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Circolo Miani » News Correnti » Page 268 “Due delle più fetenti toilettes cittadine” (Massimo Greco) » Inviato da valmaura il 11 November, 2018 alle 1:50 pm Insomma due ripugnanti cessi “il terrapieno di Barcola e via Errera, due discariche che vennero autorizzate per accogliere rifiuti inerti ma nelle quali solo Dio sa cosa sia stato rovesciato” per interrare il nostro mare. Per la verità il Massimo Grego sul piccolo giornale dimentica di ricordare che su quanto scaricato per costruire il “terrapieno di Barcola” tutto si sapeva. Bastava andare in Comune e leggere il registro apposito dove venivano regolarmente scritti gli sversamenti di ceneri del vecchio Inceneritore, a base di diossine! Anni fa lo fece l’associazione, oggi a Trieste defunta, degli Amici della Terra che presentò regolare denuncia all’Autorità Giudiziaria che infatti sequestrò, dopo attente analisi, l’area del Terrapieno dove nel frattempo si erano insediate una decina di società nautiche e sportive. Ovviamente le diossine ed altri cancerogeni non si fermavano a terra ma invadevano anche l’area prospiciente del mare e per via delle correnti chi sa dove arrivavano, contaminando tutta la catena alimentare marina che i triestini gustavano e gustano. Ma ARPA, Comune e Regione, anche la Procura, non lo fecero e senza l’iniziativa di privati cittadini tutto sarebbe rimasto nascosto. Ora su questo Terrapieno e nel mare circostante hanno indisturbate continuato ad operare le associazioni nautiche e sportive per tutti questi anni. Sulla discarica di via Errera stessa cosa, con l’unica differenza che nell’area a mare tra il vecchio e nuovo Inceneritore nel rione di Monte San Pantaleone, nessuno ha avuto lo stomaco di installare alcunchè. Come ricorda sempre Massimo Greco sul piccolo giornale “L’area di via Errera venne autorizzata dalla Regione dal 1983 all’87, con la prescrizione al Comune di realizzare una barriera tale da frenare l’avanzamento dei rifiuti verso il mare. Barriera che nessuna amministrazione costruì”. Detta così sembra scorrere via facile. Avete letto bene? La Regione ha prescritto al Comune di Trieste una disposizione precisa. Il Comune di Trieste la ha violata e nessuno, ripetiamo NESSUNO, dalla Regione alla Procura ha aperto un procedimento per farla rispettare o condannare gli inadempienti. Cosa vuol dire quando si dice che “La legge è uguale per tutti” https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/pcb.2328740830730205/2328740670730221/?type=3&theater https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/pcb.2328740830730205/2328740764063545/?type=3&theater FALSO !!! » Inviato da valmaura il 10 November, 2018 alle 3:27 pm Parco minerali a Servola. Competenze ambientali da Roma alla Regione. «Questa novità rappresenta dunque un “alleggerimento” burocratico – conclude Scoccimarro -. Quindi, nell’interesse di tutti, si ridurranno le tempistiche deputate a portare all’attuazione dell’accordo di programma in merito alla realizzazione delle coperture dei parchi minerali e fossili che risolveranno una volta per tutte gli episodi degli spolveramenti e contribuiranno al sistema di trattamento delle acque». Non è vero per nulla che la copertura dei cumuli di minerali e fossili dei parchi elimini gli spolveramenti. Come abbiamo sempre sostenuto l’unico cumulo che va coperto è quello del Coke, perché inquinante e la Ferriera ha già appositi sili dove stivarlo. Per quanto riguarda poi il barrieramento a mare, finora sono lo Stato e la Regione ad essere inadempienti perché gli accordi di programma riservavano questi interventi agli enti pubblici e nulla finora è stato fatto. Sfidiamo dunque la Regione, l’Assessore Scoccimarro, i suoi consulenti e l’Arpa a smentirci. Possiamo pacificamente affermare che le loro dichiarazioni dimostrano una volta di più l’assoluta non conoscenza dei problemi della Ferriera da parte delle Istituzioni e rappresentano l’ennesima presa in giro dell’opinione pubblica, grazie alla generosa collaborazione di stampa e TiVù regionali. In merito all’inquinamento acustico, esso, grazie alla intensa collaborazione di Servola Respira e Circolo Miani con la Direzione dello stabilimento, è stato negli ultimi tempi ampiamente riportato sotto i limiti di legge ed a breve ulteriori interventi sull’impianto di agglomerazione ne ridurranno viepiù il rumore. Dunque iniziative di raccolta firme a “babbo morto” sul tema, oltre a non produrre alcun effetto pratico se non solo propaganda politica dimostrano che i promotori, i Cinque Stelle, ignorano del pari le vere problematiche del ciclo produttivo della Ferriera. Ma non deve più di tanto stupire visto che si servono degli stessi “esperti” di cui si avvalgono Scoccimarro, Fedriga e Dipiazza. INACCETTABILE!!! » Inviato da valmaura il 9 November, 2018 alle 3:05 pm Stefano Cucchi, carabinieri alla proiezione del film: “Dateci la lista dei partecipanti”. Colonnello: “Lì per questioni di sicurezza” A raccontare la vicenda - avvenuta in una libreria del centro commerciale Le Gru di Siderno - è il quotidiano La Stampa. La titolare della libreria, Roberta Strangio, ha risposto ai due militari che non poteva soddisfare la loro richiesta perché non esisteva un elenco dei partecipanti all’iniziativa. I due hanno dunque assistito alla proiezione ma senza identificare nessuno Si sono presentati in una libreria e hanno chiesto “l’elenco dei partecipanti” alla proiezione del film “Sulla mia pelle”, sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi. È quello che hanno fatto due carabinieri a Siderno, in provincia di Reggio Calabria. “I carabinieri erano lì per attività di routine e hanno interloquito con gli organizzatori per sapere se c’era qualcuno delle istituzioni o autorità, in un’ottica di ordine e sicurezza pubblica”, ha spiegato al quotidiano diretto da Maurizio Molinari il colonnello Gabriele De Pascalis, comandante del Gruppo di Locri dei carabinieri. “A noi – ha aggiunto – non interessa alcun elenco, soprattutto in una manifestazione che non aveva alcun rischio di ordine pubblico. Noi siamo sempre tra la gente e non vogliamo che l’accaduto venga strumentalizzato.” Strumentalizzato? E da chi? Da chi ha depistato, falsificato e nascosto la verità fino a qui? E poi che c’entra il “sapere se c’era qualcuno delle istituzioni o autorità”? Per ridare vita, forse, ai dossier del Generale De Lorenzo, comandante generale dell’Arma, utili per il tentato Golpe del Piano Solo? Male, molto male. Atti consimili non dimostrano alcuna volontà di chiedere scusa, fare luce e pulizia interna alla "Benemerita". https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2327423160861972/?type=3&theater FERRIERA-Regione. Una colossale Ciofeca! » Inviato da valmaura il 8 November, 2018 alle 1:01 pm Mai vista in oltre venti anni in cui il dramma Ferriera è stato alla ribalta di cronaca e politica una simile farsa, una cotanta presa in giro di cittadini e lavoratori da parte della politica, dei venti e passa commensali seduti attorno al tavolone della Quarta Commissione regionale (Ambiente) presieduta (sic!) dal forza italiota Piero Camber. Prima di pubblicare il comunicato ufficiale, emesso dalla Regione, con gli opportuni commenti, ricordiamo che, come la Presidenza della stessa Commissione aveva notificato alla stampa, la riunione era dedicata all’audizione del Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, nella sua esclusiva veste di “Commissario straordinario per il sito inquinato della Ferriera”. Ignorava il tapino, Presidente Commissione, che Fedriga mai è stato, da ben sette mesi, nominato dal Governo a quell’incarico, decaduto con la fine della Presidenza Serracchiani. Né pare avesse fretta alcuna di ricordarlo al suo Governo. Iniziava pertanto sotto pessima stella la riunione. In altri tempi, e sicuramente in altri paesi, un Presidente di Commissione che avesse proceduto ad un sì marchiano errore sarebbe stato dimissionato sull’istante, anche a dimostrazione della sua non conoscenza dei problemi che portava all’ordine del giorno. Tant’è che Fedriga è comparso il tempo necessario per comunicare un tanto agli ansiosi consiglieri e se ne è ito lasciando all’assessore competente (???) Fabio Scoccimarro di sbrigliarsela da solo, e nel peggiore dei modi possibili, come a breve vedremo. Due paroline anche sulla benemerita morte della TAV nel tratto Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Noi in questi anni poche cose abbiamo approvato della amministrazione regionale precedente (Serracchiani) ma tra queste brillava la scelta fatta di decretare la fine di questo farneticante progetto che oltre a sbudellare la bassa Friulana, devastata già di per se, sventrava il nostro Carso con un percorso a “Pitone innamorato”, che a serpentine e tunnel arrivava fino alla slovena Divaccia con tre volte la lunghezza necessaria, e soprattutto i costi. Peccato che Fedriga oggi non se ne sia ancora accorto e non abbia pensato di chiedere lumi al suo collega e compagno di Lega, Zaia, Presidente del Veneto, che proprio con Debora Serracchiani aveva messo la pietra tombale sull’inutile magna-magna. Ma torniamo al nostro sventurato assessore regionale all’Ambiente. Ecco la nota regionale diramata in rete alle ore 16.30 di martedì 6 novembre. Trieste, 6 nov - "Ho chiesto di intensificare i tavoli tecnici di confronto sulla Ferriera di Servola (Trieste), riducendo così gli intervalli fra una riunione e l'altra a uno, massimo due mesi, affinché si possano accelerare gli iter decisionali e realizzativi". Perché prima a che scadenza erano? Annuale? A dimostrazione di quanto muoiano dalla voglia di risolvere il problema. “È quanto ha affermato oggi a Trieste l'assessore all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, intervenendo in sede di IV Commissione del Consiglio regionale dove, tra l'altro, ha spiegato l'importanza di operare a livello normativo anche rispetto all'inquinamento olfattivo” Mentre per quella fogna a cielo aperto che ammorba da tempo l’aria di Chiarbola, Servola e Valmaura, trasformando la Galleria della Super(!!!)strada in una camera a gas, e ci riferiamo al NUOVO (da 54 milioncini nostri) Depuratore Fognario cittadino bastano gli osanna della leghista Polli, vero? "La Regione - ha aggiunto l'assessore - sta effettuando i controlli dovuti sulla Ferriera e lo evidenzia il fatto che abbiamo inviato sei diffide a Siderurgica Triestina per intimare il rispetto dei limiti previsti". Comprese le diffide inviate dalla Giunta Serracchiani, e come mai i controlli ARPA non hanno risolto l’inquinamento acustico in via d’estinzione solo ora grazie al lavoro comune della Direzione Ferriera e di Servola Respira e Circolo Miani? Già come mai? “Scoccimarro ha comunque preso atto degli interventi migliorativi apportati dalla proprietà, sottolineando che "non c'è la volontà di penalizzare un complesso industriale ma il primo obiettivo è tutelare la salute dei cittadini e l'ambiente, ponendoci come traguardo anche la salvaguardia dei posti di lavoro con la riconversione di un'attività molto impattante sul territorio". Ecco non abbiamo mai sentito, nevvero, queste frasi tipo “tutelare l’ambiente ed i posti di lavoro”? Proprio una grande Ciofeca, siete i peggiori in venti anni a questa parte, bravi solo a giocare ai soldatini con i vigili urbani https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2326675014270120/?type=3&theater Controcorrente. » Inviato da valmaura il 5 November, 2018 alle 2:55 pm Non possiamo che plaudere alla riuscita della manifestazione del 3 novembre – quella partita da Campo San Giacomo per protestare contro l’iniziativa promossa da Casa Pound Italia in città – ma attenzione si rischia di prendere un serio abbaglio a seguire analisi e commenti apparsi sui giornali (da Gianni Barbacetto a Paolo Rumiz) a conferma che da tempo i cosiddetti intellettuali e le forze politiche di loro riferimento hanno perso ogni contatto con il nostro territorio. Scambiare la partecipazione episodica, ed ampiamente favorita anche dai cosiddetti mezzi di informazione, al corteo per una svolta ed una rinascita, anche elettorale, di una Trieste “progressista” è un errore clamoroso. Se i sondaggi, da prendere sempre con le pinzette soprattutto nei dati sempre sottostimati che riguardano i Cinque Stelle, valgono qualcosa, oggi appare chiaro che in Italia, e dunque anche a Trieste, per invertire una tendenza europea che premia la destra ed in particolare quella estrema, bisogna assolutamente attuare una politica sociale concreta e comprensibile capace di ridurre l’abissale disuguaglianza tra milioni e milioni di concittadini e le sempre più ristrette classi privilegiate. Insomma va riscoperto ed attuato il principio della sicurezza sociale come antidoto alle parole d’ordine semplificate, e per questo chiare e comprensibili a tutti, di quelle forze politiche che sulla guerra tra poveri e sulla paura del diverso impostano le loro attuali fortune. A Trieste per esempio il degrado ultradecennale di tutti i quartieri semi e periferici, l’inerzia ed il disinteresse verso le emergenze povertà e casa, in vertiginoso aumento, l’inefficienza dei servizi sociali ed il costante declino e depauperamento di quelli sanitari, ospedalieri e territoriali, sono del tutto ignorati da tutte le forze politiche e sociali, fatto salve le solite quattro parole di circostanza sul “ripartiamo dalle periferie, sull’ascolto, sempre con umiltà si intende, del territorio” buone tutt’al più per una comparsata su stampa e televisioni addomesticate. Altrimenti alle prossime scadenze elettorali, tra meno di sei mesi quelle Europee, assisteremo ad un ulteriore aumento del non voto, stimabile attorno ad un 60%, e ad un ulteriore balzo in avanti della Lega, che non va comunque demonizzata, alla faccia della piazza piena in occasione del 3 novembre. Un’ultima parola sui volantini affissi dai commercianti sulle porte delle loro botteghe. L’ultima riga non è per nulla corretta, e ci piace assai poco. Ci riferiamo a quella dei cortei “di così avverse fazioni”. Quale fazioni? Perché equiparare chi difende e rappresenta la Costituzione della nostra Repubblica nata dalla Resistenza nelle cui file erano presenti e lottavano proprio il fior fiore dei combattenti e reduci della Grande Guerra celebrata in pompa magna il 4 novembre, con chi invece continua a definirsi “fascista del Terzo Millennio”, ci sembra del tutto inopportuno ed ignorante. https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2324609774476644/?type=3&theater |
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