Ci sono in Facebook su siti personali e di gruppo che a parole dichiarano di voler battersi contro l’inquinamento prodotto dalla Ferriera, ma anche, AGGIUNGIAMO NOI, dal depuratore fognario cittadino con le vasche di decantazione a cielo aperto all’incrocio tra le vie Svevo e Baiamonti, dalle decine di migliaia di metri quadri di Eternit (amianto-cemento) con cui sono costruiti i tetti dei capannoni dell’area portuale, dal colle di Servola alla Torre del Lloyd, dalla quantità incalcolabile di diossine presenti nell’area del vecchio inceneritore, e per fortuna che la Sertubi l’hanno chiusa e l’Italcementi sopravvive a stento, che hanno come costante l’insinuazione quando non la diffamazione verso il Circolo Miani e Maurizio Fogar.

Alcuni sono stati recentemente querelati, altri lo saranno a breve (i nomi saranno resi noti dal Tribunale), perché è francamente intollerabile che si usi la questione Ferriera non per combattere e risolvere il grave problema ma come pretesto per attaccare con questi sistemi il Circolo e chi lo rappresenta.

Il tutto fondato su di una totale ignoranza dei fatti che questi “signori” non si danno minimamente la pena di accertare con pochi clic del mouse con il quale condividono le loro “imprese”.

Il Circolo Miani ha una, anzi due pagine su Facebook dagli inizi del 2010, ha un sito online dal 2005, ha numeri telefonici, fissi e portatili, che compaiono da ambo le parti, per non parlare dell’indirizzo di posta elettronica e di quella normale e ovviamente della sede.

Sulla vicenda di cui parla questo “gentile interlocutore” qui sotto, pubblicato senza commenti o rettifiche sulla pagina di altro utente di Facebook che così ne condivide moralmente quando non legalmente la responsabilità, si ha un esempio concreto di quanto sopra detto.

Bastava leggere, che fatica per certi cervelli, gli articoli pubblicati giornalmente dal Circolo Miani sulla pagina APERTA di Facebook e sul sito online, spalancato da sempre, per trovare le risposte a quanto scritto sia nel post che ha generato questo commento che nelle righe di quest’ultimo.

E’ dal 10 giugno, da quando cioè abbiamo pubblicato la notizia, poi ripetuta anche nel servizio delle Iene, che ricordo viene inviata per posta elettronica come tutti i nostri articoli ad un centinaio di persone (tutti i capigruppo più diversi consiglieri e assessori in Comune, ai consiglieri regionali triestini Ussai, Rotelli, Dipiazza, all’Assessore regionale all’Ambiente ed ai suoi funzionari, al Prefetto ed ai funzionari del Ministero dell’Interno, a tutta la principale stampa scritta e radiotelevisiva NAZIONALE (tra gli altri Adriano Sofri, Gherardo Colombo, Marco Travaglio, Oliviero Beha, Nicola Tranfaglia, Michele Serra, e poi Stella, Magri, Giacalone, Rumiz, Magris, le Redazioni Mediaset-Iene e la Sette) oltre che locale, e questo da almeno cinque anni!

Dal dieci giugno ad oggi sulle nostre pagine sono apparsi decine di articoli con la notizia in questione, corredati di nome e cognome di tutti i protagonisti, non solo quello di Agapito, che compaiono pure nell’ultimo: l’esposto denuncia alla Procura pubblicato il 15 ottobre sotto il titolo “Repetita Iuvant” che anche ai neuroni di chi non ha studiato latino, fa intendere che si trattava di fatti già scritti e per di più consegnati in tempo reale al Procuratore Capo.

E allora?

Certo sembra che questi signori quando visitino l’America ritengano di essere loro gli scopritori del Nuovo Mondo, e che Cristoforo Colombo ed i Vichinghi prima di lui non siano mai esistiti.

Un po’ come per la libreria Lovat dove prima dissentono sulla stampa dalla manifestazione organizzata dalla sessantina di persone PORTATE DAL CIRCOLO MIANI che civilmente non hanno permesso a Cosolini and company di parlare, e poi a distanza di giorni se ne attribuiscono i meriti. E potremmo continuare con decine di episodi in questi ultimi anni, fino ad usare il nome di Fogar, non autorizzati, per contattare persone che in passato erano state ospiti del Circolo Miani.

Ma ecco l’ultima “perla”, già trasmessa ai legali, dove l’uso dei verbi al condizionale e dei "se" serve per far passare quello che leggete. Se qualcuno li pagasse non potrebbe pretendere risultati migliori per indebolire la battaglia che dal 1998, gli altri allora erano distratti o, giusto ricordarlo, difendevano la Ferriera di Lucchini, il Circolo Miani, fondato nel 1981 e che come l’opinione pubblica sa non si occupa solo di Ferriera ma è la più significativa realtà socio-culturale di Trieste (leggetevi sul sito le attività passate e gli ospiti portati in città), Servola Respira, La Tua Muggia ed il Coordinamento dei Comitati di Quartiere (quelli veri non gli sponsorizzati dal piccolo giornale e dalla politica) conduce a Trieste e Muggia per dare voce ai cittadini.

"Maurello Ferin

benfatto. la verità va sempre ricercata. attendiamo l'eventuale risposta del funzionario.

Emoticon wink

bisognerebbe inviare una email certificata anche al sig. Fogar e chiedergli di fare nome e cognome del funzionario di cui parla e chiedergli di lasciare una dichiarazione pubblica con data, luogo e parole da lui sentite. se darà una risposta evasiva o non risponderà, vorrà dire che probabilmente sta mentendo. quindi, sempre supponendo che stia mentendo, restano altre domande da fare al sig. Fogar:

cosa ci guadagna a mentire?

qualche forza politica gli ha chiesto di farlo?

l'avvicinarsi delle elezioni c'entra con queste sue dichiarazioni?

ha preso dei soldi per dichiarare il falso?

viste le cifre in ballo, spera di ottenere dei soldi per smorzare le sue accuse?

se la ferriera con i nuovi impianti e filtri dovesse finalmente rispettare i limiti di legge, il sig. Fogar perderebbe ogni potere sull'opinione pubblica diventando un signor nessuno?

la non chiusura della Ferriera fa davvero così paura?

Emoticon gasp

che la campagna elettorale abbia inizio: "Smithers! Libera i cani!!!" LOL

Mi piace • Rispondi • 1 • 15 ottobre alle ore 11:25"

Dalla pagina di Andrea Rodriguez