A leggere oggi i commenti dei politici e sindacalisti al seguito non ce ne θ uno che non deprechi i fuochi artificiali e la sceneggiata del tendone da sagra. Peccato che per oltre un mese, quando la notizia fu pubblicizzata sulla stampa, siano stati tutti zitti, lasciando al solo Circolo Miani ed a Maurizio Fogar l'esprimere preoccupazione e contrarietΰ.
Ovviamente poi si sono comportati come al solito, ovvero come hanno fatto nei venti e passa anni di emergenza Ferriera: non una parola sul grave rischio che la diffusione su mezza cittΰ di una massa enorme di polveri inquinate e cancerogene, lo scrive il Ministero dell'Ambiente e dal 2007, comportava.
Ma loro non sanno o fanno finta di non sapere, come d'altronde i sindacati che non hanno detto mezza parola quando la Procura nel 2013 ha reso noto il risultato della terribile perizia dell'Azienda Sanitaria che attribuiva la morte di 84 lavoratori in un decennio ai tumori causati dalle loro mansioni operative nello stabilimento, e tacciono ancora oggi.
Vedere quella pletora di politici ed autoritΰ varie sotto la tenda da sagra, in fremente attesa dello spettacolo pirotecnico che hanno materialmente innescato, ci ha portato alla memoria una canzone dei pirati dell'Isola del Tesoro quando recita Quindici uomini sulla cassa del morto, ed una bottiglia di Rum. Tra i presenti figurava pure il sindaco di Muggia, cosμ si comprendono appieno le ragioni per cui ha respinto con il fattivo aiuto del PD la Risoluzione presentata da Fogar, che trovate di seguito e giudicate voi, nel recente Consiglio comunale.
In quanto ai friulani Petrucco θ patetica la loro sorpresa odierna e finte le loro scuse.
Erano stati informati quasi un anno fa della situazione, si proprio al Circolo Miani e da Maurizio Fogar, in un lungo incontro dove avevano snobbato con superficialitΰ assoluta il fascicolo contenente le caratterizzazioni dei suoli redatto dal Ministero dell'Ambiente.
E se questo θ il loro modus operandi, allora c'θ da porsi una domanda: sono degli sprovveduti o cos'altro?
Ma si ricordino bene una cosa: i politici locali sono quelli che sono, purtroppo per noi, ma i cittadini non sempre hanno l'anello al naso ed una sveglia al collo, ed in vent'anni l'hanno scoperto a loro spese i Lucchini, il Mordashov ed anche Arvedi.
Risoluzione.
Al Sindaco di Muggia.
Oggetto: cessazione rumori e polveri Ferriera.
Premesso che da mesi θ in corso nell'ex area a caldo della Ferriera un continuo avvicendamento di navi, come nemmeno lontanamente avveniva quando detta area era attiva, che per la grande maggioranza dei casi scaricano rottami ferrosi che poi vengono posti a parco sulle banchine.
Considerato che tali operazioni di scarico e contestualmente quelle di carico sui pianali metallici di grossi camion o vagoni (il materiale viene trasferito via terra a Cremona, casa madre delle Acciaierie Arvedi) avvengono giornalmente e l'attivitΰ si protrae sulle 24ore, anzi si intensifica nelle ore notturne.
Preso atto che numerose segnalazioni di residenti nell'area compresa tra Chiarbola e Muggia sono pervenute anche al Circolo Miani evidenziando come tali sistematici fragorosi rumori interrompevano il sonno dei cittadini. E che contestualmente alle operazioni di scarico e carico oltre al rumore fortissimo si accompagnavano nubi di polveri color senape-ruggine che i venti disperdevano sugli abitati circostanti.
Posto che nel passato centinaia di migliaia di tonnellate di materiale ferroso (rottami) provenienti proprio da Trieste (via mare) e da Gorizia furono sequestrate da Guardia di Finanza e NOE dei Carabinieri a Brescia, dove allora operava la centrale della Lucchini proprietaria anche della Ferriera, perchθ ai controlli lμ fatti, ma particolare curioso non a Trieste e Gorizia, tali carichi risultavano fortemente radioattivi.
Si chiede che questo Comune si faccia immediatamente parte attiva presso la Regione Friuli Venezia Giulia, presso l'Arpa FVG, e presso il Ministero per la Transizione Ecologica al fine di sottoporre i materiali ferrosi in arrivo a rigorosi controlli sull'eventuale sua radioattivitΰ, ad emanare puntuali prescrizioni, con conseguenti controlli sistematici, sulle operazioni di carico e scarico del materiale ferroso, che devono avvenire nel rispetto delle comunitΰ che vivono nel circondario senza provocare i costanti picchi di inquinamento acustico, e ad una efficace manutenzione e pulizia dei piazzali onde evitare il formarsi e disperdersi di nubi inquinanti ed imbrattanti nel territorio circostante.
Trieste, 10 luglio 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.