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Circolo Miani » News Correnti » Page 18 A Trieste si lavora cos์. » Inviato da valmaura il 12 August, 2022 alle 11:37 am Scritto due annetti fa ma sembra oggi con la zonta della Galleria di Piazza Foraggi ed il cantiere farlocco del Canale Ponterosso.
Inaugurato a fine giugno, in ritardo, il nuovo sottopassaggio pedonale che porta alla Stazione ferroviaria, ่ giเ chiuso per allagamento.
Ora a parte che in cittเ non c่ stata alcuna alluvione e le piogge la hanno quasi risparmiata, ma in un cantiere costato oltre 5 milioni di euro per rifare la viabilitเ di una piazza Libertเ che andava benissimo comera, che alla prima pioggia degna di questo nome si allaghi il nuovo manufatto per guasto alle pompe a quanto ่ dato di conoscere, mentre non si conosce il nome della ditta esecutrice dei lavori, n้ il suo costo, n้ il nome del tecnico che li avrebbe controllati, ่ sconsolante.
Sconsolante si, ma assolutamente in linea con la tradizione dei soldi pubblici, cio่ nostri, buttati quanto invece negati ad altre e pi๙ cogenti prioritเ: lemergenza povertเ ่ la prima di una sterminata lista che ci viene in mente.
La casistica ่ lunga assai e pertanto ci terremo stretti nellelenco: si va dai bidoni, di nome e di fatto, a scomparsa di piazza della Borsa (un milioncino di euri), al Tram elettrico di via Mazzini, al rifacimento del Teatro Rossetti (l์ si veleggia sui 5 e passa milioni), al Ponte Curto, da cui il nome, al Tram di Opicina (abbiamo perso il conto dei milioni), alla fu Piscina Terapeutica, nata e crollata nel giro di dieci anni, alla ex Caserma di Roiano, abbattuta, meravigliosi alberi per primi, due anni orsono e trasformata in discarica di laterizi, per finire con un tocco di comicitเ, con il Vate corto, ovvero con il piastrellone posto in fretta e furia sotto la sfortunata statua.
Ma lasciamo ai lettori arricchire lelenco.
Che a pagare, tanto non sono lorsignori ma i triestini. Che nella foto ieri laltro tagliavano il nastro in Porto Vecchio, che Iddio ce la mandi buona.
Teodor. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Caro Dipiazza: Silos perch่ i Triestini devono pagare due volte? » Inviato da valmaura il 12 August, 2022 alle 11:35 am Torna di prepotenza all'attenzione la questione del semideserto parcheggio al Silos, il pretesto lo fornisce Dipiazza redarguendo i Triestini che lo snobbano: in media ha una copertura del 20% dei posti disponibili. Il Sindaco lo fa in prima battuta per giustificare la richiusura di largo Granatieri e poi dopo un riservato sopralluogo da pagina intera con mega sue foto in veste di Cicerone locale.
La soluzione, caro Sindaco, non sta nella pigrizia dei concittadini ma forse, come da decenni scriviamo, dall'anomalia della situazione.
La ricordiamo per i pi๙ giovani e smemorati.
L'edificio del Silos nella parte difronte alla Sala Tripcovich, ่ di proprietเ del Comune, negli anni Ottanta il Municipio decise di avviare i lavori di recupero per trasformarlo in uno dei primi parcheggi sopraelevati.
Il Comune apr์ dunque il cantiere, ne sostenne i costi elevatissimi, grazie al fiume di tangenti pagate che poi inguaiarono vicesindaco ed assessori decretando la fine delle loro carriere politiche comunali, lo attrezz๒ e poi lo dette in gestione ad una societเ esterna.
Morale della favola: i Triestini che con i loro soldi, su di un bene di loro proprietเ, ne avevano pagato l'esorbitante realizzo, tangenti comprese, se volevano parcheggiare l์ dovevano pagare a tariffa intera la sosta.
Giเ il decidere di affidare il manufatto ultimato e pronto all'uso ad un privato era scelta sbagliatissima, bastava individuare una decina, ci teniamo larghi per coprire turni, ferie e malattia, di dipendenti comunali, per esempio all'interno del Corpo dei Vigili Urbani tra gli inadatti per motivi si salute a svolgere il servizio su strada, e destinarli alla gestione del parcheggio.
Parcheggio che doveva essere gratuito per i residenti, e ci mancherebbe che fossero costretti a ripagare una cosa loro, ed a tariffa intera per i foresti.
Ovviamente il Comune scelse esattamente il contrario, aggiungendovi il corollario di un'area esterna che non era proprio incoraggiante: ovvero lasciata nel degrado pi๙ totale e per molto tempo preda delle bande organizzate della micro, mica tanto, criminalitเ d'importazione.
Dipiazza lo riscopre ora e vuole promuoverlo?
Ben venga ma adotti il nostro suggerimento di cui sopra. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Il Piccolo? NO, grazie. » Inviato da valmaura il 11 August, 2022 alle 1:23 pm Un buon caff่ costa meno ed almeno vi tira su. Non sono passate neppure due settimane dalla repentina scomparsa del direttore Omar Monestier che il quotidiano locale, che da oggi richiameremo il piccolo giornale, ่ tornato ad essere quello che era fino all'insediamento dello scomparso direttore. Una semplice voce del padrone della Trieste bene ed un megafono di una politica ed una classe dirigente, intellettuali un tanto al chilo compresi, distante anni luce dal comune sentire della comunitเ.
E pertanto noi rilanciamo l'invito a declinare una spesa non necessaria ed a destinare l'importo alla degustazione di un buon caff่: costa meno, e non poco, vi tira su umore e fisicitเ e se proprio volete nel tempo impiegato a versare zucchero e latte nella tazzina con due sguardi vi leggete le quattro notizie quattro di cronaca che vi interessano sul giornale del bar.
Dunque buon caff่ a tutti e passate parola.
Non farti fregare. Fatti informare!
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E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. SIOT festeggia, noi NO! » Inviato da valmaura il 11 August, 2022 alle 1:20 pm Pubblicato il 10 agosto 2019. Attuale nevvero? Ovviamente la stampa da solo notizia delle ventimila candeline formato mega petroliere che dal 1967 sono attraccate ai pontili di Zaule e scaricato le annuali 40 milioni di tonnellate di petrolio nei depositi di Bagnoli.
Il responsabile Siot italia sottolinea la tripla parola dordine: salute, sicurezza e ambiente che presiede alle delicate operazioni petrolifere. Ullallเ!
Devastante quanto dimenticato attentato di Settembre Nero (1972) a parte, sul piccolo giornale ่ tutto un inno, un osanna alla Siot.
Nemmeno una parola, un accenno, al forte e disgustoso disturbo per lolezzo di benzina marcia (il termine labbiamo inventato noi per ben descrivere quello che si degusta) che da tempo invade laria di San Dorligo, di Muggia e di mezza Trieste quando il vento spira dal mare (praticamente ogni sera-notte), impedendo a decine di migliaia di triestini di rinfrescare le proprie abitazioni o di godersi balconi e giardini nella calura estiva.
Insomma per il foglio locale dovremmo essere Bechi, bastonai e pure contenti.
Grazie buana padrone Siot, come la stampa locale esorta (prona a novanta e genuflessa).
Wartsila. I nodi vengono al pettine. » Inviato da valmaura il 10 August, 2022 alle 1:14 pm Campeggia la notizia che la finlandese Wartsila ha urgenza di consegnare alcuni motori marini e generatori costruiti a Bagnoli, pena il pagare salate penali ai committenti.
Dunque la questione diviene in questa fase materia di ordine pubblico, e spetta a Prefetto e Questore assumere le decisioni: ovvero mandare la forza pubblica a forzare il presidio dei lavoratori agli ingressi di stabilimento e depositi, con tutte le prevedibili conseguenze.
Campeggia pure una dichiarazione, ma le parole, anche grosse, valgono poco in questa faccenda, del sindaco Dipiazza, mentre i suoi omologhi Polidori e Klun, che forse deve prima chiedere a Lilli della Siot, tacciono. Sar๒ alla testa del blocco, in buona sostanza afferma DiPi, e lo vedremo tra poco se manterrเ l'impegno. Strane dichiarazioni anche da parte della sigla sindacale di stampo democristiano che pare pronta a cedere scaricando la patata sulle istituzioni.
Ma ora ่ il Governo a dover intervenire, prima nell'emanare direttive ai responsabili dell'ordine pubblico atte ad evitare scontri tra gli operai in divisa e gli operai in tuta, e soprattutto per prendere spunto da questa intransigente ennesima forzatura della proprietเ Wartsila per avviare nei fatti il percorso di statalizzazione dello stabilimento e di quanto in esso contenuto.
Se la politica non fa questo, della campagna elettorale a noi frega poco, e le istituzioni calano le brache con la scusa che la legge va comunque rispettata, allora va chiarito da subito che la legge di cui parlano ่ quella del pi๙ forte. Dunque ่ diritto dei cittadini disobbedire: rileggetevi la Costituzione della nostra Repubblica, non quella di Helsinki.
Mozione urgente.
Al sindaco di Muggia.
Oggetto: partecipazione del Comune, con Gonfalone e Sindaco a fianco lavoratori Wartsila.
Premesso che le rappresentanze sindacali RSU della Wartsila hanno promosso per la prima settimana di settembre una corale manifestazione a Trieste in difesa dei posti di lavoro, iniziativa che risponde anche alle emergenze Flex e Principe.
Considerato il contenuto della Risoluzione approvata nella seduta straordinaria del Consiglio comunale di luglio, e l'aggravamento della situazione dovuta all'improvvisa ed unilaterale accelerazione annunciata dalla finlandese proprietเ Wartsila (sgombero di magazzini ed impianti).
Preso atto della forte dichiarazione rilasciata alla stampa dal Sindaco di Trieste a fianco dei lavoratori.
Si chiede a questo Consiglio comunale di impegnare il Comune a partecipare alle manifestazioni promosse dalle RSU Wartsila, con la presenza del Sindaco indossante la fascia tricolore accompagnato dal Gonfalone del Comune di Muggia.
Trieste, 10 agosto 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. |
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