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Circolo Miani » News Correnti » Page 55 Ma c'è “opposizione” e opposizione. » Inviato da valmaura il 3 March, 2022 alle 11:23 am Da alcuni atti da noi presentati e dall'impegno per l'informazione sulla questione Laminatoio escono alcune verità incontrovertibili su quali sono i “frutti avvelenati” lasciati in eredità alla nuova amministrazione muggesana che ne sta gustando il piacere di usarli.
Mentre il Porto, con Coselag a ruota, assumeva decisioni di fondamentale importanza per il futuro di Muggia ed il suo territorio MAI nei cinque anni passati (gestione Marzi/Bussani) il Comune di Muggia ha partecipato ad una, che sia una, riunione del Comitato di Gestione dell'Autorità Portuale, pur avendone pieno diritto e contrariamente invece da quanto fatto dal Sindaco di Monfalcone.
L'articolo 2 del Regolamento dell'Autorità così recita: “Alle sedute possono partecipare, anche in qualità di cointeressati al provvedimento, con diritto di intervento e di espressione di parere sulle materie di rispettivo interesse ...a) un rappresentante designato dal Comune di Monfalcone; b) un rappresentante designato dal Comune di Muggia.”
La cosa è di una gravità senza precedenti perchè in questo quinquennio il Comitato di gestione del Porto ha deciso su: Adriaport (ex Raffineria Aquila) e piano regolatore annesso viabilità stradale e logistica ferroviaria, progetto Laminatoio alle Noghere, Infrastrutture logistiche ferroviarie alle Noghere, Dragaggi e messa in sicurezza linea di costa (tutte opere che investono il Vallone di Muggia), e senza mai la presenza del Comune di Muggia!
Questa è una parte dell'eredità lasciataci dalla precedente amministrazione a guida PD, e sarà forse per questi meriti, oltre a quello del più disastroso risultato elettorale per la sinistra a Muggia da quando si vota, che il suo rappresentante è stato inserito nella nuova segreteria provinciale di quel partito, con l'incarico di seguire gli enti locali ed insegnare come perderli.
L'altra cospicua parte è la responsabilità di aver educato una macchina comunale a non informare i cittadini, dal caso Laminatoio a scendere, rendere vane le pagine che sullo Statuto comunale elevano un inno alla partecipazione ed alla trasparenza, fino ad arrivare a votare contro, in piena sintonia con la maggioranza e le altre “opposizioni”, alla proposta della Lista civica Muggia di dare attuazione ad una norma comunale: quella cioè di mettere a disposizione delle attività dei gruppi consiliari dei locali idonei e gratuiti, non per farne degli “ufficetti” ma, come chiedeva la mozione, per incontrare i cittadini di Muggia ed ascoltare le loro problematiche e proposte.
Ultima “perla”, aver deciso con un accordo trasversale tra tutti gli altri di “ibernare” le Commissioni ed in particolare quella Trasparenza che sotto la precedente Giunta Marzi/Bussani non si è MAI riunita in cinque anni, salvo per il suo insediamento (elezione a Presidente della consigliera Vlahov), e poi si sono scordati, anche i “notai” della correttezza formale del Comune, di fare applicare la norma che il Presidente dura in carico dodici mesi e poi va sostituito.
Occorre altro per specificare l'abisso esistente tra “opposizioni” ed opposizione che tutela i cittadini, dei quali la metà, a questo punto comprensibilmente, ha disertato le urne, e non si muove con le regole di questa vecchia politica in crisi totale, ma guarda esclusivamente al bene della comunità senza paraocchi ideologici che in un Comune sono del tutto grotteschi.
Lista civica Muggia.
La scelta di bocciare il Rigassificatore a Zaule fu giusta e doverosa! » Inviato da valmaura il 3 March, 2022 alle 11:21 am Altrimenti, al di là di tutte le questioni importanti legate al suo impatto ambientale ed alla sicurezza, in una città che nel 1972 fu uno degli obiettivi del terrorismo internazionale con l'attentato alla Siot, avremmo bloccato il Porto ed impedito il suo attuale e futuro sviluppo.
Tutto il resto sono chiacchiere.
E fu proprio il Circolo Miani a informare per primo, si lo sappiamo che il ricordarlo darà come al solito fastidio ad un “ambientalismo” e ad una politica qui parassitari da sempre, dei rischi procurandosi negli Usa e proiettandolo a Trieste (Sala Azzurra del Savoia) e Muggia (Sala Millo) il filmato di quasi un'ora prodotto dall'Agenzia dell'Ambiente del Governo Americano che denunciava i rischi di quegli impianti a terra e che aveva spinto l'allora Governatore della California a bloccare gli impianti esistenti in quello Stato.
Chi ne rinvanga le nostalgie ora, prendendo spunto dalla crisi energetica aggravata dalla insensata e brutale guerra di aggressione in Ucraina, dice solo sciocchezze un tanto al chilo, come ha ben ribadito pure il Presidente dell'Autorità Portuale, Zeno D'Agostino.
Nella foto il Piccolo del 16 luglio 2009
L'inutilità del Consiglio comunale di Muggia. Ed anche Trieste non sembra messa meglio. » Inviato da valmaura il 1 March, 2022 alle 11:05 am Sulla stampa di oggi si trova plastica conferma delle posizioni espresse più volte dal consigliere comunale della Lista civica Muggia, Maurizio Fogar, sull'assoluta inutilità di un Consiglio comunale, che appare totalmente superfluo ed estraneo alle scelte più importanti che vengono prese e decise per Muggia. Infatti, del pari dei cittadini, i consiglieri traggono le informazioni dalla stampa ed apprendono “ di idee e obiettivi di sviluppo, sui quali in parte stiamo già lavorando”. “Lavorando” chi? Ovviamente Consiglio comunale escluso perchè mai se ne è parlato. Questa è la pesante responsabilità condivisa anche dal PD e dalla lista Bussani che hanno negato la possibilità di convocare un consiglio comunale sulla questione, ma anche su Carnevale e nuova “cittadella”, rifiutandosi di aggiungere la loro firma, ne bastava una, in calce alla richiesta di autoconvocazione del Consiglio come fissato da Statuto e Regolamento comunali, avanzata sempre dal consigliere Fogar. Salvo poi piagnucolare nell'unica seduta consiliare svoltasi in tre mesi che il Consiglio non veniva mai informato. Consiglio, quello del 16 febbraio scorso, con ben 21 punti all'ordine del giorno, e dove le mozioni presentate, solo dai banchi dell'opposizione, sono state tutte respinte salvo quella, proposta sempre da Fogar, del conferimento della medaglia d'argento del Comune ai genitori di Giulio Regeni, annunciata come prossima delibera di Giunta. Spicca tra questi voti bulgari negativi, senza mai dibattere nel merito, il rifiuto votato dalla maggioranza sul Servizio Veterinario gratuito per le fasce di reddito basso, e quello contro l'avvio di un progetto di bonifica, conservativa del verde alberato, e sulle tipologie di imprese chiamate ad operare in futuro nell'area industriale Noghere, oltre al parallelo avvio di una capillare campagna di informazione e consultazione dei residenti (Aquilinia, Noghere, Santa barbara) nell'area. Mettendo così a rischio l'utilizzo dei 60 milioni stanziati nei fondi europei per bonifiche ed opere di logistica (infrastrutture, viabilità stradale e ferroviaria), che come non si stanca di ripetere il Presidente di Autorità Portuale e Coselag, Zeno D'Agostino, devono essere spesi entro la fine del 2026 pena la loro perdita. Ambedue le mozioni, bocciate dalla maggioranza, erano state presentate sempre dal consigliere Maurizio Fogar. Ora infine si apprende, leggendo il quotidiano di oggi che: “Sedici milioni di finanziamento, per raddoppiare la galleria che attraversa il centro cittadino. È questa la richiesta formulata ieri dal sindaco di Muggia Paolo Polidori alla Regione, per puntare appunto alla realizzazione di un'opera «fondamentale - ha sottolineato lo stesso Polidori, dando notizia dell'istanza inoltrata all'amministrazione Fedriga - per il futuro della città.” E: “Fatta una stima attendibile e tecnicamente valida - continua il sindaco - siamo arrivati a 16 milioni. Dovesse arrivare dalla Regione una somma inferiore, potremmo ricorrere a dei mutui, all'utilizzo dell'avanzo di bilancio e alla vendita di alcuni immobili di nostra proprietà, al fine di integrarla.” Tutte cose di cui ovviamente non si è mai discusso in Consiglio comunale. Ed inoltre: “Con gli inerti derivanti dallo scavo necessario per il raddoppio della galleria - conferma quanto annunciato di recente - si andrebbe a creare il terrapieno fra l'area di Porto San Rocco e il Molo T, in modo da poter poi realizzare una ciclabile da collegare successivamente alla Parenzana, sistemare al meglio la spiaggia e risparmiare il costo dello smaltimento degli inerti stessi, oggi stimato in circa quattro milioni.” Ed ancora: Porto San Rocco, incontro di Polidori con la proprietà: “Questa - ha osservato il sindaco - è un'area che sta vivendo un momento di rinascita, con l'arrivo di nuovi residenti e di tante imbarcazioni. Insieme ai rappresentanti della Srl abbiamo parlato delle enormi potenzialità turistiche di tutto il litorale, di idee e obiettivi di sviluppo, sui quali in parte stiamo già lavorando. E abbiamo affrontato anche altri temi - conclude Polidori - come le esigenze e le necessità di una vera e propria città nella città che per spazi, servizi e posizione, si rivela strategica anche per l'organizzazione di grandi eventi.” Dunque che il Comune offra almeno un abbonamento ai due quotidiani presenti sul territorio: Il Piccolo ed il Primorski Dnevnik. E può compensare sulla spesa sopprimendo le sedute del Consiglio e delle Commissioni che, così come sono, non servono assolutamente a nulla. Meraviglioso! Il nostro Riccardo non Cuor di Leone. » Inviato da valmaura il 1 March, 2022 alle 10:24 am In una intervistona a tutto campo l'assessore regionale alla Sanità Riccardo Riccardi tira le (sue) conclusioni sull'esperienza Covid, forse troppo frettolosamente archiviata.
Scarica sostanzialmente sullo Stato le carenze della Sanità, dimenticando due particolari di non poca rilevanza. Che da decenni la responsabilità totale della Sanità è, purtroppo, in capo alle Regioni e che proprio la Regione da lui amministrata ha da 30 anni perseguito una politica crescente di chiusura delle strutture ospedaliere e sanitarie sul territorio, di taglio drastico di reparti e posti letto, di riduzione all'osso del personale medico e sanitario, favorendo smaccatamente il ricorso alla sanità privata.
Detto questo, del colossale pastone riportiamo una frase che era meglio se se la risparmiava, anche perchè non risponde minimamente alla realtà dei fatti.
“Fu un errore l'inutile attesa della nave Covid in porto?«Quando devi garantire un letto per un ammalato e sai che potresti non averlo, ogni soluzione va percorsa. Un bene che non ne abbiamo avuto bisogno. Il resto è polemica di chi stava seduto sul divano con la penna rossa e aveva la presunzione di correggere i compiti e dare i voti».
Ora i “letti” gli erano stati offerti ben prima dagli albergatori che in quel periodo non “battevano chiodo” con tutte le stanze vuote, la scelta della nave Lazzaretto era stata fatta dalla sua ASUGI del pupillo Poggiana, con il pieno appoggio suo e di Fedriga, ed i cittadini, “seduti sul divano” non solo “correggevano i compiti” ma ne avevano pieno diritto perchè pagavano di tasca loro i “conti”, ed anche lo stipendio di Poggiana/Riccardi.
Una intervista dunque inutile quanto futile, se non per apparire descrivendo una realtà a suo uso e consumo.
“Torni in assessorato, cribbio!” Ferriera, Laminatoio e SIOT. » Inviato da valmaura il 26 February, 2022 alle 2:25 pm Maurizio Fogar a Telequattro
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