» Inviato da valmaura il 8 February, 2020 alle 1:31 pm
A Trieste θ infatti normalissimo avere a fine ottobre 25 gradi all'ombra, ed a dicembre la temperatura del mare a 14 gradi. Oppure a febbraio, che dovrebbe essere il mese piω freddo dell'anno, la possibilitΰ di abbronzarsi al sole a petto nudo. E che sarΰ mai?
Si va bene, le piogge quando vengono sono come quelle monsoniche, acquazzoni da far innalzare il mare e allagare molte strade cittadine e, senza abbassare di mezzo grado le temperature. Ma cosa si pretende da chi θ gemellato con Saigon.
Il Comune poi sta dando il meglio di se, e non da oggi, permettendo nuove cementificazioni in un territorio che ha un tasso di edificabilitΰ inferiore solo al Principato di Monaco, segando alberi a tutto spiano e considerando il verde pubblico un costoso fastidio.
I privati, moltissimi privati non sono da meno, tanto il Regolamento del Verde adottato dal Comune θ disapplicato come non mai.
E la politica? Buona questa.
Sta ai cittadini mettere mano a questo percorso che ci sta portando ad un punto di non ritorno.
Per questo un buon punto di partenza puς essere l'incontro promosso lunedμ 10 febbraio, alle ore 18, al Circolo ARCI Falisca in via dei Soncini 191 a Servola da Jota Selvaggia, il gruppo operativo del Circolo Miani.
Non hai tempo per esserci, pensi che basti imprecare sui social? E allora sai quanto questi si spaventano, tra un ceppo e l'altro. Non dormono la notte ringraziando la sorte che li ha forniti di simili oppositori.
Tasi Mona ! Disse una volta Nereo Rocco ad un suo giocatore.
» Inviato da valmaura il 6 February, 2020 alle 2:09 pm
Emergenza Alberi e verde pubblico. Come intervenire per fermare lo scempio: tempi e modi a breve e medio termine. La questione 5G.
Lincontro θ fissato per lunedμ 10 febbraio, alle ore 18, presso il Circolo ARCI Falisca in via dei Soncini 191 (alla confluenza tra la fine di via dei Soncini e la via di Servola proprio dietro il palo della fermata della linea 29). Potevamo farlo nella sede del Circolo Miani ma abbiamo optato per un luogo dotato di riscaldamento e cucina al fine di benedire il tutto con una ottima Jota, e pertanto consigliamo vivamente la puntualitΰ. Per arrivarci θ piω semplice farlo che dirlo. Con gli autobus la 29 (da piazza Goldoni) θ preferibile perchι lultima fermata di via dei Soncini θ proprio a due metri due dallingresso del Circolo. Oppure con la 8 scendendo alla fermata di via di Servola angolo via dei Giardini e rifacendo poi una cinquantina di metri scarsi a piedi sulla via di Servola fino appunto allincrocio con via dei Soncini. Per chi viene in auto, oltre al parcheggio di fronte al piccolo Cimitero angolo via del Carpineto e poi i metri di prima, caccia al posto per Servola. E siamo grati al circolo Arci Falisca per lospitalitΰ, collaborazione e cucina. Altro da aggiungere non cθ, da fare invece molto e ne parliamo appunto lunedμ. Ovviamente piω siamo e meglio Stiamo (Renzo Arbore). Pertanto diamoci sotto. Per ogni altra cosa, telefonare al 334.2169438.
Allarme alberi e verde.
» Inviato da valmaura il 5 February, 2020 alle 12:31 pm
Un entusiasmo a scemare. Dal virtuale al reale passa la differenza che cθ tra un declinare verbale fermate e fermiamo, dovete e dobbiamo. Gli abbattimenti di alberi, il 5G, il degrado dei giardini e delle aree verdi non si fermano con le imprecazioni virtuali e gli sfoghi sui Social Forum. Certo linformazione θ importante e queste nostre pagine, nei limiti, che sono tanti, delle nostre possibilitΰ, cerchiamo di non farla mancare e di fornirla puntualmente. Unici in un mondo di stampa e tivω silente quando non spesso complice. Ma se voi pensate che la politica o gli affari si fermino per questo allora vi sbagliate e di grosso. Pertanto se ritenete che la vostra qualitΰ della vita abbia un minimo di valore, come la vostra salute e quella dei vostri cari, per non parlare di un futuro di questa nostra terra messo sempre piω a repentaglio dallemergenza climatica, allora fate voi. Per trovare scuse a non muoversi non ci vuole molta fantasia: la pigrizia umana si contenta di assai poco. Altrimenti partecipate senza vorrei tanto esserci ma non riesco al prossimo incontro di Jota Selvaggia dedicato a questo argomento e soprattutto al che fare. Lamentarsi a babbo morto serve a nulla ed anzi assume un sapore assai macabro.
Parte Jota Selvaggia !
» Inviato da valmaura il 4 February, 2020 alle 1:17 pm
Come salvare gli alberi ed il verde pubblico a Trieste.
Non bastano gli articoli, gli appelli e le petizioni sui Social ad invertire l'incuria, l'affarismo, si c'θ anche quello, l'incompetenza ed il disinteresse che da anni le amministrazioni e gli enti pubblici, anche l'Ater, riservano al patrimonio verde di Trieste e comuni minori.
5G o non 5G questo disastro, anche per la nostra qualitΰ della vita e salute, prosegue ininterrotto da anni, affiancato alla desertificazione del personale del Servizio Verde Pubblico del Comune ed alla sostanziale inapplicazione del Regolamento sul Verde (pubblico e privato) che pure lo stesso Comune di Trieste si θ dato.
Il caso dei giardini inquinati irrisolto da quattro anni e non per mancanza di fondi ne θ la prova provata.
Che fare allora?
Parliamone a brevissimo nella prima riunione su questo dedicata del Gruppo Jota Selvaggia, nuovo braccio operativo del Circolo Miani. E' questione di giorni e vi comunicheremo il luogo, potrebbe essere la sede naturale del Circolo ma mancando il gas niente Jota, e la data.
La riunione ovviamente sarΰ celebrata con una Jotada degli intervenuti, cosμ per scaldare l'ambiente e sciogliere le timidezze.
Cerchiamo di partecipare e far partecipare altrimenti diventano inutili gli alti lai o le feroci invettive solamente virtuali.
A prestissimo.
Maurizio Fogar
2020 anno bisestile e dunque ci si mettono pure le palestre.
» Inviato da valmaura il 3 February, 2020 alle 12:43 pm
Periodo meraviglioso per Trieste? Come non manca di enfatizzare il Podestΰ in ogni occasione: sarΰ? Ma ora scoppia la grana annunciata, annunciatissima da semestri, dell'utilizzo delle palestre delle scuole per gare ed allenamenti soprattutto di basket, pallavolo e pallamano. Palestre che giΰ soffrivano un plateale degrado ed un veto alla presenza di pubblico per gli incontri. La colpa sarebbe della cancellanda UTI giuliana di cui il sindaco di Trieste θ Presidente. Mancano soldi al Comune e l'amica Regione oltre che a direttive burocratiche finora nulla ha fatto. Forse piuttosto che incaponirsi in spese inutili e superflue (dal binomio mostra e statua d'annunziane, alle costosissime quanto effimere luminarie natalizie, tanto per citarne le ultime) per intercettare il meraviglioso questa amministrazione bene avrebbe fatto a concentrare sforzi ed economie su interventi necessari e durevoli. E quello delle palestre scolastiche e del rifacimento del tetto della piscina terapeutica magari in legno, modello altoatesino e austriaco, poteva esserne l'occasione. Ma no, meglio buttare mezzo milione per spostare di pochi metri la statua dell'infelice, anche da morta, Sissi. Trieste meravigliaooooo!