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Circolo Miani » News Correnti » Page 101 Amarcord. Fa un po' ridere, se lo si ricorda però. » Inviato da valmaura il 23 July, 2021 alle 12:18 pm Non passa giorno che stampa e televisioni non diano ampio spazio alle uscite di un candidato Sindaco, Franco Bandelli, con la sua lista Futura, in particolare su quello che questa amministrazione sbaglia sui lavori pubblici e sui cantieri.
La stessa stampa omette sempre di ricordare però che lo stesso Bandelli fu per tre anni buoni (dal 2006 al 2009) assessore ai Lavori Pubblici dello stesso Dipiazza, ergo responsabile di quegli uffici comunali che tani errori commettono e non da oggi.
Dunque è pienamente corresponsabile dello stato preagonico di questi uffici che non nasce certo ieri, se non altro per il loro metodo di lavorare. Perchè ciò non viene ricordato?
Semplice: la stampa che qui è orientata politicamente lo sta riusando, lo fece con successo per far vincere Cosolini contro Antonione nel 2011, sperando di ripetere un miracolo oggi irrealizzabile viste le condizioni date, di indebolire Dipiazza a tutto vantaggio di Russo.
Poi magari Bandelli risponderà al “richiamo della foresta”: è di destra provenendo da Alleanza Nazionale, e se i numeri glielo permetteranno contratterà al turno di un eventuale ballottaggio un vantaggioso per lui rientro nella nuova amministrazione Dipiazza.
Dunque una tattica già vista e sperimentata, che invece fallì clamorosamente alle elezioni del 2016.
Questo per informare correttamente i cittadini-elettori, cosa che il “giornalismo” nostrano omette di fare, ed in quanto a Bandelli lui legittimamente ritiene di trarne profitto elettorale. Come si dice “in amore come in guerra tutto è permesso”, meno la coerenza si intende.
Teodor Cloroformizzati. » Inviato da valmaura il 22 July, 2021 alle 12:46 pm Più scorre il tempo più ci si rende conto di quali vastissimi danni abbia procurato questa politica e questa “informazione”. Prendiamo Trieste, Muggia e il territorio della nostra provincia.
Da quasi un anno si è in campagna elettorale ma se cercate in questa compagnia di giro, uguale e sovrapponibile qualunque sia la sigla, la realtà, le soluzioni concrete e delle proposte operative, magari con tempi certi, non ne trovate una che sia una. Uno li vede comparire ogni giorno su stampa e televisioni amiche ed alla fine si chiede cosa abbiano detto di utile. Ma la loro preoccupazione non è questa, per loro conta solo apparire, ricordare ai sempre giustamente meno elettori che loro esistono a prescindere.
Su problemi incombenti, quali la riconversione della Ferriera i cui lavori potrebbero mettere a repentaglio la salute di decine di migliaia di persone tra Trieste e Muggia; sui tre dragaggi previsti nel nostro Golfo su fondali formati da fanghi tossici che potrebbero ammazzare tutto, dalla balneazione al pescato; sullo sventurato progetto fantasma della nuova Acciaieria alle Noghere con le emissioni di Anidride Carbonica e l'inquinamento acustico; sui miasmi in uscita decennale dalla Siot, ed anche il “nuovo” Depuratore Fognario non scherza. Ecco su questi macro problemi per la nostra comunità non dicono nulla e d'altronde semplicemente non li conoscono.
Su altre questioni, dalla malasanità all'emergenza povertà, dalla casa al degrado ininterrotto dei quartieri, dal verde pubblico e privato al Far West di antenne e ripetitori di telefonia mobile, dal precariato al lavoro sottopagato e sfruttato promosso proprio dagli enti pubblici, Comuni in primis, gestiti da questa politica: solo slogan, discorsi fumosi e generici. Porto vecchio, i cantieri mai finiti quando cominciati ne sono un emblema: di una macchina comunale inefficiente quando non peggio.
E se qualcuno ne parla, anche perchè questi problemi li conosce e li affronta sul territorio da decenni, allora cala il silenzio, la censura a cui questa “informazione” asservita alla politica subito si allinea e tra tutte questo carnevale di sigle partitiche, sconosciute ai più, parte il tacito accordo che i latini definivano “Conventio ad excludendum”, ovvero tutti d'accordo per eliminare questa anomalia pericolosissima per il loro sistema.
Il caso più recente è la protesta popolare in corso a Muggia contro il Laminatoio a Caldo, dove la parola d'ordine di stampa e politica è sopire e troncare, magari fingendo di cavalcare il tema, per strumentalizzarlo, indebolire e dividere e magari raccattare qualche voterello utile a sopravvivere.
Noi invece pensiamo proprio il contrario, distinti e distanti come siamo rispetto a questa degradante politica, rispettosi delle indicazioni dei cittadini riteniamo che proprio da Muggia possa partire quella sveglia che scuota un'opinione pubblica da troppo tempo intorpidita e cloroformizzata, che coinvolgendo Trieste e San Dorligo-Dolina, indispensabili per vincere questa sfida, ridia dignità e valore alla nostra comunità, recuperando, per Muggia, quel tratto distintivo di una identità di cui andava giustamente orgogliosa e che negli anni, sotto gli effetti di questo sistema, si è appannata.
Noi chi? Circolo Miani e Trieste Verde!
Le proposte del PD per Trieste. Come far rivincere facile Dipiazza. » Inviato da valmaura il 22 July, 2021 alle 12:44 pm E quelle di Trieste Verde.
Il PD e la “mappatura genetica”, ovvero fare il DNA ai cani per rintracciare quelli colpevoli di “deiezioni” fuori ordinanza. In buona sostanza si tratta di metter le mani nelle feci rinvenute, analizzarle per recuperare il DNA e poi fare il tampone al primo cane che capita in zona per verificare se sono sue.
Insomma una priorità per Trieste, altro che il quarto di famiglie che sopravvive in povertà.
Ma che hanno in testa questi politici?
Comune Sveglia !
Vara un Piano regolatore per antenne e ripetitori. Dopo aver inutilmente richiesto per ben due volte attraverso uno studio legale al Comune di Trieste l’emissione di una moratoria per la sperimentazione del 5G nel nostro territorio, ora sollecitiamo l’amministrazione comunale a varare nel più breve tempo possibile un Piano regolatore che disciplini le zone della città dove possano essere posizionate antenne e ripetitori della telefonia mobile.
Atto che deve contemperare il costituzionale principio della massima precauzione a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, con le esigenze degli operatori telefonici di garantire una copertura del segnale.
Cosa per altro, parzialmente e con esasperante lentezza, avvenuto per i ripetitori delle radio e delle televisioni: da Conconello a Chiampore (Muggia).
Non è possibile che oggi proliferi ed anzi aumenti il Far West, la caccia libera su dove posizionare potenti ripetitori (sopra ricreatori, dinanzi a scuole, a pochi metri da strutture sanitarie, in mezzo a zone densissimamente abitate, addirittura a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro facendo così scattare l’effetto “cumulo” dei campi elettromagnetici già ora per le frequenze 3/4G).
Oltretutto si assiste anche in città all’aumento di persone sensibili alle radiazioni prodotte da questi impianti, e che si ammalano (elettrosensibilità) sempre di più di patologie che rendono la loro vita un calvario.
Inoltre il Comune deve pretendere dalle aziende proprietarie di questi impianti, anche a sollievo di eventuali responsabilità penali e civili ascrivibili ai pubblici amministratori con danno economico per tutta la comunità, la sottoscrizione di una dichiarazione che asseveri e garantisca l’assoluta innocuità della tecnologia da loro installata e che impegni le aziende stesse a rispondere in futuro di ogni eventuale danno arrecato a salute, qualità della vita ed ambiente.
Su questo il Circolo Miani e Trieste Verde non molleranno di un millimetro perché incapacità ed interessi politici non possono mettere a repentaglio la nostra salute.
Trieste Verde.
Frutta e verdura arriveranno via Gondola. » Inviato da valmaura il 21 July, 2021 alle 2:38 pm I capannoni ex Duke acquistati dal Comune nel 2018 per un milione e 200mila eurini per trasferirvi il Mercato Ortofrutticolo oggi in Sacchetta non vanno più bene, nonostante quel che il Comune ha speso nel frattempo per i lavori di riatto, che il podestà ha cambiato di nuovo idea, l'ennesima dopo quella partorita nel 2007 di trasferirlo in zona Noghere, vanno infatti in vendita. Che Dipiazza si è innamorato dell'ex Manifattura Tabacchi sul Canale Navigabile, le cassette di frutta e verdura però arriveranno sempre via Tir, e dove però bisognerà pagare, con i nostri soldi mica i suoi, l'affitto ad un privato. Un affarone, ma per chi?
E l'assessore al Patrimonio Lorenzo Giorgi spiega: “visto che si intende avvantaggiare e supportare le aziende che vogliono investire sul territorio”, e “pertanto verrà pubblicata una manifestazione di interesse, con base d'asta un milione 500 mila euro”, ha precisato Luigi Leonardi, direttore servizio Patrimonio del Comune.
Da un calcolo fatto in Commissione, il Comune andrebbe a guadagnare, salvo rilanci importanti, intorno ai 15 mila euro. “Rispetto a quanto l'abbiamo pagato nel 2018, aggiungendo quanto speso dal Comune per la sistemazione dell'area - sottolinea l'assessore Giorgi - c'è un seppur minimo guadagno”. A parte il fattore svalutazione e inflazione, aggiungiamo noi.
BEEP. Per il mercato Ortofrutticolo è uscita la casella nel Gioco dell'Oca di “ritorna al punto di partenza”. E chi era quel buontempone che aveva proposto di costruire ex novo la Piscina Terapeutica proprio nell'attuale sede del Mercato? Ah si, una pletora di associazioni che a questo punto dovranno attendere qualche decennio, che più o meno corrisponde al tempo fin qui trascorso dal primo annuncio del Comune di trasferimento (immobile) dei Mercati Ortofrutticolo ed Ittico.
Auguri e figli maschi.
Trieste Verde.
Quello che Grillo ha voluto come Ministro all'Ambiente. » Inviato da valmaura il 21 July, 2021 alle 2:36 pm Dai titoli di giornale. "Transizione green. Cingolani tira dritto: “Non va fatta in fretta”.
Anche se l’ultimo report dell‘Agenzia internazionale dell’ambiente stima che le emissioni di Co2 (Anidride Carbonica) sono destinate ad aumentare ancora nei prossimi anni raggiungendo livelli record nel 2023". E noi ci aggiungiamo il Laminatoio a Caldo alle Noghere.
"Alluvioni in Germania e Belgio, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: “La scienza ci dice che serve un’azione urgente contro il cambiamento climatico”.
Appunto la scienza non il nostro Ministro per la “Transizione Ecologica”.
Ma quante catastrofi e quante vittime ci vogliono ancora prima che capiscano?
Trieste Verde |
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