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Circolo Miani » News Correnti » Page 264 La Voce del Padrone! » Inviato da valmaura il 14 December, 2018 alle 12:04 pm In attesa del voto di oggi in Regione sul ripristino del sostegno al reddito regionale MIA con le modifiche da noi suggerite ieri perché, è bene dirlo, l’emendamento presentato da Riccardi e maggioranza non ripristina NULLA! E se ne accorgeranno a breve le migliaia di famiglie di Trieste e Friuli, al di là del panegirico cantato da piccolo giornale, TeleCamberquattro e Rai regionale, servizio pubblico per i “potenti” ma pagato dai “miserabili”. In attesa del rito sacrificale regionale, oggi parliamo della “Voce del padrone”, ovvero di stampa e televisioni. Liquidiamo subito il piccolo giornale che coerente con la censura e la disinformazione, a proposito il direttore attuale ci lascia e non ne sentiremo affatto la mancanza come non ne abbiamo sentito la presenza, una meteora nel grande buco nero della crisi crescente del foglio locale, non ha ritenuto di pubblicare mezza riga che è mezza sulla manifestazione di ieri (il Primorski Dnevnik invece ci ha fatto una pagina, detto a suo onore). Credo che il proseguire di questo atteggiamento, da parte di chi gode comunque di contributi e soprattutto agevolazioni pubbliche, rischi di divenire un problema di ordine pubblico, e forse Questore e Prefetto dovrebbero iniziare ad interessarsene. Quando si usa il monopolio informativo per colpire come una clava quelli che non sono graditi ai padroni di riferimento si fa uso di una violenza che prima o poi rischia di creare, per legittima difesa, pericolose degenerazioni. Attendiamo ora l’ennesimo editoriale di presentazione del direttore entrante, il giornale oramai è come il film “Grand’ Hotel”, chi esce e chi entra dalle sue porte girevoli, condito di frasi a base di “cane da guardia dei cittadini”, ove i chihuahua di Paris Hilton sono molto ma molto più mordaci e pericolosi, di “ascoltare il territorio”, con le capacità di un sordomuto, di “dare voce ai non garantiti”, dopo aver loro strappato la lingua, si intende, e belinate consimili. Da camera dei pari, anzi meglio da dama di corte, gli improperi irripetibili che la gentildonna presente in piazza Oberdan per TeleCamberquattro ha rivolto all’indirizzo di Maurizio Fogar che stava parlando ai presenti. Gli occasionali suoi ascoltatori, increduli, hanno sul momento pensato di essere in una bettola dell’angiporto di Shanghai piuttosto che sotto ai portici del Consiglio regionale. Sulla Rai regionale, servizio pubblico, va steso un sudario di silenzio, tipo quello che solitamente avvolge i cadaveri in avanzato stato putrescente. Allora, questi, piccolo giornale e le due televisioni ti censurano da sempre, o peggio ancora danno spazio a chi ti discredita e diffama, e poi hanno la faccia come le natiche di adontarsi, poverini, di fare gli offesi. Ti inchiappettano con la sabbia ogni giorno che il calendario manda in terra e poi protestano perché ti muovi e denunci lo stupro. Bizzarri vero? Forse i rispettivi padroni farebbero meglio a scegliersi persone perlomeno più furbe. Che parlare di giornalismo qui è come bestemmiare in Chiesa. Dio ci perdoni, a noi, non a loro. Qui sotto, fior da fiore, un esempio di come il piccolo giornale ha impegnato le sue pagine di cronaca oggi. “Dalle passerelle glamour ai set del cinema. I 50 anni d’attività del parrucchiere dei vip”, “Bettini (in Illy) ambasciatrice della Rosa di Gorizia nella “vetrina” di Milano”, “Gemellaggio fra Esof e l’Expo2020 di Dubai”, “Scintille bis tra Tondo e Ziberna dopo lo “scippo” dei due ex civici”. Cinquemila Triestini fanno la fame e sono sotto stacco di luce e gas e sotto sfratto? Echiessenefrega! Fatti informare! Metti il tuo “Mi Piace” a questa Pagina: Facebook Circolo Miani. Riceverai puntualmente notizia dei nuovi articoli. https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2352454508358837/?type=3&theater NON si può più perdere tempo! Giovedì 13 dicembre alle ore 11 in piazza Oberdan davanti alla Regione. » Inviato da valmaura il 12 December, 2018 alle 8:07 am NON si può più perdere tempo! Giovedì 13 dicembre alle ore 11 in piazza Oberdan davanti alla Regione. E poi tutti insieme all’INPS di Trieste. La Regione FVG che dopo i ritardi di mesi nelle erogazioni non riesce a fare altro che sospendere il sostegno al reddito regionale (MIA). E ci sono migliaia di persone, donne, bambini, uomini, ridotte in queste condizioni (14.000 famiglie a Trieste e in Regione solo per la MIA). L’INPS che respinge tutte le domande per il modesto REI dei reduci MIA Come migliaia di pensionati con la “minima” e la sociale non riescono più a vivere! Non si può più perdere tempo, troviamoci domani giovedì 13 dicembre alle ore 11 in piazza Oberdan davanti al Consiglio Regionale per ottenere che la Regione ripristini immediatamente un nuovo sostegno al reddito, insomma una MIA bis, fino all’entrata in vigore dell’eventuale reddito/pensione di cittadinanza statale, con la precedente forma di erogazione diretta bypassando il carrozzone INPS e le inefficienze comunali. Qui chiacchiere ed auguri servono poco: la dignità non la porta Babbo Natale. Come l’informazione non la portano il piccolo giornale e le televisioni locali. Trieste e Regione: diamoci una mano! https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2350902111847410/?type=3&theater Vergognosamente incredibile! E siamo molto ma molto gentili. » Inviato da valmaura il 11 December, 2018 alle 8:05 am Che nessuna forza politica (partiti, movimenti, forze sociali ed intellettuali, non parliamo poi dei giornalisti che qui non esistono da tempo), ma quel che è peggio anche la gente normale, salvo poche troppo poche persone, dimostrino un minimo di interesse, di umanità e solidarietà verso le migliaia di concittadini di Trieste e del Friuli Venezia Giulia ridotti da mesi e mesi alla miseria più nera, alla disperazione più cupa. Solo per il sostegno al reddito regionale, sospeso, i numeri parlano chiaro: 14.000 famiglie, grossomodo cinquantamila persone tra Trieste ed il resto della Regione. Magari sono i nostri vicini di casa, i compagni di asilo e di banco dei nostri figli e nipoti, la mamma seduta accanto a noi sulla panchina di un giardino, l’anziano che di nascosto butta l’occhio dentro i bottini dell’immondizia sotto casa. Francamente non riusciamo a darci pace sul perché tra i nostri articoli quelli dedicati all’emergenza povertà sono tra i meno letti sulle nostre pagine sui Social. Ci sembra inaccettabile questa indifferenza, questo silenzio. E ci viene da pensare che forse se fossero immigrati godrebbero di maggiore considerazione. Se per le forze politiche, prive oramai di idealità, di militanza e aggrovigliate solo sui loro problemi interni e sui posti da spartire, la nostra aspettativa è pari allo zero, siamo spiacevolmente, e molto, sorpresi per i silenzi e le mancate risposte della nostra comunità. Tanto da chiederci se ha oramai senso chiamarla così. Giovedì 13 dicembre verificheremo quante persone verranno alle 11 in piazza Oberdan davanti al Consiglio Regionale in seduta. E non tanto quante di quelle migliaia di persone che molto spesso provano un forte disagio, e francamente come dar loro torto, a mettere in piazza, in pubblico la loro condizione. No la giornata sarà utile per capire se tutti gli altri, insomma quelli che riescono ancora a tirare avanti, siano in grado di un gesto minimo di solidale umanità. “Se questo è un uomo” titolava Primo Levi il suo libro su Auschwitz. Ritratto sulla povertà di Thomas Benjamin Kennington (1885) https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2350027788601509/?type=3&theater Sbagliato! Gli equilibristi della censura. » Inviato da valmaura il 9 December, 2018 alle 1:17 pm Due rapide questioni. La prima. In un sistema come quello italiano nulla di più sbagliato e foriero di messaggi gravi quello accaduto a Roma ieri. Ovvero che il segretario di un partito ad una manifestazione di partito indossi la divisa sportiva della Polizia di Stato con appunto stampata a caratteri cubitali la scritta “Polizia”. Sbagliato per la stessa Polizia, che è di Stato e non di partito, e per un Ministro degli Interni che in quella sede parlava da capo Partito. Non era mai successo prima ed i simboli hanno peso importante nelle società odierne. Analogamente sbagliato che sul palco ci siano i “sindaci” leghisti, a partire dalla monfalconese Cisint, con la fascia tricolore. I sindaci, per legge, rappresentano tutti i cittadini dei loro Comuni e non solo gli elettori leghisti. Loro potevano benissimo esserci, la fascia, simbolo della municipalità, no. E questi non sono solo formalismi da cerimoniale. Purtroppo no. Gli equilibristi della disinformazione. Ieri si è anche svolta, ma a Torino, la manifestazione dei NO TAV. I partecipanti hanno più che doppiato (50.000 la valutazione della Polizia contro i meno venti della precedente Si Tav) quella recente dei favorevoli alla Tav. Sui giornali e telegiornali, salvo lodevoli eccezioni, si è assistito ad un equilibrismo da funamboli per non riconoscere lo straordinario successo dei contrari alla Tav. Nei titoli, e spesso negli articoli e resoconti, non si quantificava mai il numero (pompato in precedenza prima a 25 poi a 30 ed infine a 40.000 per i Si Tav e per una settimana di fila) limitandosi a scrivere o annunciare “le migliaia” di persone. Una penosa ed ennesima disinformazione quasi come al piccolo giornale. Natale. L’albero dei poveri. » Inviato da valmaura il 8 December, 2018 alle 12:50 pm di Gianni Rodari Filastrocca di Natale, la neve è bianca come il sale, la neve è fredda, la notte è nera ma per i bambini è primavera: soltanto per loro, ai piedi del letto è fiorito un alberetto. Che strani fiori, che frutti buoni Oggi sull’albero dei doni: bambole d’oro, treni di latta, orsi del pelo come d’ovatta, e in cima, proprio sul ramo più alto, un cavallo che spicca il salto. Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato, ed ecco, adesso, mi sono destato: nella mia casa, accanto al mio letto non è fiorito l’alberetto. Ci sono soltanto i fiori del gelo Sui vetri che mi nascondono il cielo. L’albero dei poveri sui vetri è fiorito: io lo cancello con un dito. Giovedì 13 dicembre alle ore 11, in piazza Oberdan davanti alla Regione. Non si può più perdere tempo, troviamoci giovedì 13 dicembre alle ore 11 in piazza Oberdan davanti al Consiglio Regionale per ottenere che la Regione ripristini immediatamente un nuovo sostegno al reddito, insomma una MIA bis, fino all’entrata in vigore dell’eventuale reddito di cittadinanza statale, con la precedente forma di erogazione diretta bypassando il carrozzone INPS e le inefficienze comunali. Interessa ovviamente tutti i cittadini, “equi e solidali”, e non solo le migliaia di famiglie che da sei mesi non percepiscono più alcun sostegno al reddito. Sempre che si possegga ancora un briciolo di Dignità e Solidarietà. |
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