Che se ne vadano a casa il prima possibile!

Questa è l’unica considerazione che ci viene in testa assistendo alla vistosa, pericolosa, costante fuoriuscita di gas dall’Altoforno, e dopo aver sentito i “competentissimi” esperti, da Laureni in Sesta Commissione comunale ai tecnici dell’Arpa nell’incontro con l’assessore Vito.

Abbiamo chiesto a Romano Pezzetta, oggi Portavoce di Servola Respira e del Circolo Miani, che per oltre trenta anni, con l’Italsider e Pittini, aveva diretto proprio gli Altoforni, di spiegarci la questione.

“D: Cosa succede all’Altoforno?

Una grossa perdita di gas alla tenuta della bocca.

D: Grossa quanto?

Oltre i centomila metri cubi di gas al giorno.

D: Quali sono i rischi per la salute di lavoratori e residenti?

Se il vento schiaccia a terra la nube di gas e questa viene respirata porta “la morte dolce”, perché il gas d’altoforno è letale anche in ambiente esterno.

D: Quale è la causa di questa costante fuoriuscita?

Mancanza di tenuta della campana di carica alla bocca dell’Altoforno.

D: Da cosa è determinata questa mancanza di tenuta?

Dalla rigatura e usura della campana.

D: Ma i lavori asseritamente eseguiti allora non sono serviti a niente?

Esatto.

D: Quale la soluzione?

Fermata dell’impianto, e ripristino tenuta della bocca.

D: Tempo e soldi?

Un mese, per l’importo è tutto da vedere e  come danno una mancata produzione di circa 40.000 tonnellate di ghisa.

E mi sia permessa una considerazione finale. Ma è possibile che gli enti di controllo: Arpa, Ass, Regione, Comune, visto che la perdita è continua e visibile 24 ore su 24 non siano ancora intervenuti?   La Procura lo ha saputo da me stamane perché nessuna segnalazione le era pervenuta dai suddetti enti.”

E questi, ci riferiamo la Regione ed il Comune, stanno tranquillamente concedendo l’AIA come preannunciatoci pubblicamente, e convocano una riunione con il neoamministratore di Siderurgica Triestina per le emissioni passate. Chiudono la stalla quando di buoi non c’è più traccia.

Ovviamente senza comprendere l’attuale emergenza, e tantomeno intervenire per fermarla.

E senza aver dato lettura o comprensione del bilancio 2014 della SD (Arvedi) che domenica mattina abbiamo loro inviato, anzi riportiamo qui sotto i nomi dei destinatari, tuttora silenti.

Cominciamo dal Comune di Trieste. I Capigruppo: Marco Toncelli del PD, Marino Sossi di SEL, l’unico scusato per la vicenda giudiziaria che gli inibisce ogni contatto esterno è Marino Andolina di Rifondazione, Michele Lobianco ex di FLI, Maurizio Ferrara, ex Lega Nord, Paolo Rovis di NCD, Patrick Karlsen dei Cittadini con Illy, Paolo Menis dei Cinque Stelle, Roberto Decarli della Civica Cosolini, Everest Bertoli di Forza Italia, Lorenzo Giorgi del PDL, Franco Bandelli di Un’altra Trieste, Roberto De Gioia dei Socialisti, ed inoltre i consiglieri: Mario Reali ex di SEL, Stefano Patuanelli, Cinque Stelle, Roberto Antonione, Carlo Grilli, Alfredo Cannataro, Paolo Bassi, Iztok Furlanic, Presidente Consiglio comunale e Fabiana Martini (Vicesindaco).

Ed ancora i regionali: Andrea Ussai, Cinque Stelle, Roberto Dipiazza, Centrodestra, Franco Rotelli, PD, e l’Assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito con il direttore Danese.

Forse ci vorrebbe un medium?

Oppure vediamo se questo li aiuta. https://youtu.be/iuVLwGUgUNc