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Circolo Miani » News Correnti » Page 420 Ferriera: nel 2009 si chiude. Tutelando la salute e senza perdere un posto di lavoro. Assemblea lunedì 14 luglio, ore 20.30, Circolo Miani in via Valmaura 77. » Inviato da valmaura il 8 July, 2008 alle 9:03 pm Dopo il significativo incontro con il Presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia, Eduard Ballaman, affiancato dai suoi più stretti collaboratori, che si è svolto per oltre due ore martedì 8 luglio nella sede del Circolo Miani, a riconoscimento della importante attività svolta dall’associazione in questi anni sul territorio e del suo ruolo centrale per la soluzione della riconversione della Ferriera. E dopo l’incontro, sempre al Circolo Miani, con l’Assessore regionale all’Ambiente Vanni Lenna, accompagnato dai direttori del suo assessorato, tenutosi questo giovedì e che ha dato il via alla collaborazione operativa concordata nella riunione di giovedì scorso con il Presidente della Giunta regionale Renzo Tondo e lo stesso Assessore Vanni Lenna. In attesa della Conferenza Stampa del Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, on. Angelo Alessandri, accompagnato dal parlamentare triestino Massimiliano Fedriga, dal Presidente del Consiglio Regionale Eduard Ballaman e dal Presidente del Circolo Miani Maurizio Fogar, che si terrà domenica 20 luglio alle ore 11, sempre nella sede del Circolo Miani. Lunedì 14 luglio, alle ore 20.30, su iniziativa del Circolo Miani, Servola Respira, La Tua Muggia e del Coordinamento dei Comitati di Quartiere, nelle sede del Circolo in via Valmaura 77 (nono piano, ascensore di destra nel portone) si terrà una Assemblea per informare i cittadini di Trieste e Muggia sugli importanti sviluppi delle ultime settimane. Relatori il Presidente Maurizio Fogar ed il Portavoce di Servola Respira, Romano Pezzetta. Nella prima uscita ufficiale del Presidente del Consiglio regionale, Eduard Ballaman, a Trieste, e riservata alla visita al Circolo Miani, era presente pure il Sindaco di Villa Vicentina, Mario Pischedda, che, su invito di Maurizio Fogar, ha illustrato l’opposizione dei cittadini della Bassa Friulana all’attuale progetto della TAV che provocherebbe danni incalcolabili al Carso triestino e che invece troverebbe, come suggerito pure da autorevoli esponenti della Lega Nord, più economico, breve e meno impattante ambientalmente, percorso nello spostamento del tracciato in provincia di Gorizia, garantendo comunque un collegamento con il porto di Trieste. Nel corso dell’incontro Maurizio Fogar ha poi illustrato al Presidente Ballaman le proposte fatte a Renzo Tondo e Vanni Lenna per arrivare alla dismissione e riconversione della Ferriera e della Sertubi entro il 2009, tutelando la salute dei cittadini e senza perdere un solo posto di lavoro, ma anche le altre urgenze presenti sul territorio del capoluogo giuliano, a partire dall’emergenza casa con il degrado dei grandi complessi di edilizia popolare (ed insieme a Ballaman hanno visitato il Serpentone di Valmaura), lo scandalo del depuratore fognario a cielo aperto nel cuore di Chiarbola, ma anche le problematiche causate dall’Italcementi e dai due inceneritori. Maurizio Fogar ha poi chiesto a Eduard Ballaman di attivarsi presso la Giunta regionale per arrivare ad una rapida sostituzione dei vertici triestini dell’ASS e regionali dell’ARPA alla luce pure delle gravi dichiarazioni rilasciate in questi giorni alla stampa da Franco Rotelli. E le ulteriori notizie verranno fornite appunto nell’assemblea di lunedì 14 luglio, alle ore 20.30 al Circolo Miani. Dichiarazione del Presidente del Circolo Miani, Maurizio Fogar: Franco Rotelli via subito! » Inviato da valmaura il 5 July, 2008 alle 5:41 pm La rimozione immediata di Franco Rotelli dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria territoriale di Trieste, e con lui quella di alcuni funzionari della stessa, a partire da Valentino Patussi, è atto non più rinviabile da parte della Regione, in particolare dell’Assessore alla Sanità, dopo le nuove gravissime e strabilianti esternazioni dello stesso Rotelli sul quotidiano locale di oggi. Se esse dimostrano da un lato in quali mani scientifico-mediche è stata finora affidata la tutela della salute dei 239.000 triestini, incredibili le affermazioni: “A noi non risulta alcun caso di persone ammalate a causa delle emissioni provenienti dalla Ferriera di Servola. Non abbiamo mai parlato di casi reali ma solo fatto ipotesi” e che seguono di due settimane quelle altrettanto inverosimili rilasciate sempre al Piccolo: “Quelli rilevati sono indicatori di esposizione e non di danno o di malattia – spiega Valentino Patussi responsabile del Dipartimento di prevenzione e sicurezza dell’ASS triestina -. Non ci sono correlazioni certe tra l’assorbimento di inquinanti che hanno effetto cancerogeno e la probabilità di ammalarsi. Il fatto che un lavoratore abbia concentrazioni più elevate, significa essenzialmente che è più esposto a benzene e benzoapirene.” Dall’altro esse spiegano molto bene perché l’ASS triestina dal 1999, anche allora diretta da Rotelli, si è sempre rifiutata di dare corso a quell’indagine epidemiologica sul territorio della nostra provincia, richiesta più e più volte dal Circolo Miani e da Servola Respira, con l’autorevole sostegno tecnico scientifico di medici del Burlo Garofalo, autori proprio nel 1999 di una ricerca tra i giovani pazienti trattati dal Pronto soccorso dell’ospedale pediatrico, ove risultava che i bambini che vivevano nell’area compresa tra Muggia e Campi Elisi si ammalavano significativamente di più, del Centro Tumori di Trieste, e dopo le ripetute dichiarazioni annuali del primario pneumologo dell’ospedale di Cattinara che denunciava con il termine “ecatombe” il record tutto triestino di morti per malattie all’apparato respiratorio. Ebbene queste ultime dichiarazioni rilasciate da Rotelli che ricordano quelle pubblicate ad esempio nel 1999 su otto colonne dalla stampa locale sotto il titolo “L’aria di Servola è pulita”, parola del direttore dell’ASS che allora svolgeva pure le funzioni dell’allora inesistente ARPA, dimostrano fino in fondo quale sia stata la serietà dell’impegno svolto in questi anni da ASS e anche dall’ARPA per tutelare effettivamente la salute dei cittadini che non a caso ripongono in queste istituzioni una credibilità ed una fiducia pari a zero Giova solo ricordare che non di ipotesi si tratta quanto rilevato dall’azienda sanitaria slovena e dall’Arpa di quella Repubblica quando nella recentissima indagine epidemiologica realizzata, quella si in tempi brevi, sui bambini dai zero ai dodici anni di età residenti nel Comune di Capodistria, essa ha rilevato tra gli abitanti di Crevatini e delle altre frazioni rivolte verso il Vallone di Muggia, e sopra il medesimo comune istroveneto, una percentuale oscillante tra il 26 ed il 37% di malattie croniche all’apparato respiratorio causate dall’inquinamento proveniente dalla Ferriera, come accertato dalle centraline slovene. Potremmo ricordare l’impressionante numero di pensioni di invalidità per malattia professionale interessante le vie respiratorie rilasciate dall’Inail ai lavoratori della Ferriera, oppure l’estratto di un certificato autopico di una signora di 49 anni deceduta per: “parenchima polmonare con antracosi a calcificazioni (antracosi: causata da inalazione prolungata e massiva di polvere di carbone)” che non fumava, lavorava in un ufficio in centrocittà, ma abitava in via del Ratto della Pileria in una casetta costruita cento anni prima della Ferriera. Certamente solo ipotesi per il direttore dell’ASS Franco Rotelli, così come lo è il primato di mortalità da tumori in Italia saldamente tenuto da anni dalla provincia di Trieste e merita qui citare una frase dell’arringa conclusiva del PM Federico Frezza al primo processo contro i vertici della Ferriera: “spiace rilevare che nessuna collaborazione, seppur richiesta e sollecitata, è stata data alla Procura da parte dell’ASS e dell’ARPA” come risulta dagli atti giudiziari del Tribunale di Trieste. Comprensibile dunque come nell’incontro con il Presidente della Regione Renzo Tondo e l’Assessore regionale all’Ambiente Vanni Lenna, il Circolo Miani e Servola Respira abbiano posto tra le prime urgenze alla Regione quella di rinnovare senza indugio i vertici triestini dell’Azienda Sanitaria e regionali dell’ARPA. E le dichiarazioni rilasciate oggi da Franco Rotelli confermano appieno la giustezza di questa richiesta. Primo incontro con Tondo » Inviato da valmaura il 3 July, 2008 alle 8:38 pm Oggi, dalle 14,30 alle 16, presso la Presidenza della Regione, c’è stato un lungo incontro tra il Presidente Renzo Tondo, l’Assessore regionale all’Ambiente, Vanni Lenna, accompagnato dal Direttore dell’Assessorato, dott. Dellatorre, ed il Presidente del Circolo Miani, Maurizio Fogar, assieme al Portavoce di Servola Respira, Romano Pezzetta. Questo il comunicato ufficiale diramato dall’Ufficio Stampa della Regione-ANSA: 03.07.2008 18:33 FERRIERA: TONDO-LENNA A COMITATI, OK A CHIUSURA SERVOLA Trieste, 03 lug - Su richiesta del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, la Regione ha avviato il procedimento per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata alla Lucchini Spa per la Ferriera di Servola. Nei prossimi giorni ci saranno altri importanti sviluppi, con alcune riunioni di lavoro al Circolo Miani ed incontri con il Presidente del Consiglio Regionale Edoardo Ballaman, e con lo stesso Assessore regionale all’Ambiente Vanni Lenna ed i direttori degli uffici interessati. Quasi sicuramente lunedì 14 luglio, ma data, ora e luogo sono ancora da confermare, verrà promossa un’assemblea pubblica per informare i cittadini dei fatti e prendere assieme alcune decisioni. Ferriera: la parola di Tondo. » Inviato da valmaura il 20 June, 2008 alle 1:41 pm La verificheremo entro quindici giorni. Se l’impegno preso ieri sera di fronte ad una quarantina di cittadini che hanno accompagnato il Presidente del Circolo Miani, Maurizio Fogar, ed il Portavoce di Servola Respira, Romano Pezzetta ad attendere l’uscita del Presidente della Regione, Renzo Tondo, dal palazzo di piazza Unità, sarà come le promesse disattese da quasi otto anni del Sindaco Dipiazza sulla chiusura, noi preferiamo il termine riconversione, della Ferriera. La cronaca della manifestazione la potete leggere a pagina 22 del Piccolo di venerdì 20 giugno e potete vederne una sintesi filmata sul link http://www.youtube.co... . Ci auguriamo che fra quindici giorni si possa finalmente aprire quella collaborazione che in questi dieci anni è sempre mancata con le istituzioni, che hanno speso quintalate di parole, ma solo quelle e parliamo degli enti “amici”, senza combinare nulla di concreto e lasciando marcire il problema oltre ogni limite di sopportabilità. Vorremmo ricordare che qui si sta parlando della salute di decine e decine di migliaia di persone, oltre che dell’impegno per trovare un nuovo, più dignitoso e sicuro, lavoro ai dipendenti di Ferriera e Sertubi. Certo è triste che per arrivare a fissare la data di un appuntamento con un amministratore pubblico, pagato con il denaro dei cittadini, e che a Trieste ha raccolto il consenso necessario per battere l’uscente Presidente della Regione proprio nell’area che da Muggia va fino ai Campi Elisi, abbisogni passare attraverso una manifestazione cittadina di quasi mille persone in corteo (il 6 giugno) e ad aspettare al varco di una porta come in un film di spionaggio, perché in oltre un mese e mezzo non si è trovato il tempo, e per buona pace ci fermiamo qui, di rispondere alle quattro richieste d’incontro inoltrate alla Presidenza della Regione. Certo è che questa volta la gente è assolutamente determinata a non farsi prendere in giro così come accaduto con il Comune di Trieste e, vista proprio quella infausta esperienza, non è più disposta a delegare a chicchessia la gestione della soluzione del problema. La frase detta ieri da Romano Pezzetta a Renzo Tondo ben sintetizza questo concetto: “Sappia che non siamo più disponibili a mettere la nostra vita nelle mani di nessuno”. Vogliamo credere ancora una ultima volta nell’impegno preso ieri da Tondo, che invitiamo però vivamente a non ripetere affermazioni abbastanza ingenue e assolutamente poco credibili sulla sua non conoscenza del problema visto che ha ricoperto l’incarico di Presidente della Regione nel biennio precedente la Giunta Illy e che allora era già stato esaurientemente sensibilizzato proprio dal Presidente del Circolo Miani in un lungo incontro, e lo invitiamo altresì a non utilizzare i funzionari degli uffici regionali da lui ieri citati “per informarsi” perché sono gli stessi che portano la grave responsabilità di questo andazzo omissivo e benevolo nei confronti del Gruppo Lucchini-Severstal e di cui noi chiediamo con forza da anni la rimozione e il Sostituto Procuratore Federico Frezza la condanna. Siamo gli unici a Trieste ed in Regione, grazie alla dura esperienza maturata in dieci anni di impegni e lotte, a poter indicare le strade corrette ed i percorsi di legge per riuscire a risolvere definitivamente il problema entro il 2009. Siamo pronti, e non da oggi, ad offrire questa collaborazione a qualunque amministratore pubblico che ce lo richieda, tanto più al Presidente della Regione, senza nulla chiedere in cambio sul piano personale se non quello di veder per quanto possibile garantita la nostra aspettativa di vita e la sua qualità. Ma non siamo disposti a vederci prendere in giro oltre ed è sempre per questo che in chiusura ricito le parole indirizzate a mò di saluto a Tondo sempre da Romano Pezzetta: “Sappia Presidente che altrimenti ci troverà qui ogni giovedì ad ogni riunione della Giunta regionale e non saremo come stavolta solo in quaranta”. Comunicato del Presidente del Circolo Miani » Inviato da valmaura il 16 June, 2008 alle 7:13 pm Vi informo che ho dato mandato a due legali di fiducia del Circolo Centro Studi “Ercole Miani” di procedere civilmente e penalmente contro le persone individuate tra gli autori di alcuni messaggi apparsi in questi ultimi giorni sul sito Amici di Beppe Grillo di Trieste, scritti ritenuti ampiamente mendaci, calunniosi e diffamatori nei confronti del Presidente e della nostra Associazione, ed a tutela del buon nome dell’avvocato Giuliano Spazzali del Foro di Milano. Ho anche demandato ai legali di fiducia di chiedere un adeguato ed esemplare risarcimento in solido nei confronti degli autori di questi scritti al Tribunale civile nella cifra che gli stessi quantificheranno e che sarà destinata a finanziare nei prossimi anni le iniziative promosse dal Circolo Miani per la chiusura e riconversione dello stabilimento Ferriera della Servola spa. Fatta salva la totale estraneità dell’Associazione Beppe Grillo di Trieste dai fatti contestati, con la quale anzi il Circolo Miani proseguirà la piena collaborazione sulle iniziative comuni. |
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