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Circolo Miani » News Correnti » Page 120 Ai Triestini distratti, ed ai Muggesani pure. » Inviato da valmaura il 28 May, 2021 alle 11:13 am A tutti quelli che negli anni scorsi pensavano che la Ferriera riguarda Servola e si trastullavano nelle loro fallaci illusioni, puntualmente smentite dalle statistiche e dai numeri del Ministero della Sanitΰ che dimostravano come i record poco invidiabili di tumore e malattie normali all'apparato respiratorio investivano tutta, TUTTA, la provincia e non solo il rione di Servola.
E dunque a tutti quelli che oggi giulivi e fancazzisti pensano lo stesso per il rischio che i dragaggi annunciati nel Vallone di Muggia (fronte Ferriera-Scalo Legnami, fronte ex raffineria Aquila, e a fianco Rio Ospo) non li riguardino e che al massimo i lavori di rifacimento della fu Area a Caldo della Ferriera e l'impatto ambientale della annunciata nuova Acciaieria alle Noghere investano di problemi solo chi ci abita attorno.
Beeepp! Risposta sbagliata, anzi sbagliatissima. Complimenti per l'altruismo a parte. Che magari lede il menefreghismo di parte rilevante dei nostri concittadini, e che tra qualche anno verranno, purtroppo per loro e noi, e questo ci fa moderatamente inc
pardon arrabbiare, smentiti dall'elenco dei caduti sanitari.
Mettetevi bene in testa, basta anche per i piω pigri di voi guardare le foto satellitari di Google Maps, che i fanghi altamente tossici sollevati nei dragaggi, per l'effetto delle correnti marine, investono ampiamente tutta la linea di costa del Golfo di Trieste, da Capodistria da un lato e fino a Sistiana e oltre dall'altro.
Per cui quando voi, i vostri pargoli, farete il bagno estivo, dove di acqua in bocca ne entra sempre un po', e la vostra pelle a meno di non corazzarsi in una tuta isolante, il contenuto cancerogeno disperso nel mare lo incontrerete comunque.
Per non parlare poi della catena alimentare, ovvero di chi gradisce pesci e frutti di mare pescati nel Golfo, auguri vivissimi che ne avrete, avremo assai bisogno.
E le polveri sollevate dai lavori di rifacimento di aree dove non c'θ centimetro in superficie e per metri in profonditΰ, pregne dei peggiori inquinanti cancerogeni, che sforano di due/tremila volte, non θ un nostro refuso ma la realtΰ che esce dalle analisi dei tecnici del Ministero dell'Ambiente e per fortuna nostra non da quell'orpo che Arpa, i giΰ generosi limiti di legge. Le polveri, come dimostrato da tutti i seri studi fatti, investono, per l'effetto dei venti, soprattutto la Bora, tutto il territorio della nostra provincia ed oltre (fino a Monfalcone e Grado e Capodistria).
Ma voi potete continuare a menefregarvene, a dire mi no me intrigo, mi fazo Din Don, fino ovviamente a sventura contraria, che non auguriamo a noi e dunque a nessuno.
Era giusto scrivervelo, anche se molti di voi in veritΰ non lo meritano.
La Cassandra di Trieste Verde.
Comune di Muggia. Poche idee ma ben confuse. » Inviato da valmaura il 27 May, 2021 alle 12:08 pm Il sindaco afferma che il Comune con delibera di Giunta ha deciso di partecipare al Tavolo per la realizzazione del progetto della nuova Acciaieria alle Noghere, poi a richiesta di chiarimenti sull'esistenza di questo Tavolo, precisa che no, esso ancora non esiste, ma che il Comune ha firmato il via libera all'Accordo di Programma per la realizzazione del progetto in questione, poi emerge, grazie alla attenta ricerca dei residenti della zona interessata, che in realtΰ il Comune di Muggia ha firmato un Protocollo d'Intesa (di iniziativa della Giunta Regionale ed allegato alla delibera della stessa n. 731 di data 14 maggio 2021) fra Regione, Consorzio ex Ezit, Autoritΰ Portuale, Gruppo Metinvest-Danieli, avente come oggetto: la manifestazione di interesse finalizzata alla realizzazione di un progetto di sviluppo industriale integrato nell'area Noghere della zona industriale di Trieste.
In queste nove paginette non figura mai, ripetiamo MAI, un accenno alla valutazione dell'impatto ambientale che il futuro stabilimento determinerΰ nell'area confinante con centri abitati e sulle misure-prescrizioni da assumere, mentre θ infarcito di tutte le altre metodologie operative future, in cui brilla un capitolato dedicato (numero 8 ) agli Obblighi di riservatezza. Ben originale se parametrato al fatto che quattro dei cinque sottoscrittori sono enti pubblici e dunque vincolati per legge alla piena trasparenza e pubblicitΰ di ogni loro atto.
Ma leggiamo l'incipit di questo capitolato: Le parti si impegnano a mantenere la riservatezza in merito alla documentazione e agli atri (immaginiamo: altri) contenuti derivanti dall'attuazione del presente Protocollo d'Intesa, adottando le cautele e le misure di sicurezza necessarie al fine di mantenere riservate le informazioni,
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Dunque non possiamo esimerci dal trasmettere questo Protocollo alla Procura della Repubblica per verificare se quanto sottoscritto in questo impegno non violi tutta la normativa di legge che dispone il corretto trasparente funzionamento di un Ente pubblico, elettivo nel caso di Regione e Comune di Muggia, e di nomina pubblica per i restanti due: Consorzio Zona Industriale e Autoritΰ Portuale.
Anche perchθ rischi di spionaggio industriale per la semplice costruzione di un Laminatoio a Caldo e delle tecnologie legate alla sua produzione appaiono difficili da immaginarsi.
Ma la chicca, tra le non poche in veritΰ di questo originale Protocollo, sta ne comma i ) del Settimo Capitolato dove si scrive papale papale che tra gli obblighi delle parti sottoscriventi c'θ quello di: Agire in buona fede.
Sembra uno scherzo, ma θ invece l'indicatore della cristallina fiducia che regna tra i contraenti.
Non male come inizio.
Ma ne parleremo domenica 30 maggio, con ritrovo alle ore 10.30, in via Flavia di Stramare all'uscita della Galleria di Aquilinia dinanzi all'Officina meccanica Walter, nei pressi di un Autolavaggio, luogo da cui raggiungeremo lo spazio adiacente in cui si terrΰ l'incontro, e verificheremo la volontΰ e la partecipazione dei cittadini, dei residenti in zona, a Muggia e San Dorligo, come nella vicinissima Trieste, di costituirsi come principale interlocutore legittimato al confronto con ideatori e per ora solo proponenti di un'acciaieria Green ma non troppo che andrebbe ad occupare un'area vasta quanto importante del nostro territorio per altro annunciando una ricaduta occupazionale risibile (un lavoratore per 1200 metri quadri) ma appetibile per l'utilizzo delle agevolazioni del Porto Franco trasferito in parte dall'Autoritΰ Portuale proprio alle Noghere.
Trieste Verde. No, Roberti e Fedriga, sbagliate eccome! » Inviato da valmaura il 27 May, 2021 alle 12:03 pm Oggi viene posto il problema dell'indennitΰ di carica che Stato e Regione assegnano agli amministratori locali. Insomma Sindaci ed assessori comunali, di tutti i Comuni, da Trieste a Monrupino per intendersi nella regione FVG.
Questa politica teme che aumentarne gli emolumenti scateni nell'opinione pubblica una fiammata di indignazioni contro i privilegi della casta politica, soprattutto in tempi di crisi aggravati dalla pandemia.
La loro preoccupazione, in questo trasversale a tutte le forze vecchie e nuove di questa politica regionale, li spinge a chiedere l'unanimitΰ dei consensi di tutte le sigle che la compongono, anzi di piω un patto politico per assumersi insieme la responsabilitΰ della scelta e spegnere sul nascere il fuoco dell'antipolitica. Per l'assessore leghista Roberti addirittura l'antipolitica ha distrutto il paese.
Dimenticando o nascondendo due cose: che proprio i nipotini di Bossi non dovrebbero mai parlare di corda in casa dell'impiccato, e che a distruggere la credibilitΰ di questa classe politica sono stati proprio loro, ovvero questa politica, nelle sue varie sfaccettature, e che se si vuol parlare di antipolitica loro ne sono i protagonisti primari.
Essi hanno screditato con il loro modo di operare e di gestire una politica molto simile al mondo degli affari e del carrierismo, aprendo una voragine tra la societΰ e le istituzioni, ed incrementando l'astensionismo dal voto in modo esponenziale.
Pertanto non θ tanto la questione degli aumenti per altro contenuti previsti per gli amministratori locali, ad essere centrale, ma il fallimento di un'intera classe politica e dirigente che agli occhi della nostra comunitΰ appare sempre piω un danno, per incapacitΰ ed arroganza, ed una insopportabile zavorra.
Trieste Verde. Strade cittadine. Le condizioni sono pietose. » Inviato da valmaura il 26 May, 2021 alle 11:32 am Condividiamo parola per parola. Trieste Verde.
La situazione delle strade a Trieste ha raggiunto un livello vergognoso. Buche piω o meno profonde e tombini collassati o sporgenti sono purtroppo presenti ovunque: in ogni via, anche in pieno centro. Spesso anche le asfaltature dopo i molti scavi stradali sono davvero sommarie e approssimative, tanto da presentare fin da subito dossi e cunette. Ciς θ ancor piω grave e pericolosa se pensiamo ai tanti utenti a due ruote da sempre presenti fra i nostri concittadini, costretti sempre piω a un pericoloso slalom fra queste "trappole".
Cosa fanno l'amministrazione e gli uffici pubblici preposti al mantenimento delle strade?
Non vengono neanche quasi piω fatti i rattoppi. Questo problema non puς essere risolto solo con l'apposizione di cartelli stradali che per molti mesi, in certi casi addirittura anni (via di Servola, passeggio Sant'Andrea/via Cesare, via Caboto, ecc.) segnalano un pericolo ben conosciuto e sempre maggiore. Urgono provvedimenti rapidi e un deciso cambio di operativitΰ da chi si occupa delle strade e della sicurezza stradale, quella vera. Prima che ci scappi il morto.
Alberto Grassi (Segnalazioni) Noghere, questione elettorale o sociale? » Inviato da valmaura il 26 May, 2021 alle 11:30 am Uno strano volo di uccelli si leva nel cielo elettorale di Muggia, sigle per la maggior parte inesistenti da anni riprendono vita in occasione delle prossime elezioni, ricompaiono nomi protagonisti di una vecchia e discussa politica.
Ovviamente nel merito dei gravi rischi innescati dai dragaggi nel Vallone su ambodue i lati (Ferriera e Raffineria), dell'impatto ambientale dell'inquinamento acustico e delle emissioni di Co2, Anidride Carbonica, della tipologia dei forni di riscaldamento previsti, non entrano perchθ nulla sanno se non quello che occhieggiano su queste nostre pagine.
Va detto subito chiaro e tondo che Circolo Miani e Trieste Verde, finora le prime ed uniche voci critiche su questo annunciato, e strombazzato dalla politica, progetto presentato in dodici striminzite paginette alla stampa dalla societΰ promotrice (Danieli e Metinvest), non ci stanno ad affrontare questo problema in chiave propagandista elettorale.
La qualitΰ della vita e la tutela della salute delle persone sono cosa troppo seria, cosμ come lo sviluppo del lavoro nelle nostre terre, per essere semplicemente strumentalizzate in chiave elettoralistica, come si usa da un ventennio dalle nostre parti.
Verificheremo in via Flavia di Stramare, domenica 30 maggio, con ritrovo alle ore 10.30 all'uscita della Galleria di Aquilinia dinanzi all'Officina meccanica Walter, nei pressi di un Autolavaggio, luogo da cui raggiungeremo lo spazio in cui si terrΰ l'incontro, la volontΰ e la partecipazione dei cittadini, dei residenti in zona, a Muggia e San Dorligo, come nella vicinissima Trieste, di costituirsi come principale interlocutore legittimato al confronto con ideatori e per ora solo proponenti di un'acciaieria Green ma non troppo che andrebbe ad occupare un'area vasta quanto importante del nostro territorio per altro annunciando una ricaduta occupazionale risibile (un lavoratore per 1200 metri quadri) ma appetibile per l'utilizzo delle agevolazioni del Porto Franco trasferito in parte dall'Autoritΰ Portuale proprio alle Noghere.
Come abbiamo giΰ scritto questa politica abbia per lo meno il pudore, ed arrossisca per le sue passate responsabilitΰ, di tacere e mettersi in un oscuro cantuccio. Che di parolai incompetenti non ne abbiamo proprio bisogno. |
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