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Circolo Miani » News Correnti » Page 333 "Le voci del Padrone", delle Ferriere! » Inviato da valmaura il 24 December, 2016 alle 1:55 pm Oggi il Piccolo offre in una paginata, a firma – è la prima volta – (red.cro): immaginiamo redazione cronaca, insomma una entità metafisica, un saggio perfetto di disinformazione sulla Ferriera. Ferriera. Il Piccolo. Il culo altrui. » Inviato da valmaura il 23 December, 2016 alle 1:32 pm Farsi belli con il culo degli altri. Ecco oggi sul giornale di Trieste ne avete plastica conferma. Sono almeno due anni che il buon Romano Pezzetta, già Vicepresidente del Circolo Miani e portavoce di Servola Respira, e cosa più importante per questa vicenda; colui che ha condotto per oltre trenta anni gli altoforni in Ferriera sotto l’Italsider e Pittini, fa la spola quasi settimanalmente con gli uffici della Procura. Sul tetto della sua abitazione ospita da anni telecamere a ciclo continuo e misuratori installati sempre dalla Procura. Compare non a caso nella copertina del video delle Iene sulla mancata visita in Ferriera. Invitati si dall’amministratore delegato di Siderurgica Triestina a “visitare” lo stabilimento ma poi quando la prima richiesta della Nadia Toffa, accompagnata da Romano, fu di visitare l’altoforno … la visita finì di botto. L’indagine della Procura nasce tutta da qui. Non dallo “stupore” di ambientalisti dipiazziani e del Comune stesso. Cadono dalle nuvole proprio perché non ne sapevano niente e d’altronde è difficile pontificare quando della fabbrica (impianti e ciclo produttivo) nulla si conosce. Idem dicasi per quel giornale che continua imperterrito, dal primo giorno della direzione Statera che non rimpiangiamo, ad oscurare e silenziare ogni iniziativa del Circolo Miani e di NO FERRIERA. Ma guarda un po’: prima censurano e poi si stupiscono di non sapere, quando a privarsi delle notizie sono loro per primi. Ma a Trieste questo è il giornalismo e questi i personaggi che soccorrono questa politica. https://www.facebook.com/circolo.miani/videos/1644351029169192/ Noi non esistiamo. » Inviato da valmaura il 22 December, 2016 alle 1:48 pm Molto semplice, ma non chiamatela democrazia. Ieri abbiamo trovato la porta del Circolo, chiusa a chiave, spalancata. Non ne ha parlato nessuno. Il Piccolo, ovviamente, non ne ha dato notizia, ma non crediamo sia stato il solo a tacere e provate a pensare se la sede “visitata da ignoti” fosse stata del PD o della Lega Nord, se avessero taciuto. Perfino in Questura hanno liquidato il tutto con un generico invito a chiamare il 113, per cosa non si sa visto che oramai erano passate almeno una quindicina di ore dal fatto. Ma questo accomuna un atteggiamento costante della politica, delle istituzioni e dell’informazione, verso il Circolo, verso Maurizio Fogar, verso le iniziative promosse o appoggiate. Il caso della lista civica NO FERRIERA è emblematico. In questi mesi nella Settima Circoscrizione, poco meno del 5% dei voti conseguiti in un territorio dove vive un quinto e passa di triestini, la consigliera Aurora Marconi ha presentato le tre mozioni, poi approvate nel silenzio delle altre forze politiche che le hanno votate ma poi si son guardate bene dall’informare ed impegnare i propri consiglieri comunali a sostenerle in Comune, che sono le più importanti per la città tra quanto fatto in questi sei mesi a Trieste. Riguardano, in sintesi, la copertura delle vasche del Depuratore fognario cittadino che ammorbano di merda mezza città. La messa in sicurezza e la bonifica di un inceneritore carico di diossine e idrocarburi, una bomba per la salute, abbandonato dalla Provincia prima e dal Comune poi dal 1999, a poche decine di passi dal Jolly pattinaggio dove centinaia di bambini e ragazzi, con famiglie, vanno a schettinare (a proposito è arrivata una risposta in burocratese dall’assessore (?) promoter di se stesso Giorgi che ha rimandato il tutto alla Regione e al Governo: che la salute dei triestini sia a rischio, ma i bambini non votano, per lui non è una priorità e Dipiazza era sindaco dal 2001 al 2011 ed il presidente della Provincia che ha chiuso l’impianto per diossine, Codarin, era il suo vicesindaco). La immediata messa in sicurezza e bonifica di tutte le aree pubbliche e private colpite dall’inquinamento rilevato per ora solo in alcuni giardini e scuole, contestualmente alla estinzione (leggi in politichese “Drastica riduzione”) delle fonti inquinanti. Silenzio totale della stampa e della politica. La delibera promessa, garantita (a breve pubblicheremo le lettere del “trottolino” Giorgi) da luglio dalla Giunta “del fare” ammuina sulla riassegnazione del magazzino di via Orlandini al Circolo Miani, che il precedente sindaco ci aveva messo quattro giorni esatti per risolvere l’analogo problema della sede di via Valmaura, "l’amico Dipiazza” come lui si autodefinisce non ce la fa a copiarla e votarla dopo sei mesi. Al Piccolo che a distanza di quattro e due anni, dopo aver dedicato locandine ed articoli in prima, perfino una vignetta, alle indagini ed ai processi contro il Circolo Miani e Maurizio Fogar, non trova il tempo di pubblicare la notizia delle assoluzioni perchè “il fatto non sussiste” e mantiene ai vertici dei motori di ricerca la notizia dei rinvii a giudizio con articoli di sei, cinque anni fa, senza aggiornarli con l’assoluzione come legge impone. Eppure noi esistiamo. Alle ultime elezioni la Lista NO Ferriera ha raccolto da un minimo di 1.35% ad un massimo del 5% delle preferenze elettorali. Il Circolo Miani è senza dubbio la più significativa e partecipata realtà socioculturale di Trieste dal 1981. Vero, non abbiamo riscaldamento in sede perché non abbiamo i soldi per pagarlo, per la luce facciamo collette anche fuori dai supermercati, Fogar si è visto iscrivere quattro ipoteche sull’appartamento di suo padre per la supposta morosità sugli affitti del Circolo da parte dell’Ater targata PD, ci hanno tagliato i telefoni. Ma noi ci siamo perché lo dobbiamo alle tante persone che hanno creduto nella possibilità di una vita civile e dignitosa a Trieste e che oggi non ci sono più. Lo dobbiamo ai tanti bambini ammalati di leucemia e di asma per una politica che tutela gli affari di pochi a scapito degli interessi di Trieste, anche se magari a parole sostiene il contrario. Gli unici "amici" sono i cittadini che lottano assieme a noi perchè la parola DIGNITA' abbia un valore anche in questa Trieste. Visite al Circolo Miani. » Inviato da valmaura il 21 December, 2016 alle 1:04 pm Qualche timidone ha scelto di venire a farci visita. Si, insomma, in via Valmaura 77, nella sede del Circolo Miani. Stamane abbiamo trovato una delle due porte finestre, quella che da sulla Ferriera, della cupola sul tetto, completamente aperta, spalancata e con uno dei due chiudi infisso aperto. La serratura non presentava alcun segno di effrazione. Apparentemente nulla manca in quel casino di carte, documenti, giornali computer vecchi e rottamati che rappresenta l’interno della sede. Forse i visitatori si sono commossi per i debiti ed il disordine e se ne sono andati senza nulla toccare. O forse no, forse sono venuti non a prendere ma a mettere qualcosa. Non lo sapremo mai, anche perché la nostra telefonata alla Digos in Questura ha avuto come unico risultato l’invito a chiamare il 113, così da stendere un rapporto sul quale eventualmente sporgere denuncia contro ignoti. Noi che guardiamo troppi gialli, da Agatha Christie all’ispettore Barnaby, e siamo rimasti agli specialisti della scientifica che vengono a prendere impronte e quant’altro. Abbiamo ringraziato, chiuso la porta da soli e recuperato in magazzino un bel pezzo di legno duro e nodoso. Che chi fa da se fa per tre. Ed è inutile, perfettamente inutile come la telefonata in Questura, che qualcuno ci venga a fare la ramanzina che bisogna affidarsi alla legge rappresentata dalla Forze dell’Ordine, e non farsi giustizia da soli. Si, buonanotte. Ferriera: un TAR semplicemente perfetto! » Inviato da valmaura il 18 December, 2016 alle 1:31 pm La decisione di rinviare l’ordinanza di sospensiva o meno dell’ordinanza (scusateci la ripetizione ma i termini giuridici questi sono) del sindaco di fissare, o meglio mantenere visto che il limite produttivo della ghisa (va detto del tutto ininfluente agli effetti di limitare le emissioni inquinanti ma anche della capacità media produttiva dell’Altoforno) era stato già fissato dalla precedente ordinanza del Sindaco Cosolini, è semplicemente perfetta. Fa capire in buona sostanza che se la Regione, attraverso l’Arpa (ehm, ehm), confermerà quanto scritto nella relazione ispettiva del 13 settembre scorso, sottoscritta anche dal Comune di Trieste (assessore all’ambiente Luisa Polli?), il Tar accetterà la richiesta di sospensiva avverso l’ordinanza di Dipiazza. E poi con calma giudicherà nel merito del ricorso Arvedi il cui esito, viste le premesse, difficilmente sarà diverso dal pronunciamento sulla sospensiva. Il Tar indica pure alla Regione la strada formale da percorrere: una lettera di conferma che accompagni il verbale ispettivo sottoscritto dai cinque enti che compongono la Conferenza dei Servizi che all’unanimità nel settembre del 2015 ha rilasciato l’AIA alla Ferriera. Ora le cose a questo punto sono due. O la Regione smentisce il lavoro ispettivo affidato all’ARPA (per incapacità o peggio), e francamente ci pare assai improbabile, o semplicemente comunica al Tar che le conclusioni della relazione del 13 settembre scorso sono corrette. E il Comune? Ovviamente stimolato dagli ambientalisti anti PD griderà contro l’ennesima scelleratezza della perfida Serracchiani e sparerà a zero sulla scelta, a suo dire, di partito. Oppure incasserà in silenzio l’ennesima conferma che la strada scelta dall’amministrazione Dipiazza non porta ad alcuna chiusura della produzione siderurgica (ghisa e carbon coke) in Ferriera. Percorrere la prima opzione costerà al Comune l’automatica risposta della Regione che, a ragion veduta, ricorderà che il risultato dell’ispezione è stato sottoscritto anche dalla Giunta Dipiazza che o non sa e non legge cosa firma, o ha la memoria cortissima. Dunque un TAR perfetto! A proposito: perché, come abbiamo richiesto (Circolo Miani, Servola Respira, NO FERRIERA), non è stato ancora reso pubblico il testo integrale dell’ispezione del 13 settembre sottoscritta da Regione, Provincia, Comune, Arpa e ASS? Si tratta di un atto pubblico! E le opposizioni in Regione e Comune che ci stanno a fare? E in particolare perché i cinque consiglieri regionali ed i sei consiglieri comunali dei 5Stelle non hanno aperto bocca? Distratti o impreparati? |
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