» Inviato da valmaura il 27 July, 2020 alle 2:47 pm
Non bastava l’Ovovia ora ripescano pure il progetto della Giunta Illy di forare mezza Trieste per un tunnel che da via D’Alviano sbocchi in Largo Mioni, a metà di viale D’Annunzio. L’ideona è di creare un anello di scorrimento in parte a senso unico (Galleria Sandrinelli) in modo che uno se da piazza Goldoni deve arrivare qualche centinaio di metri più su in viale D’Annunzio si faccia la circumnavigazione della città (Galleria Sandrinelli, Galleria San Vito, via D’Alviano, nuovo Tunnel). Ma cosa hanno in testa? Aumento esponenziale del traffico, della percorrenza e dell’inquinamento. Oltre ad un cantiere fortemente impattante che passa sotto un intero quartiere. Ma anche aumento esponenziale degli appalti, dei soldi pubblici che diventano privati, e …. Dunque l’apparente stupidità non ha confini politici da sinistra a destra. A proposito come andiamo con il Tram di Opicina?
Che bravi ! Sulla Pineta di Cattinara la si butta nella peggiore politica.
» Inviato da valmaura il 26 July, 2020 alle 12:29 pm
Il Bue che da del cornuto all'Asino.
Un po' come chiamare a testimonial per abolire la pena di morte gli aiutanti del boia viennese sorridenti nella foto con il corpo di Battisti, e Filzi, appena strozzati. Ora non ci vuole una particolare dotazione di neuroni cerebrali ma è bastevole uno scampolo di memoria per ricordare le responsabilità di chi ha deciso di radere al suolo la Pinetina. Così giusto per mettere al loro posto le cose e non fare fino in fondo la figura degli sprovveduti, che per questo basterà a breve la raccolta di firme purtroppo inutili. Ricapitoliamo. Il progetto di rifacimento dell'ospedale di Cattinara risale all'anno 2000, dopo lungo e travagliato parto che vide l'inserimento della nuova sede dell'ospedale pediatrico Burlo Garofalo, contro il cui trasferimento si battè fino alla morte Primo Rovis, tra i pochi altri. Il progetto esecutivo fu approvato nel 2014 e il 16 dicembre messo in pubblica gara. All'interno dello stesso era chiaramente indicato che un megaparcheggio in cemento su quattro piani per 2000 posti macchina sarebbe stato costruito nell'area occupata dalla pinetina di Cattinara. Chi ha deciso e votato il progetto? Allora, in Comune governava il PD con il Sindaco Cosolini e la gara d'appalto è stata delibata dalla Giunta regionale guidata dalla Serracchiani, sempre PD, su proposta dell'assessora Telesca, PD idem. Per sei anni, se prendiamo per buona la data più recente del 2014, nessuna forza politica od associazione ambientalista, tutte fiancheggiatrici del PD salvo una della destra, hanno mai aperto bocca sia nella maggioranza che dai banchi dell'opposizione (allora in Comune e Regione i 5Stelle ed il Centrodestra). Nemmeno quando si era aperto uno spiraglio recentemente, a parti politiche invertite, con il cambio della ditta assegnataria dei lavori ed una parziale modifica progettuale degli stessi: spiffero in cui forse, ma ripetiamo assai forse, poteva essere tentato uno spostamento di pochi metri del progettato parcheggio mettendo in sicurezza la Pineta. Nemmeno allora gli attuali protagonisti della polemica politico-elettorale (si vota a Trieste e Muggia tra meno di dieci mesi) hanno aperto bocca e si sono accorti di qualcosa. Non male per chi ha chiesto voti e prebende per amministrare al meglio la nostra comunità, dai banchi di maggioranza o minoranza poco importa. La netta sensazione che si ricava dal loro attuale comportamento e dai silenzi decennali è che semplicemente non avessero nemmeno letto le carte, poi votate, di quello che è il più importante e oneroso cantiere della città dai tempi di Cecco Beppe. La cosa viene a galla grazie alla battente campagna di denuncia ed informazione, quella vera non quella spacciata in città da stampa e televisioni asservite ai partiti, iniziata su queste nostre pagine e vista da decine di migliaia di lettori. Dalla sensibilizzazione promossa dal Circolo Miani che ha diffuso oltre diecimila volantini e duemila locandine anche a Cattinara con i propri volontari, dalla manifestazione promossa dal Circolo in piazza Unità e dalla decisione presa in due assemblee di giugno di promuovere un “picnic” in Pineta. Alcuni dei residenti, ne prendiamo atto, hanno scelto invece di appoggiarsi proprio a quei politici con ambientalisti al seguito che sono i responsabili di tutto questo. Dimenticavamo: ci vuole anche un minimo di dignità, che forse presuntuosamente noi crediamo di possedere oltre a non avere la vocazione di farci prendere per il fondo schiena o di prestarci a strumentalizzazioni partitiche.
Porto Vecchio: il circo è niente.
» Inviato da valmaura il 25 July, 2020 alle 2:44 pm
Manca solo che ci mettano uno stand del tiro a segno e la lista è completa, tanto l'Ovovia è già prevista. Porto Vecchio diviene ogni giorno che passa un contenitore alla rinfusa, un po' come i vecchi bauli nelle soffitte, tanto il nome “porto” non suggerisce loro nulla, anzi sarebbe più decoroso far sparire quella parola e sostituirla, magari con Luna Park o Santa Claus Village così a piacere. Ora si parla di uffici regionali, due nuove alberghi, che notoriamente a Trieste mancano e lottano per sopravvivere, abitazioni ma solo per “sciuri” (ai poveri solo la vista sul depuratore fognario, con olezzo annesso), centri benessere che chiamarli piscina terapeutica non fa figo, e, udite udite, Case di Riposo ma a cinque stelle per chi ha il danè oltre che il pannolone. Poi tutta la lista dei musei a piacere, manca però quello fondamentale sui sex toys, di cui i paganti triestini saprebbero sicuramente fare buon uso. Il Porto Vecchio ridato alla città? Non diremmo proprio, piuttosto un mix tra un ghetto dorato per milionari ed un ripostiglio. Ma sparite che è meglio. Psss. Al circo Zavatta cercano dei clown.
Cattinara. Chi prende in giro i cittadini.
» Inviato da valmaura il 24 July, 2020 alle 1:58 pm
Questo è il comma integrale del progetto esecutivo messo in pubblica gara il 16 dicembre 2014 che riguarda la costruzione di un parcheggio di quattro piani per un totale di 2000 posti macchina nell’area occupata dall’attuale pinetina di Cattinara. Il progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Cattinara data venti anni orsono e tutti i documenti sono pubblici (qualunque cittadino dopo breve ricerca li trova su internet). La riflessione che ne segue è molto semplice, cosa leggevano o guardavano i 40 consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, nessuno escluso in questi venti e meno anni? Visto che si trattava e tratta del più importante cantiere, oltre che il più costoso (dai 120 ai 145 milioni di euro) di Trieste. Dove stavano le sigle personali, ma collegate a doppio filo a questa politica e questa mala disinformazione, “ambientaliste” di professione (tutte) nello stesso lasso di tempo, su Marte? Ecco se le persone continuano a fidarsi di questi, auguri di cuore che ne hanno molto bisogno. E se continuano a credere alle uscite fatte in campagna elettorale per raccattare una manciata di voti, allora spiace rilevare che oltre ad essere prive di memoria sono anche manchevoli di dignità.
6.2.1 Flora La realizzazione dei parcheggi multipiano ed annessi edifici non andrà a compromette in modo rilevante l’ambiente naturale in quanto le aree ad essi destinate sono già interamente urbanizzate ed adibite principalmente a parcheggi a raso. L’unica porzione di area verde che sarà soggetta a disboscamento corrisponde ad una zona di precedente rimboschimento artificiale. A seguito dell’analisi dell’area di rimboschimento, la pineta è stata ritenuta di pregio non rilevante, e quindi inserita all’interno della zona B, Zona di espansione dell’attività ospedaliera.
Per cambiare spartito ed esecuzione partecipate all’incontro pubblico di Sabato prossimo 25 luglio alle ore 11 al Circolo Miani in via Valmaura 77 (di fronte al Brico).
Unione Europea.
» Inviato da valmaura il 22 July, 2020 alle 3:29 pm
Sono fuori di testa, e ci riferiamo a Salvini and company. Nemmeno davanti ai numeri riescono a non mentire. L’Italia se ne esce con un miliardo in più (82) rispetto alla proposta iniziale di maggio per i contributi a fondo perduto (sussidi) e ben 36 miliardi in più (127) rispetto ai prestiti, sempre rispetto a maggio, per un totale di 209 miliardi: la quota più rilevante tra tutti i paesi europei. Mentono anche sulle date di erogazione e sulle spese ammissibili (oltre 20miliardi da subito pari al 10% dell’importo ed il resto nella primavera del prossimo anno e sono rimborsabili le spese sostenute a partire da quest’anno). Che sia una “fregatura” anzi “superfregatura” lo vedono solo loro ed i loro amici “frugali” che infatti sono tornati a casa con le pive nel sacco (ma ricordarsi i nomi di Olanda ed Austria nel loro odio nei nostri confronti), e sarebbe una fregatura dunque per tutti i paesi che accedono al Recovery Found, a partire da Germania, Francia e Spagna: insomma si sarebbero fregati da soli: gli astuti. Spiace, ma solo per la loro già scarsa credibilità, vedere come i “giornaloni” italiani fatichino a riconoscere il ruolo decisivo del Presidente Conte che ha condotto la battaglia, vincendola, a favore dell’Italia con una dignità e fermezza mai vista prima in Europa e che tutta l’opinione pubblica europea gli riconosce. Certo la calda solidarietà ed i ringraziamenti espressigli dal Presidente della Repubblica Mattarella creano loro qualche imbarazzo, e soprattutto l’ulteriore balzo in sù del gradimento tra gli Italiani del Premier Conte (tre punti in due giorni) lo rendono, loro malgrado, il Presidente del Consiglio più apprezzato (66%) nella recente storia d’Italia. Se ne facciano una ragione e diano di lingua per consolare i fondo schiena dei loro padroni, che appunto hanno sede legale, e fiscale, nella paradisiaca Olanda.