Di una istituzione pubblica.

Giurano fedeltà alla Costituzione sia che siano eletti in Regione, Comune, ecc, sia che siano dipendenti pubblici.

Cosa significa questo? Pare sia diventata una barzelletta e di quelle che non fanno ridere.

Vediamo perché.

Un sindaco, che tra parentesi è anche Ufficiale Sanitario del territorio che amministra, dichiara, lo fa attraverso la sua pagina su Facebook un po’ come una volta i capibastone della politica dettavano la linea dal Salotto di Maurizio Costanzo, che le emissioni inquinanti della Ferriera sono diminuite negli ultimi mesi del 2015.

Soffermiamoci qui sulle Polveri sottili PM10, che in Italia accoppano annualmente da sole un centinaio di migliaia di persone (dati ufficiali CE), di cui abbiamo i dati, oddio forniti dall’Arpa ma già questo basta e avanza. Per il BenzoApirene non li abbiamo, i dati, ma vale la regola scientifica che ad ogni aumento di PM10 corrisponde analogo impennarsi degli idrocarburi.

Orbene in ottobre, novembre, dicembre complice il clima meteo particolarmente caldo ed umido tutta l’Italia era in ginocchio proprio per i record di sforamenti delle PM10 e Trieste non faceva eccezione, lo vedevamo tutti accendendo la TiVù qualunque TG guardassimo.

Dunque il Sindaco dice, anzi scrive su Facebook cosa con corrispondente alla verità. Lo sappiamo che per il piccolo giornale la cosa è indifferente pertanto non prendiamolo neppure in considerazione.

Ma perché l’Arpa e/o il suo controllante, l’Assessore regionale all’Ambiente, incidentalmente compagna di partito, lo scriviamo così per sfizio, di Roberto Cosolini, Sara Vito, non interviene pubblicamente, non su Facebook, per correggere il Sindaco e riportare le cose nella giusta verità?

Già perché? Non li paga Roberto Cosolini: lo stipendio lo passano i cittadini, all’Arpa ed Assessore, ed allora perché?

Non farlo significa tradire quel giuramento di cui sopra e soprattutto screditare, più di quel che sono già, gli enti regionali che impersonano.

Passiamo all’Azienda Sanitaria triestina.

Un privato emette proclami pubblici, perché ripresi dalla stampa, evidenziando che l’Ass avrebbe scritto una lettera al Comune nel luglio 2015 sottolineando i rischi per la salute delle emissioni inquinanti rilevate dalle centraline vicine alla Ferriera.

Perché la stessa Azienda i cui vertici, sono di nomina politica, ora PD, ed i dipendenti sono pagati dai pubblici quattrini, non interviene a correggere, a tutela poi della stessa immagine dell’Azienda, queste affermazioni raffazzonate e precisa che nel biennio 2077/2008 ben dodici lettere erano state inviate all’allora Sindaco scrivendo che i dati del BenzoApirene rilevati “provocano l’insorgenza di leucemie e neoplasie”? Se a qualcuno interessa sono consultabili al Circolo Miani.

Un privato, ha l’ignoranza parzialmente scusabile, mica tanto poi se si candida a capopopolo, un ente pubblico no.

Stesso discorso potremmo sollevare sull’operato, o meglio sul non operato almeno per quanto risulti ai comuni mortali, degli uffici della Procura.

Perché non chiede il rinvio a giudizio dei responsabili della morte degli 83 lavoratori uccisi da tumore per cause lavorative in Ferriera (lo dimostra e scrive la perizia della ASS in mano dal novembre 2013 alla Procura)?

Eppure una denuncia presentata ai suoi uffici, no, non dai sindacati che hanno sempre taciuto, ma da Maurizio Fogar del Circolo Miani, giace da oltre un anno e mezzo in Procura.

Perché non ci racconta che fine hanno fatto i fascicoli di indagine così largamente presentati sulla stampa in un biennio di interviste dal Procuratore Capo Dalla Costa sui “controllori pubblici per i mancati controlli in Ferriera”?

E ancora perché non spiega che fine ha fatto la denuncia per le omissioni dei vertici pubblici visti i superamenti di legge dimostrati, ancora nel gennaio 2011 da parte del Circolo Miani? Proseguiamo: perché non ci spiega, la Procura, se era fondata o no, la denuncia, anzi le due denuncie, presentata sempre da Maurizio Fogar sulla violazione delle leggi che regolano convocazione e svolgimento delle Conferenze dei Servizi da parte della Regione FVG in occasione del rilascio dell’AIA alla proprietà Ferriera?

Eppoi perché per l’Ilva di Taranto le bonifiche Governo, Regione e magistratura, giustamente le vogliono far pagare alla proprietà Riva, come del resto prevedono leggi europee ed italiane, mentre a Trieste per la Ferriera negli accordi di programma si fissa l’onere a carico del pubblico denaro quando l’ultima proprietà della fallita Lucchini erano le dieci principali banche italiane?

Già perché?

Qualcuno si prende la briga di risponderci? Visto che sono tutti, meno uno, nostri dipendenti.