|
|
Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci |
|
Circolo Miani » News Correnti » Page 323 ARPA Fvg. Bensvegliati fiorellini! » Inviato da valmaura il 15 June, 2017 alle 12:36 pm Toh che sorpresa! Oggi sulla stampa l’Arpa scopre il problemino della bocca dell’Altoforno. Una questioncella che assommata agli altri lavori indispensabili sull’impianto che viene fermato a fine agosto, giusto per farci godere un’altra estate d’inferno – vero Dipiazza? –, dalla proprietà, costerà una ventina di milioncini in euro ad Arvedi. Peccato che Circolo Miani e Servola Respira la denunciavano, inutilmente visto che Comune, Regione ed Arpa, per non parlare poi di Piccolo e politica, TUTTA, facevano finta di niente e tacevano, da anni come la principale criticità della Ferriera e fonte costante di pericolo per i lavoratori. Vi basta guardare il video delle Iene sulla pagina Facebook Circolo Miani “Il mistero dell’Altoforno” per saperne di più. Poi resta un mistero. Ha senso per Arvedi spendere questa barcata di soldi, sempre che ne abbia la disponibilità, e per mesi tenere fermo l’impianto con conseguente perdita di produzione, per poi riaprirlo e continuare a perdere dal mezzo al milione di euro al mese, quando la ghisa può comperarsela dove vuole pagandola un terzo di meno? Ora lunedì 19 potete anche starvene a casa, ben tappati e prepararvi a “vivere” l’ennesima estate d’inferno, potete continuare a fidarvi delle chiacchiere di Dipiazza e dei suoi supporter, più impegnati a osteggiare il Circolo Miani che combattere la Ferriera. Potete … fin che potete. Altrimenti lunedì 19 alle ore 18 in piazza Unità dinanzi al Municipio. Basta non lamentarsi poi con i soliti sacchetti, le polveri, i malesseri e quanto altro. Nelle foto (su Facebook Circolo Miani) sotto la nube di gas, letale, che avvolge quotidianamente l’Altoforno. Ferriera. Coerenza e credibilità. » Inviato da valmaura il 10 June, 2017 alle 12:01 pm “Quel cancro lo chiudo domani!” (giugno 2001) Sindaco Roberto Dipiazza. La sfida di Dipiazza: “Se non faccio sparire questo cancro dalla città me ne vado”. Il Piccolo 11 dicembre 2016. Non è una battuta dal film “Balle spaziali” di Mel Brooks, ma è la triste verità triestina. E noi lunedì 19 giugno alle ore 18, saremo in piazza Unità dinanzi al Municipio, per ricordarlo. “Ferriera 365 giorni. Dipiazza dimettiti” Ad un anno esatto dall'insediamento del Sindaco Roberto Dipiazza, quello dei "100 giorni". Un aforisma fatto apposta per lui, che sui suoi seguaci non merita sprecare parola alcuna. “Chi ricopre cariche pubbliche prima di agire non deve chiedersi cosa potrebbe succedergli, ma prima di tutto cosa potrebbe succedere ai cittadini se lui non agisse.” Se salute e dignità per te non sono solo parole vuote partecipa e … Passaparola! Ferriera. Perfetta continuità. » Inviato da valmaura il 7 June, 2017 alle 2:16 pm Cosolini – Dipiazza: stessa faccia (di bronzo) e stessa razza. Il sindaco Cosolini assume come consulente del Comune per la “dismissione e riconversione” della Ferriera l’ex direttore della stessa e della Lucchini Italia, arrestato e sotto processo per “falso e smaltimento illecito di rifiuti speciali (tossici)”, Francesco Rosato, nel frattempo individuato da Arvedi come responsabile della neo costituita Siderurgica Triestina per prendere lo stabilimento in perfetta continuità produttiva. Il sindaco Dipiazza assume come consulente, nella sua promessa di chiudere la produzione siderurgica della Ferriera nei primi “cento giorni”, il chimico Barbieri, per altro già indicato in campagna elettorale da Cosolini come suo nuovo Assessore all’Ambiente. Lo fa perché come scritto nel suo decalogo dei 100 giorni, il Comune acquisterà una centralina di monitoraggio, divenuta nei mesi sulla stampa “una rete di centraline comunali” (mai vista una che sia una!), e soprattutto perché come dichiarato innumerevoli volte su Piccolo e TiVù (l’ultima la settimana scorsa in Settima Circoscrizione dall’assessore all’ambiente Polli) la nuova amministrazione non si fida dell’Arpa Fvg. Peccato che il prof. Barbieri sia, come pubblicato da una nota della Presidenza della Regione di data 21 luglio 2016, uno dei quattro massimi dirigenti, che affiancano il Direttore generale Luca Marchesi, del Comitato scientifico della stessa ARPA Fvg, ove si recita “Il Comitato rappresenta infatti un organismo a disposizione di ARPA FVG con funzioni di supporto per valutare, dal punto di vista dell'indirizzo scientifico, l'adeguatezza dell'azione dell'Agenzia rispetto ai propri compiti istituzionali.” Ed ancora “Compito del Comitato sarà dunque quello di esprimere dei pareri e degli indirizzi sulle problematiche affrontate dall'Agenzia, dal punto di vista dell'approccio metodologico e scientifico. Dovrà formulare delle proposte innovative, finalizzate a garantire il continuo allineamento ai migliori standard nazionali e internazionali.” Dunque il Comune assume un consulente per sostanzialmente confutare i dati forniti dall' Arpa, ente di cui nel medesimo tempo la persona è dirigente. Ma la continuità tra Cosolini e Dipiazza non finisce qui. Da Assessore regionale al Lavoro nel quinquennio 2003-2008 (Presidente Illy) Cosolini presiede il Tavolo istituzionale per la chiusura e riconversione della Ferriera il cui risultato è l’entusiastico rilascio della prima AIA alla russa Severstal/Lucchini. L’Assessore regionale non risparmia decine di dichiarazioni alla stampa in cui deride Dipiazza su “abbiamo fatto Bingo. Arvedi viene a Trieste a prendersi la Ferriera (2007)” e imputa al Sindaco di non aver emesso alcuna ordinanza “per chiudere la Ferriera” come in realtà poteva fare in qualunque momento (parole di Cosolini). Poi da Sindaco, Roberto Cosolini (2011-2016), dichiara quasi ogni giorno alla stampa locale che il Sindaco non può fare nulla perché l’unica ad avere gli strumenti per chiudere la Ferriera è la Regione (retta dal centrodestra dell’amico di Dipiazza, Tondo). Ovviamente senza che nessuno, ma il giornalismo da queste parti è merce assai rara, gli ricordi che per cinque anni ha governato la Regione e dichiarato l’esatto opposto, fino alla prima intervista con la Nadia Toffa delle Iene ed allora scoppia il putiferio. Da Consigliere regionale e Capogruppo Dipiazza imputa pubblicamente al Sindaco Cosolini, più o meno con le stesse parole usate in precedenza dall’assessore regionale Cosolini, di non voler chiudere la Ferriera con una ordinanza in veste di Ufficiale Sanitario del Comune (come fatto ad esempio dal sindaco di Piombino con la cokeria sempre della Lucchini). Poi a Telequattro la sceneggiata elettorale del decalogo dei “100 giorni” firmato in diretta, ed oggi decine di dichiarazioni che il Sindaco non ha gli strumenti per farlo e che la responsabilità è tutta della Regione, a partire dalla vituperata Arpa, chiaramente a guida Serracchiani/PD. Una scalcinata commedia degli inganni per sfuggire alle responsabilità, coadiuvata dai pasdaran (guardiani della Rivoluzione) già cosoliniani ed ora dipiazzisti di complemento che, pur non distinguendo una lavatrice da un altoforno, dichiarano a priori come tutte le proposte tecniche per fermare gli impianti della Ferriera avanzate da Circolo Miani e Servola Respira “sono impraticabili”. Ovviamente senza mai spiegarne le ragioni. Un indecoroso scaricabarile e scambio dei ruoli sulla salute e sulla pelle della gente e dei lavoratori, lungo 20 anni. Capite ora l’importanza di essere lunedì 19 giugno (primo anniversario dell’insediamento di Dipiazza a Sindaco nel suo terzo mandato) alle ore 18 in piazza Unità dinanzi al Municipio! Trieste. Giornalismo? Ma ci faccia il piacere! » Inviato da valmaura il 29 May, 2017 alle 1:14 pm Sappiamo che quando si parla di informazione dappertutto, anche e soprattutto sui social forum, si ottiene il minimo di ascolti e lettori. Questo perché le persone sottovalutano pericolosamente il ruolo di stampa, tivù e internet nella nostra società e nelle nostre scelte. Cattiva informazione equivale a cattiva democrazia e lascia senza sponde i meno garantiti: dai più deboli economicamente, ai “fuori dal coro” del conformismo sociale. A Trieste poi, per la situazione di monopolio nel mondo della carta stampata la situazione è ancora peggiore. Prendiamo ad esempio il caso recentissimo della riunione ministeriale sulla Ferriera. Il Piccolo la presenta attraverso i resoconti commentati dal Sindaco Dipiazza, che a Roma non c’era, e dall’assessore all’Ambiente Luisa Polli che rilascia una dichiarazione apparentemente drastica sulle inadempienze della proprietà, sanzionate dal Governo, e su di una Regione sostanzialmente inerte. Il giorno dopo, sempre sul Piccolo, appare una paginata della Regione che arriva ad accusare di falso la Polli per quanto dichiarato e rimanda alle registrazioni che sempre si fanno delle riunioni ministeriali. Il terzo, quarto giorno e così a seguire, silenzio totale, come se nulla fosse accaduto. Ma che giornalismo è questo? Quale rispetto si ha verso i sempre meno lettori che comunque cacciano i quattrini per acquistare il foglio locale? Qui siamo di fronte ad uno scontro istituzionale, su di un tema che appassiona e lacera la città da quasi venti anni: la Ferriera, non ad una diversità di opinioni o pareri. Qui la Regione accusa un assessore della Giunta Dipiazza, dunque un rappresentante dell’istituzione Comune, di aver mentito dichiarando il falso. Se la Regione ha ragione, ci sono le registrazioni per verificarlo, la signora Luisa Polli non può rimanere un secondo di più assessore comunale, o si dimette o il Sindaco deve revocarle delega e mandato. O la Regione ha torto, ed allora oltre a cacciare i responsabili di quella nota deve chiedere pubblicamente scusa all’assessore Polli ed al Comune. Tertium non datur, dicevano i Latini. Pero qui invece c’è un “terzo” che ne esce malissimo: ovvero il giornalismo del Piccolo. A cosa servono i “crediti” formativi dei corsi di un anacronistico Ordine dei giornalisti se, soprattutto per rispetto ai sempre meno che così saranno viepiù di meno lettori, il giornale che ha generosamente ospitato la doppia versione, cancellando come al solito tutti gli altri, non chiarisce chi ha ragione e chi mente su di una vicenda così delicata ed importante. Capiamo che ciò comporta uno sforzino lavorativo in più per i “professionisti” di questa informazione locale, ma etica e dovere del giornalismo imporrebbero questo, e soprattutto lo esige il diritto all’informazione della nostra comunità. https://www.youtube.com/watch?v=6bjQOwXMoPk Ferriera. Venghino siore e siori … » Inviato da valmaura il 28 May, 2017 alle 1:50 pm Ferriera. Venghino siore e siori … E cominciamo da “Gli scugnizzi del Sindaco”. Bravo Roberti! Ed ora sequestra l’Altoforno. Ponzio Pilato Razeto: «Prematuro prendere posizione sulla Ferriera». E quando mai! La “bretella dei dementi”. Servola. Non nominare il nome invano. Anzi non nominarlo proprio. |
||||||||
Copyright © 2005 by Circolo Miani. Powered by: Kreativamente.3go.it - 21 December, 2024 - 1:21 pm - Visitatori Totali Nr. |