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Circolo Miani » News Correnti » Page 30 A Trieste come a Muggia. Due modi di fare le cose. » Inviato da valmaura il 27 June, 2022 alle 11:49 am Si, ci sono due modi di fare le cose.
Il primo ampiamente in uso e consolidato a Trieste, intesa come provincia: non fare nulla prima e lamentarsi poi, quando non serve a nulla.
Il secondo, quasi sconosciuto da queste parti: muoversi prima per evitare di piangere poi.
E non sempre anche questo risulta sufficiente soprattutto quando gli interessi economici e la politica degli affari sono rilevanti.
Ma almeno tentare non solo risulta più conveniente ma diventa un obbligo morale quando sono in ballo la nostra vita, la nostra salute e la nostra qualità della vita. Insomma una legittima difesa.
Lo dobbiamo anche ai nostri cari, ai nostri figli e nipoti.
D'altronde se uno non trova il tempo di impegnarsi, di investire parte anche minima del proprio tempo su questo, facciamo difficoltà a pensare per cosa dovrebbe muoversi.
Ma a Trieste da decenni la dignità è merce rara, rassegnazione, fatalismo, edonismo e pigrizia invece abbondano, così come la delega passiva ai politici “della Provvidenza”, ed i risultati si sono visti e ne scontiamo tuttora le conseguenze.
La questioni oggi alle porte: la annunciata, perchè finora solo di annunci si tratta, bonifica e reindustrializzazione della Valle delle Noghere, l'area della ex Raffineria Aquila, la trasformazione dell'ex area a caldo della Ferriera, i dragaggi sui fondali del Vallone di Muggia e del canale industriale, tra i più inquinati che esistano, le emissioni puzzolenti di “benzina marcia” dagli impianti Siot, parimenti ad altro inconfondibile odore da voltastomaco offerto dal “nuovo” Depuratore fognario cittadino, vanno affrontate e risolte SUBITO, che dopo sarà troppo tardi!
Ne saremo stavolta capaci?
Del pari come riusciremo a limitare il FarWest di Antenna Selvaggia, 5G o no 5G, imponendo un piano regolatore che concentri i Ripetitori della Telefonia Mobile in zone lontane da scuole, asili, strutture sociosanitarie ed aree densamente abitate. Non parliamo poi della difesa di alberi e verde che altrimenti è perfettamente inutile guardare sconsolati il bollettino Meteo.
Poi ci sarebbero le questioni della povertà crescente, del lavoro povero e precario e della sanità territoriale, e scusate se è poco.
Noi come Circolo Miani, forti anche di decennali esperienze e conoscenze tecniche che nessun altro ha in loco, ci stiamo provando, poi come sempre decide il consenso e la partecipazione dei cittadini: a Trieste come a Muggia. Non farti fregare. Fatti informare!
E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. La politica? Fare star meglio le persone (Willy Brandt). » Inviato da valmaura il 26 June, 2022 alle 11:51 am Eppure questo semplice risposta che diede l'allora Cancelliere della Germania pare non entri nella testa ai politici nostrani.
Oggi la principale sfida a cui gli amministratori di Trieste e Muggia devono rispondere è quella di aiutare concretamente tante famiglie (un quarto, secondo i dati ufficiali) che nella nostra provincia vivono in povertà relativa (800 euro al mese) o assoluta (400 euro). Per non parlare poi del “lavoro povero”, sottopagato, precario e sfruttato.
Già definire “vivere” è cosa impropria, provate a voi se ci riuscite a farlo.
Orbene da sempre come Circolo Miani a Trieste e come Lista civica Muggia su questo ci battiamo, e dobbiamo prenderne atto con rammarico in piena solitudine.
Da tempo chiediamo ai Comuni, che hanno una linea diretta con l'Inps, di pubblicare i dati numerici delle migliaia di persone che nella nostra provincia, divisi per città, percepiscono pensioni minime (500 euro), sociali (467 euro), d'invalidità (287 euro) e reddito o pensione di cittadinanza (una media oscillante tra i 450 e i 200 euro). Tanto per avere un quadro preciso, anche se fortemente per difetto: molti non chiedono aiuto per non “mettere in piazza” il loro stato di bisogno, da cui partire con le misure che i comuni possono assumere per aiutare concretamente queste persone, queste famiglie.
E nemmeno questa raccolta di dati i Comuni finora hanno saputo, voluto fare.
A Muggia ad esempio la maggioranza ha respinto in Consiglio, e talvolta con il concorso dell'opposizione piddina, tutte le mozioni presentate per incrementare i fondi ai servizi sociali, pur in presenza di un consistente avanzo di bilancio e di una concreta disponibilità finanziaria più volte annunciata dalla Regione. Ha respinto la nostra richiesta di esentare dalla Tari (tassa sulle scovazze) i nuclei familiari con un Isee inferiore ai 10mila euro netti, ha respinto la possibilità per gli stessi, pur in presenza di una annunciata disponibilità di Asugi, di garantire cure e terapie veterinarie gratuite per i possessori di animali domestici, ora, ne siamo certi, respingerà la mozione in cui si chiede analoga esenzione dal pagamento delle tariffe comunali per i bambini delle famiglie con un tetto Isee di 12mila euro annui.
Mentre, grazie anche alla presenza sui banchi del consiglio di quattro operatori del turismo, del commercio e dell'impresa, non lesina agevolazioni a favore di dette categorie: “noi stiamo con i commercianti” ha scandito in comune il vicesindaco Delconte.
Eppoi si lamentano come fregnoni, o meglio fanno finta di piangere come i coccodrilli, quando ad ogni elezione sempre meno persone vanno a votare.
E perchè mai dovrebbero farlo se la politica, come diceva Willy Brandt, non serve a far star meglio le persone, ma aggiungeva subito: “allora non è politica, è qualcosa d'altro”.
Sotto il testo della Mozione presentata da Maurizio Fogar.
Mozione.
Al Sindaco di Muggia.
Oggetto: estensione temporale CENTRO ESTIVO SCUOLA PRIMARIA.
Premesso che la scuola primaria termina il 9 giugno e ricomincia l'8 settembre, quindi c'è un intervallo di 3 mesi, si comprende facilmente quanto i servizi comunali siano di vitale importanza per i genitori che lavorano e non hanno parenti a cui affidare i figli.
Posto che tra i servizi estivi offerti dal Servizio Educativo e Politiche Giovanili fa parte RICREMATTINA: il servizio rivolto a bambini che hanno frequentato la scuola primaria nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 viene erogato sulla base di turni settimanali a partire dal 13 giugno al 17 giugno, dal 20 giugno al 24 giugno, dal 27 giugno al 1° luglio, dal 22 agosto al 26 agosto, dal 29 agosto al 2 settembre e dal 5 settembre al 9 settembre con turni settimanali e orario: dalle ore 7.30 alle ore 13.30.
Considerato che il CENTRO ESTIVO SCUOLA PRIMARIA: servizio rivolto ai bambini che hanno frequentato la scuola primaria nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 viene erogato per tre turni bisettimanali ( dal lunedì al venerdì: dal 4 luglio al 15 luglio, dal 18 luglio al 29 luglio e dal 1° al 12 agosto 2022) con orario: dalle ore 7.30 alle ore 16.30 (comprensivi di merenda e pranzo).
E che dunque nell'intervallo dal 13 giugno-1 luglio (data di inizio del centro estivo 4 luglio) e per le 2 settimane che precedono l'inizio della scuola esiste solo il servizio di RICREMATTINA, che termina alle 13.30, lasciando scoperta metà giornata e obbligando i genitori a reperire una persona estranea a cui affidare i propri figli, cosa notoriamente di difficile soluzione, oltre che onerosa per la spesa, a Muggia.
Si impegna questa Amministrazione ad estendere, a partire dal prossimo anno scolastico, il servizio CENTRO ESTIVO SCUOLA PRIMARIA a tutto il periodo delle vacanze estive. Magari facendolo
precedere nel corso del presente anno scolastico da un sondaggio tra i genitori dei bambini iscritti per capire quali siano le effettive necessità. E di valutare la possibilità di esonerare le famiglie o i genitori con reddito Isee inferiore ai 12mila euro netti dal pagamento di ogni tariffa inerente il Servizio.
O in subordine rimodulare l'estensione dell'orario di Servizio di Ricremattina in modo da prolungarlo fino alle ore 16.30.
Trieste, 15 giugno 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia. Non farti fregare. Fatti informare!
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E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Ferriera. Tutto ed il suo contrario. » Inviato da valmaura il 25 June, 2022 alle 1:57 pm Partiamo dal titolo “Disco verde alle nuove linee che accresceranno la capacità di produzione dell’attuale area a freddo.”
Poi andiamo a leggere nel testo: “Agli attuali impianti comprendenti i forni di ricottura e i macchinari per la laminazione e il decapaggio delle grandi bobine di metallo, si andranno a sommare un impianto di zincatura a caldo e uno di verniciatura dei nastri laminati.”
Ed ancora: “il gas (Metano) sarà impiegato per alimentare i forni di riscaldo per la laminazione.”
Ergo di “freddo” c'è solo l'ignoranza tecnica nel cervello di chi scrive la notizia, quando in più parti del testo fatto di copia incolla ribadisce la presenza di “forni di riscaldo e zincatura a caldo”.
Dunque via con le copiose emissioni di Co2-Anidride Carbonica nell'aria e vai con gli Ossidi di Azoto e soprattutto Zolfo (Acido Solforico a contatto con l'umidità dell'aria): un sano e corroborante aerosol per Triestini e Muggesani, a seconda dei venti.
Poi la nota dell'assessore regionale “per la difesa dell'ambiente” (signoreiddio) Fabio Scoccimarro che dichiara: “Non è stata invece necessaria l’approvazione di una nuova Valutazione di impatto ambientale (Via), in quanto le modifiche sono considerate migliorative sul piano delle emissioni.”
Fateci capire, alle copiose emissioni di Anidride Carbonica che non è proprio la tanto annunciata “decarbonizzazione”, si aggiungono ora quelle degli Ossidi di Azoto e Zolfo che da anni sono oggetto di contenzioso nel Laminatoio gemello di San Giorgio di Nogaro con le stesse Arpa e Regione, ma l'assessore a sua insaputa lo ignora, per i pericoli causati dalle loro emissioni.
Ma in compenso “l’assessore sottolinea che a questo risultato si è giunti grazie alla fermezza della nostra linea politica, sin dall’inizio del mandato elettorale, sulla chiusura dell’area a caldo e sul costante e proficuo dialogo con il gruppo Arvedi”.
Tutto da ridere: semplicemente è stato lo stesso Arvedi a decidere tempi e modi della cessazione delle attività, in costante perdita finanziaria da anni, della produzione a caldo (Ghisa), ed in quanto al “proficuo” questo è da attribuirsi solo alla nota capacità di Arvedi di incassare centinaia di milioni di indennizzi pubblici.
Più “proficuo” di così ...
Posso invitarvi? » Inviato da valmaura il 24 June, 2022 alle 12:23 pm Domani, sabato 25 giugno, alle ore 10.30 ci siamo dati appuntamento, io e Franco Ceccotti, storico e ricercatore tra i più accreditati ed autore di diversi libri a partire dal “Confine mobile”, ai Giardini Europa, di via Roma a Muggia.
La ragione è semplice: nella sua celebrazione della giornata del 12 giugno fatta dal Sindaco Polidori in Consiglio comunale, egli ha fatto tante e tali affermazioni ove la storia appare un semplice optional, nel migliore dei casi un pretesto a cui aggrapparsi per un uso politico.
Lo stesso tono e lo scomposto applauso finale della decina di consiglieri presenti, erano più consoni ad un tifo da curva ultras che ad una commemorazione.
Dunque ecco la ragione del nostro incontro di domani: informare e ragionare su di un contesto storico che non inizia all'alba e non finisce alla mezzanotte del 12 giugno ma che vede questa data essere una delle tappe di una storia iniziata con la fine della Prima Guerra Mondiale e proseguita fino ai giorni nostri.
Per essere chiari la nostra iniziativa non è una contrapposizione di parte ad altra parte, ed ha come unici interlocutori i cittadini e la verità storica.
Ci farebbe piacere che a questo confronto partecipassero più persone possibile, ne guadagneremmo tutti.
Maurizio Fogar Quattro passi nella nostra storia. » Inviato da valmaura il 21 June, 2022 alle 2:29 pm Sabato 25 giugno, alle ore 10.30, ai Giardini Europa di via Roma in Muggia, incontro tra cittadini per parlare della nostra storia passata e recente con Franco Cecotti, storico, autore tra gli altri de “Il tempo dei confini. Atlante storico dell’Adriatico nord-orientale nel contesto europeo e mediterraneo 1748-2008”.
L'iniziativa dell'incontro è di Maurizio Fogar, del Circolo Miani, e si terrà in forma colloquiale con le persone che a titolo personale, non ci interessano sigle o appartenenze, vorranno partecipare per conoscere e confrontarsi al di fuori degli stereotipi dell'uso strumentale della storia, spesso tragica di queste nostre terre, fatto dai partiti e dalle assolute inesattezze, quando non errori macroscopici, assai in voga negli odierni personaggi politici.
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