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Circolo Miani » News Correnti » Page 395 "Viva là e pò bon" » Inviato da valmaura il 30 May, 2011 alle 6:02 pm “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare” Antonio Gramsci. 1917. Sembra scritta ora: la descrizione ed il disprezzo della passività. Che suona a condanna non solo di chi la pratica ma anche purtroppo per coloro, i pochi, che si battono per sopravvivere. Se la ambientiamo a Trieste, quasi un secolo dopo, e la leghiamo per esempio al problema Ferriera, ma può benissimo valere per tutte le altre emergenze che violentano la salute e la vita della nostra gente, la fotografia appare nitidissima. E non riguarda il comportamento della politica dei partiti: non qui non c’è alibi che tenga, riguarda invece il comportamento passivo delle persone. La loro viltà e pigrizia, la loro ignoranza e sudditanza, il loro giustificazionismo particolaristico che alla fine le spinge ad offrirsi al potente di turno se solo questi le degni di uno sguardo. Una volontaria servitù, un servaggio gratuito che non chiede nemmeno nulla in cambio, se non una pacca sulla spalla e la garanzia di non dover scegliere, delegando sempre tutto agli altri. La cosa sconvolgente che queste ultime elezioni amministrative ci hanno rappresentato è che ancora una volta la “gente”, anche in rioni cittadini che da quindici anni assistono allo sfacelo provocato da questa politica e che vivono sulla propria pelle i suoi disastri ogni giorno che Dio manda in terra, e qui destra o sinistra uguali sono, e che è stata letteralmente sbeffeggiata da sfrontate e ripetute promesse mai mantenute, ha continuato a votare per questi partiti e questi personaggi. Perché, appunto, “tanto non si può fare niente”. Fare questa campagna elettorale, che non volevo e che preferivo vedere trasformata in una protesta espressa con il non voto, mi è costata moltissimo, specialmente sul piano personale. Sono stato oggetto di una continua censura, isolamento, quando non di una campagna di pura denigrazione orchestrata soprattutto ma non solo dalla stampa locale in modi e tempi che non hanno precedenti e non solo a Trieste. La Lista civica che rappresentavo al Comune è stata letteralmente cancellata da questo “giornalismo” nostrano nel silenzio complice di tutta la società triestina, politica e cosiddetta “civile”. Cosa fare? E’ una bella domanda alla quale cercherò, cercheremo di dare una risposta nei giorni a venire. Assieme a quelle decine e decine di belle persone che in questi quaranta giorni, ed alcuni in questi tredici anni, si sono spesi giorno dopo giorno contro questo abbruttimento dei passivi. La proposta di Antonione e Ret. » Inviato da valmaura il 27 May, 2011 alle 5:03 pm GRUPPO DI LAVORO SU EMERGENZE AMBIENTALI I candidati a Sindaco di Trieste Roberto Antonione e a Presidente della Provincia Giorgio Ret hanno partecipato giovedì sera a un confronto con i Comitati di Quartiere (Campi Elisi, Chiarbola-Ponziana, Servola, Valmaura, Monte San Pantaleone-San Sabba) al quale hanno partecipato oltre 100 persone. Un confronto vivace e partecipato che ha affrontato le problematiche che i Comitati di Quartiere hanno sempre sollevato, impegnandosi negli ultimi 13 anni per la tutela della salute, della qualità della vita e per un lavoro sicuro a Trieste. Le emergenze Ferriera-Sertubi, Italcementi, depuratore fognario a cielo aperto nel cuore di Trieste, l'amianto lungo la fascia portuale sono stati i temi centrali dell'attività dei Comitati di Quartiere e del dibattito di giovedì sera: alla fine del confronto i candidati al ballottaggio Giorgio Ret (Provincia) e Roberto Antonione (Comune) hanno ringraziato il circolo Miani per l'importante e significativo ruolo che ha svolto nei suoi trenta anni di vita Trieste, e hanno preso un impegno concreto nei confronti dei Comitati di Quartiere stessi, un impegno che potrebbe rappresentare la svolta concreta che i cittadini si attendono da tanti anni. La proposta avanzata nel caso della loro elezione è stata quella dell'immediata formazione di un Gruppo di lavoro a cui le amministrazioni locali affideranno la gestione delle emergenze ambientali sul territorio, mettendo a disposizione dello stesso tutti gli strumenti necessari per renderlo concretamente operativo. I due candidati hanno annunciato l'impegno ad affidare la guida di questo Gruppo a Maurizio Fogar, nel suo ruolo di coordinatore dei Comitati di quartiere, in virtù della sua lunga esperienza nel campo, e concordato che le attività del Gruppo di lavoro – il cui ruolo sarà istituzionalizzato dalle amministrazioni – risponderà direttamente a Sindaco e Presidente della Provincia. ROBERTO ANTONIONE - GIORGIO RET
Giovedì 26 maggio, ore 20.30, al Circolo Miani Assemblea pubblica con i candidati che lo hanno chiesto. » Inviato da valmaura il 25 May, 2011 alle 5:11 pm Giovedì 26 maggio, alle ore 20.30, Assemblea pubblica al Circolo Miani con i candidati al ballottaggio che lo hanno richiesto. Un confronto a viso aperto con i cittadini, con i Comitati di Quartiere che da anni si battono a tutela della salute, della qualità della vita e per un lavoro sicuro, è stato chiesto da due dei quattro candidati al ballottaggio di domenica prossima. Come suo costume il Circolo Miani ospiterà questo incontro e Maurizio Fogar modererà il dibattito. Qui di seguito pubblichiamo il testo del Comunicato Stampa che è stato diffuso dalla segreteria dell'onorevole Antonione “Roberto Antonione e Giorgio Ret al “Miani” con i Comitati di Quartiere. Una vera svolta per ripristinare la vivibilità e la qualità della vita e tutelare la salute dei cittadini che abitano nell'area compresa tra San Vito, Campi Elisi e San Sabba, e rappresentano un terzo della popolazione triestina. Roberto Antonione e Giorgio Ret parteciperanno giovedì sera alle 20.30 nella sede del Circolo Miani in via Valmaura 77 a un incontro organizzato dai Comitati di quartiere. L'obiettivo è quello di ascoltare i cittadini, comprendere i 13 anni di impegno degli abitanti e trovare una soluzione concreta all'inquinamento prodotto da Ferriera, Sertubi, Italcementi e dalle vasche del depuratore fognario a cielo aperto. Da questo confronto dovrà uscire una svolta concreta e in tempi certi nell'impegno delle nuove amministrazioni per risolvere questi problemi.” La Tua Trieste Comitati di Quartiere. Venerdì 20 maggio, ore 18, assemblea aperta al Circolo Miani. » Inviato da valmaura il 18 May, 2011 alle 11:43 am Venerdì 20 maggio, alle ore 18, nella sede del Circolo Miani, a Trieste in via Valmaura 77, si terrà una assemblea dei candidati, dei collaboratori e degli elettori della Lista civica LA TUA TRIESTE COMITATI DI QUARTIERE. Alla riunione, aperta al pubblico, si discuterà del risultato di queste elezioni amministrative, a partire dal dato che sembra passare sotto sbrigativo silenzio e cioè del fatto che quasi la metà dei triestini non ha votato. Si valuterà pure del comportamento da tenere in occasione del prossimo turno di ballottaggio per la Provincia ed il Comune sulla base delle eventuali soluzioni che verranno proposte ai problemi evidenziati dal programma della Lista civica, ma nei fatti non nelle vuote promesse tante volte disattese. PS: Al piccolo giornale quando proprio la realtà non corrisponde ai loro desiderata la cambiano d’amblè. Nella Settima Circoscrizione il tredicesimo eletto, per numero di voti, 831 pari al 4,17%, su venti, è della Lista civica LA TUA TRIESTE COMITATI DI QUARTIERE ma scompare ed al suo posto appare invece un consigliere di un partito. Eletto dunque per merito di giornale. Complimenti ed un suggerimento: le prossime elezioni facciamole in edicola, così si fa prima. E proprio tutti i torti non avevamo. » Inviato da valmaura il 17 May, 2011 alle 12:58 pm Se essere “velenoso”, come sempre imparziale e professionale così mi ha epitetato il piccolo giornale a corollario del fugace commento strappatomi alle dieci di sera, è dire la verità, è essere semplicemente realisti, allora qui non ci siamo più con la testa. I dati parlano da soli, ed uno può girarseli e rigirarseli ma sempre quelli restano. Affluenza al voto, e facciamo un immediato confronto con il 2006 (le precedenti elezioni amministrative). Provincia, voti validi espressi: nel 2011, cioè oggi, 114.001 pari al 53% degli elettori (nel 2006 erano 155.556 pari al 76,25%) con un crollo secco del 23 e passa per cento, insomma di un quarto e con quasi la metà del corpo elettorale che non vota. Comune di Trieste, assolutamente non meglio anzi, nel 2011, insomma oggi, voti validi espressi 101.355 pari al 54%, contro i 139.972 del 2006, pari al 74,5%. Con una perdita secca di oltre un quinto dell’elettorato. Tutto il resto sono “chiacchiere e distintivo” come urlava il grande Robert De Niro ne “Gli intoccabili”. Mi pare di avere ancora nelle orecchie i rimbrotti di tutti gli altri candidati quando nelle tribune elettorali alla Rai, recuperare le registrazioni please, o a TeleCapodistria, chiedere di Silvia Stern grazie, oppure nei due o tre incontri pubblici ai quali mi hanno invitato (Camera di Commercio, Centro Bellomi, Confcooperative) affermavo di comprendere appieno, giustificandone e condividendone le ragioni, la scelta che si percepiva tra la gente, per chi come noi ci sta 365 giorni all’anno, di non andare a votare, bello o brutto tempo che fosse. A proposito se domenica invece del “neverin” che ha colpito Trieste il clima sarebbe stato quello di piena estate del giorno prima, probabilmente sulla stampa avrebbero dato la colpa della scarsa affluenza alle “gite fuori porta”. E vai allora tutti gli altri candidati sindaci, nessuno escluso, ad implorare il “dovere” di andare a votare. Come è finita poi lo si è visto. E quanto e cosa appunto ci sia di “velenoso” nel prendere semplicemente atto della realtà, del rigetto e del rifiuto di questa politica (la frase che più ho usato in questa “campagna elettorale” è stata questa: “Ecco dopo aver sentito parlare questi signori dei partiti capite perché i cittadini scelgono di non andare più a votare”) resta un mistero. Comunque veniamo a noi, ovvero al risultato de LA TUA TRIESTE COMITATI DI QUARTIERE. Alla provincia complimenti a Sandro Giombi con i suoi 1866 voti ed alla lista che ha totalizzato il 2,03% nel territorio di Trieste. Al Comune il sottoscritto ha preso 1028 voti, pari all’1,01%, come candidato Sindaco a fronte dei 798 voti della lista, e qui va un mio doveroso ringraziamento ai 230 cittadini che hanno deciso di darmi la loro preferenza personale, facendo sì, non mettetevi a ridere, di essere il candidato sindaco con il più alto valore aggiunto rispetto ai voti raccolti dagli altri aspiranti sindaci delle altre liste, ovviamente tutto in proporzione si intende. Alle elezioni per i Consigli Circoscrizionali, tenetevi forte, i nostri voti sono stati 2083, con una percentuale del 4,17% ed un eletto nella Settima Circoscrizione e forse, ma non so ancora bene, pure in qualche altro Consiglio. Cosa dire alla fine, visto che degli altri mi interessa poco parlare, e tanto meno di quanto scrivono gli “opinionisti” dei giornali che qui, come tante altre volte, non avevano intuito una beneamata mazza? Solo due conferme: lo stop della Lega Nord, che è calata anche rispetto ai voti del 2008, e se fossi in Massimiliano Fedriga, e lo scrivo con simpatia, mi preoccuperei seriamente per la conferma parlamentare, visti anche i dati della vicina Gorizia in casa sua. Il mancato successo del duo Bandelli-Cervesi, dopo una faraonica campagna elettorale cominciata un anno fa e tutto il pompaggio mediatico offerto apparentemente “a gratis” dal piccolo giornale, e da sondaggisti compiacenti quanto assai poco attendibili. Il voto di massa in Provincia (ma non era un ente inutile dove bisognava disertarne il voto, come Beppe Grillo docet?) dei “grillini” a favore dell’Italia dei Valori che tracolla a poco più del 3,5% in Comune perdendo oltre il 4% dei voti provinciali. Le stesse elezioni, lo stesso giorno e minuto: un bel record. Stesso giochetto accaduto nelle Circoscrizioni, enti inutili appunto da non votare come ha ricordato fuori tempo massimo Paolo Menis. Il buon risultato della lista Cinque stelle-Beppe Grillo e di quella guidata dal sindaco uscente che pure a Servola e dintorni ha raccolto consensi invece dei meritati pomodori, a conferma in questo caso della saggezza patocca del “paron” Nereo Rocco: “mai visti tanti mone concentrai in così poco spazio come a Trieste”, correva l’anno 1960. Altri commenti per ora sembrano superflui perché escono dai fatti fin qui ricordati ed ognuno è libero di farsi l’opinione che crede. Una profezia. Al voto di ballottaggio tra due domeniche a questo punto sarà grasso che cola se la percentuale dei votanti raggiungerà il terzo degli elettori. E sempre colpa del meteo sarà! |
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