovi alberi.
Il bucolico sindaco ha dichiarato che «Premetto che il Comune non puς entrare nel merito di un'area della quale non θ proprietario - spiega - perchι non farebbe altro che sollecitare l'intervento della Corte dei conti. Il mio impegno con i residenti θ quello di prendere in concessione l'area dalle Ferrovie e crearvi un'area verde. Insomma, una volta finita la distruzione, vogliamo iniziare la ricostruzione». Ed in due frasi ha inanellato tanti svarioni da far impallidire Bertoldo e Bertoldino.
Non corrisponde al vero che il Comune non puς intervenire sulla scelta di abbattere alberi da parte di un privato, si chiami esso pur anche Ferrovie dello Stato, perchθ allora buttiamo direttamente al cesso il Regolamento del Verde che il Comune ha adottato.
Cosa ci azzecchi la Corte dei Conti, l'inane spauracchio degli amministratori locali incompetenti e dannosi, θ cosa che vede solo lui.
La ricostruzione se mai ci sarΰ noi non la vedremo perchθ saremo tutti, lui compreso, morti da tempo: per portare un nuovo albero alle dimensioni ed agli effetti benefici dei segati ci vorranno dai 30 ai 40 anni.
Amen, ed ancora complimenti ai segnalatori residenti, e si premurino di votarli ancora questi partiti.
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