Circolo Miani - News Correnti




Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci

'L'Eco della Serva'
Fatti e misfatti della settimana

Laminatoio a caldo e “giornalismo” a freddo.
Le sorprese della censura talvolta sono anche divertenti. ..
(Leggi tutta la notizia)


Notizie Flash

Trieste Verde. A cosa diciamo no!
Dicemmo no alla progettata Centrale a Carbone nel Vallone di Muggia, battaglia vinta..
(Leggi tutta la news)


Contenuti
*Circolo Miani
*Ferriera: le analisi della procura
*Questionario medico Ferriera

Dati Accesso
Accesso Richiesto

Nome:
Pass :

Memorizza Dati

RegistratiPassword Persa?




Circolo Miani » News Correnti » Page 334

Surreale!

» Inviato da valmaura il 14 December, 2016 alle 12:45 pm

Gli smemorati di Servola e dintorni.

Dalla candelata per pochi intimi (meno di sessanta persone di cui una ventina i politici in servizio permanente effettivo: dai Cinque Stelle al Centrodestra).

All’ emblematica foto degli Ernesto Calindri tristi (dal sindaco al vice più quattro assessori) che, senza tavolino e Cynar, se ne stanno perfettamente soli in mezzo alla carreggiata di via Flavia sfidando l’investimento, per inaugurare niente po’ po’ di meno che una rotatoria programmata sette anni orsono.

Nulla di quanto è stato detto, come almeno riportato dal Piccolo, fuori dalla Ferriera, da “ambientalisti” e Sindaco ovviamente corrisponde alla realtà effettiva vissuta da Trieste almeno dal 2001 ad oggi.

E ci fermiamo qui per non infierire.

Come pure la frase del vicesindaco a commento della sentenza Tar che boccia le ordinanze “Ordnung und Disziplin”, ovvero che la presenza dei senzatetto danneggia l’immagine turistica di Trieste (la povertà diffusa in una città dove un quarto delle famiglie triestine se la passa malissimo è un dramma ma che certamente non si risolve con l’occultamento propagandistico della realtà) mentre invece le uscite giuntali sulle Unioni civili, sullo striscione di Regeni, sul sequestro degli strumenti musicali ai suonatori ambulanti, e di scarpe e coperte ai senzatetto, che hanno fatto il giro della stampa di tutta Italia e mezza Europa invece è tutta reclame.

Fino al nuovo regolamento di polizia municipale respinto nelle Circoscrizioni guidate dal Centrodestra e gli incidenti giuridici che hanno spinto l’amministrazione a sospensive e retromarcie (ultima appunto la sentenza del Tar) fanno somigliare la Giunta Dipiazza al defunto Governo Renzi Primo. E certo non è un bel guardare.

Ma passiamo alle cose serie.

La Settima Circoscrizione ha approvato, questa volta a maggioranza (diciassette favorevoli, due astenuti ed uno assente) la terza mozione (dopo quella sulla copertura delle vasche incredibilmente a cielo aperto dove ristagna la merda dei 205.000 concittadini, del depuratore fognario a cavalcone tra Chiarbola e Servola. E quella per l’immediata messa in sicurezza e bonifica del vecchio inceneritore di via Giarizzole, chiuso per diossine nel dicembre 1999 e da allora abbandonato a se stesso a venti metri dall’ingresso del Jolly pattinaggio frequentato da centinaia di ragazzini con famiglie) sull’inquinamento delle aree verdi e non, pubbliche e private, presentata come le altre da Aurora Marconi consigliera della Lista civica NO FERRIERA SI TRIESTE.

Leggetela con attenzione anche perché l’attività dell’unica eletta di NO FERRIERA ha prodotto in questi mesi la più significativa ed importante attività di tutto il Comune di Trieste, a dimostrazione di cosa avrebbero potuto fare eventuali eletti della Lista in Consiglio comunale a fronte di una piatta inerzia delle forze di opposizione e maggioranza in questi quasi sei mesi.

Lista Civica

No Ferriera-SiTrieste

VII Circoscrizione Comune di Trieste

Servola-Chiarbola-Valmaura-Borgo San Sergio

 

Oggetto: inquinamento aree verdi

 

Viste le ordinanze  sindacali di chiusura alla fruizione da parte del pubblico delle aree verdi della Pineta Miniussi di Servola e dei giardini delle scuole di via Svevo e di Via Marco Praga sul territorio della VII Circoscrizione nonché del giardino di piazzale Rosmini e del giardino pubblico Tommasini in centro città, a seguito delle analisi, effettuate dall’ARPA su richiesta del Comune, degli strati superficiali delle aree in questione per grave inquinamento e potenziale rischio per la salute dei cittadini;

 

Vista la lentezza con cui viene affrontato il problema da parte dell’Amministrazione Comunale, nonostante i fondi stanziati ad hoc dalla Regione;

 

Visto che è ragionevole ritenere che in realtà tutte le aree all’aperto (dai giardini ai campi giochi, dalle aree private destinate a coltivazione di frutta e verdura ad uso domestico e non, financo alle piante ornamentali sui balconi) siano presumibilmente oggetto di analogo inquinamento e quindi fonte di concreto rischio per la salute delle persone;

 

Visto che tale situazione era stata segnalata già nel 1998 dal Circolo Miani e Servola Respira, così come ripreso nella   prima trasmissione televisiva “Le Iene”, dedicata alla Ferriera e che le due associazioni avevano inutilmente richiesto per anni ad ASL, ARPA, Comune e Regione di dar corso a dei carotaggi dei terreni a cerchi concentrici, partendo dall’area occupata dalla Ferriera e da Italcementi, presumibilmente responsabili delle emissioni inquinanti, come in quegli anni confermato da alcune analisi effettuate dai tecnici dell’ASL e diffuse dalla trasmissione “Radio a colori” condotta dal giornalista RAI Oliviero Beha, carotaggi che dovevano allargarsi sul territorio coinvolgendo anche l’area del Comune di Muggia, sul modello di quanto effettuato anni dopo dal Comune di Taranto;

                                                          IMPEGNA

Il Presidente della VII Circoscrizione ad attivarsi  presso l’assessorato competente affinché intervenga prontamente  al fine di:

 

 1. sollecitare l’estensione delle analisi alle aree diversificate sul territorio della VII Circoscrizione, con particolare riguardo a quelle frequentate  quotidianamente  da minori ed animali domestici (nella fattispecie i cani, abituali mangiatori d’erba) nonché a quelle destinate alla coltivazione di prodotti commestibili che vengono poi messi in vendita sui mercati della città;

 

2.  accelerare i lavori di bonifica delle aree risultate inquinate, ricorrendo alle più rapide, efficaci e meno costose tecniche disponibili (v. ad esempio i suggerimenti allegati), mettendo così in sicurezza gli operatori destinati alla bisogna (anche al solo sfalcio dell’erba);

 

3.  poiché tutto quanto sopra risulta alla fine un pannicello caldo utile tutt’al più a fronteggiare l’emergenza presente ma non a risolvere il problema, chiedere a codesta Amministrazione Comunale di mettere al più presto in atto i provvedimenti necessari alla drastica riduzione delle fonti inquinanti una volta che dall’analisi del particolato trovato ne siano siano state individuate le responsabilità, nello spirito e nella lettera degli artt. 32 e 41 della Costituzione e della sentenza della Corte Costituzionale 127/1990 dd. 16 marzo 1990 (allegata). 

                        

Per ersonName w:st="on" ProductID="la Lista Civica">la Lista CivicaersonName>

NO FERRIERA- SI TRIESTE

Aurora Marconi

Trieste, 30 novembre 2016




Il NO di Maurizio Fogar.

» Inviato da valmaura il 5 December, 2016 alle 12:16 pm

Lo avevo dedicato a Dario Fo al momento della notizia della sua scomparsa terrena.

Ma ora permettetemi di fare alcune rapide considerazioni.

Ieri sera, ascoltando la maratona televisiva di Enrico Mentana (già ospite del Circolo Miani a Trieste) su la Sette, ho condiviso parola per parola le opinioni di Marco Travaglio (non è certo una novità) in particolare la sua fotografia del comportamento di stampa e TiVù nei confronti di Renzi in questa lunghissima ed estenuante ordalia sulla quale aveva impostato la campagna referendaria.

Ho apprezzato le considerazioni politiche di Di Battista, esponente di punta dei Cinque Stelle, e perfino alcune affermazioni dell’onorevole Brunetta (il che è tutto dire).

Mi ha fatto sorridere l’analisi della sconfitta, in politichese puro, di Ettore Rosato, triestino, già candidato sindaco che aveva giurato in caso di sua sconfitta di ritirarsi dalla politica … per essere nominato Sottosegretario un mese dopo e poi avanti fino all’attuale ruolo di capogruppo PD alla Camera. Dunque uno credibile al cento per cento.

Ho preso tristemente atto che uno dei migliori giornalisti italiani, di cui per decenni ho apprezzato articoli ed opinioni, Eugenio Scalfari, sta vivendo molto male la sua senile credibilità.

Bene. Detto questo, permettetemi di fare una osservazione inerente il PD triestino e regionale, reduce da una serie di disastrose sconfitte elettorali nel 2016 che avrebbero steso un bisonte.

Da anni osservano giustamente che la rottura del rapporto tra il loro partito, ma può valere per qualunque forza politica vecchia e nuova, e la gente, il territorio, è la causa principale del fallimento della politica, loro ed altrui, e della astensione anche dal voto di oltre la metà dei cittadini, che però, quando c’è da andare ai seggi per votare referendum importanti (dall’acqua bene pubblico a quest’ultimo) accorrono invece in massa.

Sorprende, mica tanto visto l’ectoplasma di partito, anzi di partiti e forze politiche, poi che da questa ovvia e giusta osservazione non traggano le logiche conseguenze.

Ovvero rimangono barricati nelle quattro mura del loro potere. Ciechi, sordi e muti a tutte le stimolazioni che provengono appunto dalle “periferie”.

A Trieste nella nuova segreteria provinciale del partito hanno inserito pure un giovane consigliere circoscrizionale con l’incarico di “responsabile per le periferie” per sottolineare l’importanza della loro scelta. Peccato che in oltre quattro mesi di lui si siano perse le tracce.

Ed ora una domanda pubblica, visti i deludentissimi, rispetto alle loro aspettative ed ai voti raccolti nelle ultime politiche, risultati ottenuti dai Cinque Stelle triestini, come pensano di dare concreta attuazione ai valori fondanti del loro movimento, assolutamente condivisibili anche perche per quasi trenta anni prima della loro nascita, sono stati praticati dal Circolo Miani in Regione e città, se votano all’unanimità un nuovo regolamento che burocratizza e scava un fosso tra i capigruppo ed i cittadini?

Le condivisibili affermazioni sui cittadini “datori di lavoro” dei politici, loro “dipendenti”, e sulla partecipazione delle persone alle scelte della comunità, a Trieste svaniscono in un regolamento che sopprime una tradizione democratica, spontanea e partecipativa che va avanti dagli anni Sessanta del Novecento. E scompaiono anche con il loro voto, oltre che del PD e della maggioranza che regge il Comune. Qualcuno più paziente di me lo spieghi a questi nostri “dipendenti” distratti.

 Post scriptum. Non ho quasi parlato del centrodestra a Trieste. Vero, ma come si fa ad argomentare con chi non mantiene gli impegni liberamente presi ed assunti? Già come si fa.




Chi inquina paga, meno che in Ferriera.

» Inviato da valmaura il 1 December, 2016 alle 10:26 am

Vi ricordate la strombazzata legge europea prima, ed italiana poi, che si sintetizzava con la frase ad effetto “chi inquina paga!”

Bene a Trieste ha praticamente messo in ginocchio e gettato nel panico decine di piccole imprese ed artigiani nella Zona industriale per i costi da sostenere per carotaggi, ispezioni  ed eventuali bonifiche delle aree dove erano insediati, e magari da poco e senza aver sversato nulla sui terreni, di cui però risultavano titolari e dunque responsabili, anche se l’inquinamento presente era colpa di chi ci stava prima.

In Ferriera invece no. Chi l’ha acquistata, si fa per dire, non viene tenuto responsabile del super inquinamento presente nei terreni e nella acque di falda, e perché no, nel fondale marino prospiciente.

Per questi ultimi ci pensa lo Stato con i soldi di noi cittadini. In buona sostanza gli inquinati che devono concorrere a pagare la bonifica di chi inquina. E la legge di cui sopra?

Ragazzi siamo in Italia, e per di più nel Friuli Venezia Giulia, e per disgrazia a Trieste.

E sapete chi è stato l’ultimo proprietario della Ferriera prima di Arvedi?

Le dodici principali banche italiane. Si avete letto bene: Unicredit, Intesa e via discorrendo che hanno trasformato i propri crediti inesigibili verso la Lucchini in capitale sociale, esautorando il precedente Consiglio di Amministrazione e sostituendolo con uno di sua nomina e fiducia negli ultimi due anni di vita della Lucchini.

Dunque non paga Arvedi, non pagano le banche, ma paga chi non ha inquinato e ne ha subito ogni giorno il danno. Ovvero NOI!. Contenti?

Ah, e il “chi inquina paga?”, buona la barzelletta sentiamo la prossima.

Eccola qui, fresca fresca dalle colonne del Piccolo di oggi, a firma del preferito di Arvedi, Silvio Maranzana, che scrive testuale “Sul fronte del risanamento ambientale questi interventi si assommano a quelli privati del Gruppo Arvedi che nel piano complessivo per tutta l’area prevedeva un intervento di ben172 milioni di euro.”

Che cavolo hai bevuto? Ce lo spieghi?

Inserisce infatti  tutte le PROMESSE di investimento industriale (110 milioni per il laminatoio, ad esempio) in “risanamento ambientale”.

Attenzione che nel nuovo regolamento di polizia locale l’adescamento è severamente multato.

Sotto (su Facebook): Ferriera a “volo d’uccello”, morto subito dopo.

 




Caserma Trieste.

» Inviato da valmaura il 30 November, 2016 alle 5:29 pm

Oggi nuova puntata della destra di governo dei nuovi “colonnelli”.

Ricevo una telefonata dal presidente della commissione capigruppo (il minuscolo è di rigore), nonché colui che sulla carta presiede il consiglio comunale (idem) che mi chiede la disponibilità di incontrare i capigruppo (idem, idem) e mi domanda conferma del tema dell’incontro, già espostogli la sera di lunedì 28 scorso insieme ad altri 24 cittadini venuti in consiglio comunale.

Mi spiega pure quando si riunisce la commissione capigruppo e mi saluta con la promessa di richiamarmi per confermare giorno ed ora (mi anticipa che sarà probabilmente mercoledì prossimo alle 12).

Mi richiama pocanzi, per dirmi che, colpo di scena, i capigruppo all’unanimità, ovvero con il voto di Movimento 5 Stelle, PD e dintorni, hanno deciso che no.

Ovvero di modificare la prassi finora seguita, almeno dagli anni Sessanta, dai tempi di Marcello Spaccini Sindaco, giù il cappello, e che d’ora in poi per incontrare i capigruppo (idem) bisognerà presentare formale richiesta scritta all’ufficio protocollo del Comune, dettagliando le ragioni, e poi con i tempi della burocrazia attendere che la richiesta sia vagliata dalla capigruppo (e daje!) e la conseguente risposta. Se poi tutto va bene si sarà introdotti al cospetto del “consiglio dei dieci”.

Potenza di Maurizio Fogar.

Gli rispondo gentilmente che non ci pensiamo nemmeno di fare la domandina scritta e di attenderne trepidanti l’esito.

Che venticinque persone rappresentavano in carne ed ossa molto più di una istanza burocratica e che prendiamo atto che questa decisione, con il suicidio politico di chi sta all’opposizione e straparla di cittadini e di politici dipendenti da questi, altro non ha fatto che formalizzare il suo essere casta di potere senza sprezzo neppure del ridicolo.

I cittadini, e noi li aiuteremo, se ne ricorderanno quando a breve saranno i politici  TUTTI a venire da loro per chiedere il voto, a partire dal 2018.

Roberto Dipiazza che bruttissima cosa.

 




Roberto Dipiazza. Che brutta cosa.

» Inviato da valmaura il 29 November, 2016 alle 12:44 pm

Ieri sera, in Consiglio comunale, è successo un fatto che non si ricordava da decine di anni.

Alle 19.30, in un’aula deserta per oltre la metà dei suoi componenti (18 su 41 i consiglieri presenti, e mancava pure il Sindaco) 25 cittadini, tutto il pubblico presente in una serata gelida per la Bora e venuti senza indennità alcuna, al contrario di consiglieri ed assessori, alla richiesta di un breve incontro con i capigruppo nella pausa tra il question time (domande d’attualità) e l’inizio della seduta tradizionale, si sono visti per la prima volta nei lavori consiliari respingere la richiesta.

E cosa più surreale la mezzora riservata al question time si è risolta in cinque minuti esatti (una sola domanda presentata).

Non era mai accaduto, nemmeno in momenti “caldi”, che i capigruppo rifiutassero di incontrare i cittadini presenti che lo richiedevano (in questo caso sull’emergenza degrado delle periferie a seguito pure delle due mozioni votate all’unanimità dalla Settima Circoscrizione su iniziativa della consigliera della lista NO FERRIERA, e proprio sulla questione Ferriera dopo le promesse non mantenute da questa amministrazione).

Non era mai accaduto che il Presidente del Consiglio comunale di fatto abdicasse al suo ruolo, e la netta sensazione che qualunque osservatore dopo solo cinque minuti ricava è che a presiedere e indirizzare i lavori sia il Segretario generale del Comune, come si è visto pure nel question time, ed allora che Santi Terranova si candidi e si faccia eleggere.

Orbene i responsabili di questa rottura portano i nomi di Piero Camber per Forza Italia, di Paolo Polidori per la Lega Nord, di Salvatore Porro per Fratelli d’Italia, e di Vincenzo Rescigno per la Lista Dipiazza.

A subire il rifiuto dei cittadini che in larga maggioranza avevano dato il voto, al turno di ballottaggio, proprio all’attuale Sindaco e che ieri se ne sono amaramente pentiti, e che rappresentavano problematiche che interessano le realtà di Campi Elisi-San Vito, Chiarbola-Ponziana, Servola, Valmaura-San Sabba.

Sembra proprio che questa maggioranza rifiuti, come nessuna altra il confronto e la partecipazione dei cittadini, sembra proprio che l’idea che la ispiri sia quella di trasformare Trieste in una caserma. No, il nuovo regolamento della polizia municipale votato da questa Giunta, non è uno scherzo da prendere sottogamba, rappresenta benissimo un’idea illiberale e scioccamente autoritaria che anima questa maggioranza, come ieri sera si è visto. La volontà di interferire anche nelle scelte individuali limitando pericolosamente i diritti delle persone.

A quando la dotazione, oltre che dei revolver, anche di forbicione e metro ai vigili urbani per misurare taglio e pettinatura dei capelli dei cittadini?

Qui si ritorna indietro a prima degli anni sessanta e di questo dobbiamo anche ringraziare il sindaco precedente con la sua pessima ed arrogante amministrazione.





« PrecedentePagina 1Pagina 2Pagina 3Pagina 4Pagina 5Pagina 6Pagina 7Pagina 8Pagina 9Pagina 10Pagina 11Pagina 12Pagina 13Pagina 14Pagina 15Pagina 16Pagina 17Pagina 18Pagina 19Pagina 20Pagina 21Pagina 22Pagina 23Pagina 24Pagina 25Pagina 26Pagina 27Pagina 28Pagina 29Pagina 30Pagina 31Pagina 32Pagina 33Pagina 34Pagina 35Pagina 36Pagina 37Pagina 38Pagina 39Pagina 40Pagina 41Pagina 42Pagina 43Pagina 44Pagina 45Pagina 46Pagina 47Pagina 48Pagina 49Pagina 50Pagina 51Pagina 52Pagina 53Pagina 54Pagina 55Pagina 56Pagina 57Pagina 58Pagina 59Pagina 60Pagina 61Pagina 62Pagina 63Pagina 64Pagina 65Pagina 66Pagina 67Pagina 68Pagina 69Pagina 70Pagina 71Pagina 72Pagina 73Pagina 74Pagina 75Pagina 76Pagina 77Pagina 78Pagina 79Pagina 80Pagina 81Pagina 82Pagina 83Pagina 84Pagina 85Pagina 86Pagina 87Pagina 88Pagina 89Pagina 90Pagina 91Pagina 92Pagina 93Pagina 94Pagina 95Pagina 96Pagina 97Pagina 98Pagina 99Pagina 100Pagina 101Pagina 102Pagina 103Pagina 104Pagina 105Pagina 106Pagina 107Pagina 108Pagina 109Pagina 110Pagina 111Pagina 112Pagina 113Pagina 114Pagina 115Pagina 116Pagina 117Pagina 118Pagina 119Pagina 120Pagina 121Pagina 122Pagina 123Pagina 124Pagina 125Pagina 126Pagina 127Pagina 128Pagina 129Pagina 130Pagina 131Pagina 132Pagina 133Pagina 134Pagina 135Pagina 136Pagina 137Pagina 138Pagina 139Pagina 140Pagina 141Pagina 142Pagina 143Pagina 144Pagina 145Pagina 146Pagina 147Pagina 148Pagina 149Pagina 150Pagina 151Pagina 152Pagina 153Pagina 154Pagina 155Pagina 156Pagina 157Pagina 158Pagina 159Pagina 160Pagina 161Pagina 162Pagina 163Pagina 164Pagina 165Pagina 166Pagina 167Pagina 168Pagina 169Pagina 170Pagina 171Pagina 172Pagina 173Pagina 174Pagina 175Pagina 176Pagina 177Pagina 178Pagina 179Pagina 180Pagina 181Pagina 182Pagina 183Pagina 184Pagina 185Pagina 186Pagina 187Pagina 188Pagina 189Pagina 190Pagina 191Pagina 192Pagina 193Pagina 194Pagina 195Pagina 196Pagina 197Pagina 198Pagina 199Pagina 200Pagina 201Pagina 202Pagina 203Pagina 204Pagina 205Pagina 206Pagina 207Pagina 208Pagina 209Pagina 210Pagina 211Pagina 212Pagina 213Pagina 214Pagina 215Pagina 216Pagina 217Pagina 218Pagina 219Pagina 220Pagina 221Pagina 222Pagina 223Pagina 224Pagina 225Pagina 226Pagina 227Pagina 228Pagina 229Pagina 230Pagina 231Pagina 232Pagina 233Pagina 234Pagina 235Pagina 236Pagina 237Pagina 238Pagina 239Pagina 240Pagina 241Pagina 242Pagina 243Pagina 244Pagina 245Pagina 246Pagina 247Pagina 248Pagina 249Pagina 250Pagina 251Pagina 252Pagina 253Pagina 254Pagina 255Pagina 256Pagina 257Pagina 258Pagina 259Pagina 260Pagina 261Pagina 262Pagina 263Pagina 264Pagina 265Pagina 266Pagina 267Pagina 268Pagina 269Pagina 270Pagina 271Pagina 272Pagina 273Pagina 274Pagina 275Pagina 276Pagina 277Pagina 278Pagina 279Pagina 280Pagina 281Pagina 282Pagina 283Pagina 284Pagina 285Pagina 286Pagina 287Pagina 288Pagina 289Pagina 290Pagina 291Pagina 292Pagina 293Pagina 294Pagina 295Pagina 296Pagina 297Pagina 298Pagina 299Pagina 300Pagina 301Pagina 302Pagina 303Pagina 304Pagina 305Pagina 306Pagina 307Pagina 308Pagina 309Pagina 310Pagina 311Pagina 312Pagina 313Pagina 314Pagina 315Pagina 316Pagina 317Pagina 318Pagina 319Pagina 320Pagina 321Pagina 322Pagina 323Pagina 324Pagina 325Pagina 326Pagina 327Pagina 328Pagina 329Pagina 330Pagina 331Pagina 332Pagina 333 • Pagina 334 • Pagina 335Pagina 336Pagina 337Pagina 338Pagina 339Pagina 340Pagina 341Pagina 342Pagina 343Pagina 344Pagina 345Pagina 346Pagina 347Pagina 348Pagina 349Pagina 350Pagina 351Pagina 352Pagina 353Pagina 354Pagina 355Pagina 356Pagina 357Pagina 358Pagina 359Pagina 360Pagina 361Pagina 362Pagina 363Pagina 364Pagina 365Pagina 366Pagina 367Pagina 368Pagina 369Pagina 370Pagina 371Pagina 372Pagina 373Pagina 374Pagina 375Pagina 376Pagina 377Pagina 378Pagina 379Pagina 380Pagina 381Pagina 382Pagina 383Pagina 384Pagina 385Pagina 386Pagina 387Pagina 388Pagina 389Pagina 390Pagina 391Pagina 392Pagina 393Pagina 394Pagina 395Pagina 396Pagina 397Pagina 398Pagina 399Pagina 400Pagina 401Pagina 402Pagina 403Pagina 404Pagina 405Pagina 406Pagina 407Pagina 408Pagina 409Pagina 410Pagina 411Pagina 412Pagina 413Pagina 414Pagina 415Pagina 416Pagina 417Pagina 418Pagina 419Pagina 420Pagina 421Pagina 422Pagina 423Pagina 424Pagina 425Pagina 426Pagina 427Pagina 428Pagina 429Prossima »


MeteoSat
Previsioni Oggi Previsioni Domani Previsioni DopoDomani
Copyright © 2005 by Circolo Miani.
Powered by: Kreativamente.3go.it - 21 December, 2024 - 12:55 pm - Visitatori Totali Nr.