"L'Eco della serva"

 

Fatti e misfatti della settimana

 

 

 

 

 

La maledizione della piscina.


Si arena prima di iniziare la Playa Beach in Porto Vecchio.
Non riesce proprio a partire la progettata Playa Beach di Porto Vecchio, fortemente voluta da Dipiazza, e che di “terapeutico” ha poco o nulla e di lucroso ludico quasi tutto.
Dopo annunci su annunci, scelta del “vincitore”, tutto è fermo ai pali di partenza: ovvero dopo quattro mesi di inerzia e silenzi oggi il podestà furente annuncia di voler riaprire i giochi.
Per il vincente risponde il Gruppo Petrucco, che attualmente è protagonista dei grandi affari costruttivi (Parco del Mare ed ex Ferriera-Scalo Legnami) in città, dicendo che non è facile trovare i quattrini per la gestione, e lo scoprono solo ora.
Nel frattempo la città aspetta, a quasi due anni dal crollo della copertura, e solo di quella, della vasca della Piscina Terapeutica di Campo Marzio, tutto è fermo ed il Comune nulla ha mosso per rimetter mano alla struttura di AcquaMarina e far ripartire i lavori di restauro il minuto dopo che l'impianto sia dissequestrato.
Ora litiga sul futuro che ha indicato lui e con i partner che si è pure scelto.
Speriamo si voti presto e si volti pagina, certo non è facile se l'alternativa è rappresentata da chi sostiene la Copacabana barcolana.
Trieste Verde.

 


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