Dalla stampa di oggi.
“Per quanto riguarda inoltre le criticitΰ del Pronto soccorso e del personale, Antonio Poggiana, attuale commissario straordinario AsuiTs, ha disposto l’assunzione di sei nuovi medici e di un’ulteriore unitΰ al fine di svolgere l’importante funzione di filtro al Pronto soccorso stesso.”
Lo stesso Poggiana che al suo arrivo a Trieste pochi mesi orsono aveva dichiarato che “Il Pronto Soccorso di Cattinara va bene cosμ com’θ”.
Piω semplicemente θ lui che non va bene per Cattinara e per Trieste, o forse Riccardi che l’ha indicato e Fedriga che l’ha nominato.
La nostra vita vale piω di una lottizzazione politica.
“Ve ne dovete annΰ”!!!

Oramai la triste vicenda dell'ospedale di Cattinara, con i lavori di rifacimento fermi da mesi, θ esplosa in tutta la sua virulenza (ad essa θ collegata, come non bastasse, la sorte del Burlo Garofalo e del “Pronto” Soccorso) ovviamente sulla pelle, θ proprio la parola giusta, dei triestini in senso lato.

Taglio di posti letto, decine di spostamenti fuori reparto dei degenti, un “Pronto” Soccorso che oggi sulla stampa un medico del sindacato, che lμ ci lavora, lo definisce “collassato”.

E ci fermiamo qui per non ripeterci sulle drammatiche condizioni in cui cerca di operare la sanitΰ territoriale e l'aumento esponenziale delle liste d'attesa per esami e visite specialistiche.

Orbene con questa situazione che imporrebbe a qualunque sindaco di impegnarsi 24 ore su 24 per la tutela della salute dei propri cittadini, e dunque anche della sua che la sindacatura non garantisce l'immortalitΰ, questo appare ridente in piazza Unitΰ all'inaugurazione del Carnevale di Trieste.

Con la speranza che nessuna “maschera” abbia la sventura di dover ricorrere alle cure del “Pronto” Soccorso.

Si, questa θ Trieste oramai da decenni.

Oggi siamo tutti piω poveri!

Mentre scrivevamo queste righe ci θ giunta notizia della scomparsa di Fulvio Camerini, un medico a cui la cittΰ deve moltissimo. Per noi un amico personale e di famiglia da sempre.

Anche le persone che hanno messo il loro “Mi Piace” alla Pagina e che hanno deciso di “seguirla” sono state oltre 150.

Due parole su questa ultima scelta: a leggere le “regole” del “social” questo dovrebbe garantire l'arrivo della notizia che sulle nostre pagine θ stato pubblicato un nuovo articolo. Abbiamo scritto “dovrebbe” perchθ abbiamo sperimentato che Facebook fa quello che piω gli aggrada, secondo le simpatie, politiche non personali si intende. Comunque mettere il “Mi Piace” alla Pagina e non solo all'articolo aumenta la diffusione delle nostre notizie, insomma la nostra “tiratura”. E non ci pare poca cosa, anzi.

Appare chiaro ed indiscutibile che nel nostro piccolo siamo divenuti una voce imprescindibile nell'opinione pubblica triestina e regionale alla faccia delle censure e delle omissioni del piccolo giornale, sempre piω piccolo nonostante il valzer dei direttori, di TeleCamberquattro e della Rai regionale, servizio pubblico dei partiti e loro sodali.

Pertanto non abbiamo alcuna fregola di “comparire” sui loro schermi, insomma come il Grillo iniziale quando faceva Beppe Grillo.

Come voi sapete da oltre un decennio abbiamo rinunciato ad ogni contributo pubblico proprio per restare autonomi ed indipendenti, e soprattutto esenti da ogni ricatto o pressione politica.

Parlo ovviamente del Circolo Miani di cui queste nostre pagine sono espressione, e per chi volesse saperne di piω legga “la nostra storia” in alto a destra sulla Pagina Circolo Miani.

Ci basiamo sul volontariato e sul faticoso autofinanziamento e pertanto vi invitiamo a devolvere, a costo zero, ovvero al peso di una firma, il vostro 5 X 1000 nella dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia, a favore del Circolo Miani. Per farlo basta scrivere il nostro Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato.

Una firma che a voi non costa nulla ma che per noi vuol dire tanto.

AIUTACI AD AIUTARTI !

DIFFONDETE e CONDIVIDETE questo invito a tutti i vostri contatti.
Anche questo θ un modo concreto per partecipare e contribuire alle nostre battaglie.

Grazie di nuovo.

Maurizio Fogar

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Sempre con il suo triciclo, sempre con il suo impermeabile con coppola da far sembrare quello del “tenente Colombo” un raffinato capo di Valentino.

Sempre a tirar su cartoni e brontolare: si dicesse avesse la “base” al vecchio Silos, ma non ci giureremmo.

Certamente i triestini erano talmente abituati a vederlo in giro per la cittΰ che sembrava esserci sempre stato: parte integrante del panorama.

Ma chi era quest'uomo?

Usiamo l'imperfetto perchθ, anche se era impossibile dargli un'etΰ tanto negli anni appariva sempre uguale, pensiamo che oramai sia scomparso da tempo.

Sarebbe bello, e soprattutto umano, ricordarlo e conoscerlo un po' meglio di quel “Bruno dei cartoni”.

Nel ringraziare il lettore Tommaso per averci mandato la foto qui sotto, rivolgiamo l'invito a tutti voi: chi sa parli, e scriva!

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